Mancata zona rossa a Bergamo, Conte: «Riferirò venerdì a pm. Non sono affatto preoccupato»
L'audizione era già stata ipotizzata dopo la deposizione dello scorso 29 maggio davanti ai pm bergamaschi che indagano sul caso dell'ospedale di Alzano, sui morti nelle Rsa e sulla mancata istituzione della zona rossa, del presidente della Lombardia Attilio Fontana e il giorno precedente dell'assessore al Welfare Giulio Gallera
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I pm di Bergamo sentiranno venerdì 12 giugno, come persona informata sui fatti, il premier Giuseppe Conte. Secondo quanto si apprende l'audizione, che potrebbe essere anche fatta a Roma, verterà sulla mancata istituzione della zona rossa nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo. Saranno sentiti, sempre come persone informate sui fatti, anche i ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese. A Bergamo si sviluppa la protesta dei parenti delle vittime, presentate 50 denunce in Procura sulla gestione della crisi.
Conte: «Riferirò venerdì a pm Bergamo»
«Riferirò venerdì, doverosamente - ha sottolineato Conte, parlando in serata fuori da Palazzo Ghigi - . Le cose che dirò al pm, le dirò al pm non posso anticiparle: riferirò doverosamente tutti i fatti di mia conoscenza. Non sono affatto preoccupato». Il pm di Bergamo ha affermato che dalle informazioni in suo possesso la zona rossa era di competenza del governo? «Riferirò doverosamente tutti i fatti di mia conoscenza. Non sono affatto preoccupato, non è arroganza, non è sicumera. Non commento le parole del procuratore: ci confronteremo venerdì, in piena serenità», ha sottolineato il capo del Governo parlando fuori da Palazzo Chigi.
L'audizione di Conte, Speranza e Lamorgese, come testimoni, era già stata ipotizzata dopo la deposizione dello scorso 29 maggio davanti ai pm bergamaschi che indagano sul caso dell'ospedale di Alzano, sui morti nelle Rsa e sulla mancata istituzione della zona rossa, del presidente della Lombardia Attilio Fontana e il giorno precedente dell'assessore al Welfare Giulio Gallera.
La tesi di Fontana
Il governatore aveva affermato che era “pacifico” che, nel pieno della pandemia, nella prima settimana di marzo, spettava a Roma decidere di isolare i comuni di Nembro e Alzano Lombardo, cosa che poi non è avvenuta in quanto il governo ha trasformato tutta la Lombardia in zona arancione. Sulla stessa linea la testimonianza di Gallera. Il procuratore di Bergamo facente funzione. Maria Cristina Rota, aveva detto pubblicamente che l'istituzione della zona rossa nella Bergamasca avrebbe dovuto essere «una decisione governativa». Almeno per l'audizione di Conte i pm dovrebbero recarsi nella capitale.
Il governo: zone rosse in altre regioni istituite dalle regioni
La mancata decisione di creare una zona rossa nella Bergamasca sulla falsariga di quella costituita a Lodi ha causato molte polemiche e rimpalli di responsabilità tra Regione Lombardia e Governo. La giunta lombarda sostiene che fosse compito del governo creare la zona rossa come avvenuto nel Lodigiano, l’Esecutivo ribatte che diverse zone rosse in altre regioni, come quella di Medicina in Emilia-Romagna e numerose altre, sono state istituite su decisione delle autorità regionali e comunali.
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