Manifestazioni contro il green pass in tutta Italia, disordini a Roma
Sono circa un’ottantina le città interessate dalle manifestazioni. Nella capitale le forze dell’ordine sono intervenute disperdendo i manifestanti anche con l’utilizzo dei mezzi blindati
I punti chiave
2' di lettura
Migliaia di “No Green Pass” sono scesi in piazza in molte città italiane per manifestare contro l’introduzione del certificato verde per accedere a eventi e luoghi pubblici, decisa dal governo. Sono circa un’ottantina le città interessate dalle manifestazioni indette attraverso un canale Telegram dal movimento autonominatosi “Basta dittatura”, dove interagiscono cittadini, ma anche alcuni sanitari. Gli slogan sono “contro il passaporto schiavitù”, “contro obblighi vaccinali”, “contro la truffa Covid”, “contro la dittatura instaurata”, “per la libertà”. Nel logo scelto dal movimento figura sullo sfondo una svastica cancellata dalla scritta “Basta dittatura”. Nel canale Telegram si precisa che «le proteste del 24 luglio sono tutte senza nessun partito dietro, senza nessun interesse personale o di categoria. Sono del popolo, diffidate di chi vorrà approfittarsi».
A Roma anche CasaPound, «aderiamo senza simboli»
Disordini durante la manifestazione contro il green pass a Roma. Le forze dell’ordine sono intervenute disperdendo i manifestanti anche con l’utilizzo dei mezzi blindati. Circa 2mila manifestanti si sono riuniti in piazza del Popolo. Presente anche qualche esponente di Forza Nuova che, megafono alla mano, ha urlato: “Ribelliamoci tutti”. Slogan contro il presidente del Consiglio e contro i virologi. Momenti di tensione con i giornalisti. «Partecipiamo a queste manifestazioni da cittadini, senza i nostri simboli. Spero siano proteste di popolo e che non vengano strumentalizzate», ha affermato in una nota Luca Marsella, consigliere municipale a Roma di Casapound.
A Milano insulti a Draghi e svastiche
Folla a Milano per il corteo no Green pass: una fiumana di gente che, secondo fonti della Questura, ha raggiunto un picco di 9mila partecipanti che si sono riversati per le strade del centro. I manifestanti hanno urlato «libertà, libertà» e con in testa lo striscione con la scritta “Fuori i Big Pharma dallo Stato. No alle multinazionali”. Il corteo ha attraversato piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, il salotto della città, sotto lo sguardo attonito di chi stava facendo shopping, per poi fermarsi in piazza Scala davanti alla sede del Comune dove i manifestanti hanno scandito insulti contro il presidente del Consiglio, Mario Draghi, In corteo si vedono stelle di David con la scritta “non vaccinati = ebrei” e dei cartelli con le svastiche che sono paragonate al green pass.
In 5mila a Torino
Circa 5mila le persone che si sono ritrovate in piazza Castello a Torino. L’iniziativa non è stata autorizzata. Dalla folla, radunata davanti al palazzo della Regione Piemonte, si è alzato il grido “Libertà”, oltre a insulti al premier Draghi e al virologo Burioni. «Vogliamo avere la libertà di scegliere - dicono i manifestanti - la libertà di andare dove vogliamo senza essere legati ad un foglio». Tra i partecipanti ci sono anche alcuni attivisti dei centri sociali torinesi. “Norimberga Norimberga”, in segno di richiamo al processo ai nazisti dopo la fine della Seconda guerra mondiale, è lo slogan più urlato
A Genova piazza piena: «Governo fa terrorismo»
Mascherine abbassate, cartelli “no green pass”, al grido di “vergogna-vergogna”. Piazza De Ferrari a Genova gremita per la manifestazione indetta contro l’obbligatorietà dell’uso della certificazione verde prevista dal governo. La protesta, in concomitanza con altre città d’Italia, ha visto arrivare nel capoluogo ligure centinaia di persone. Dalla piazza contestazioni anche contro il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il primario della clinica di Malattie Infettive del San Martino di Genova Matteo Bassetti e il virologo Roberto Burioni.
loading...