Manovra, ok a superbonus senza tetto Isee, riforma Irpef e taglio Irap
Tra le misure che hanno ottenuto il via libera lo stop alla tassa sui tavolini per tre mesi. Dieci milioni ai proprietari di case occupate abusivamente. Edili-ceramisti andranno in pensione prima con 32 anni contributi. Viene innalzato da 5mila a 10mila euro nel 2022 il tetto di spesa per il bonus mobili
I punti chiave
- Ok emendamento Governo su taglio fisco e rateizzazione bollette
- La tabella di marcia
- Arriva bonus anti barriere architettoniche
- Riforma Irpef su 4 aliquote e taglio Irap
- Taglio bollette luce e gas
- Arrivano misure contro delocalizzazioni
- Da 60 a 180 giorni per cartelle gennaio-marzo
- Dieci milioni ai proprietari di case occupate abusivamente
- Edili-ceramisti, pensione prima con 32 anni contributi
- Stop alla tassa sui tavolini per tre mesi
- Aumenta la soglia di spesa per il bonus mobili
- Rinvio per 2 anni Iva Terzo settore
- Sgravi 100% micro imprese per apprendistato
- Superbonus fino al 2025 in aree colpite da sisma
- Differimento termini per i professionisti malati
- 15 milioni in più per Fondo non autosufficienza
- Contrasto disturbi alimentari, fondo 25 milioni
- Aumenta a 5% quote partecipazione Bankitalia
- Proroga a fine 2022 per investimenti Pir alternativi
- Estesa platea aziende che possono usare regime Siiq
8' di lettura
La Commissione Bilancio del Senato ha terminato l’esame della manovra, approvando gli emendamenti, ed ha dato mandato ai relatori che ora riferiranno in Aula. Nel passaggio in commissione, è scattato il semaforo verde al superbonus del 110% senza alcun tetto Isee. La commissione ha infatti votato l’emendamento alla legge di bilancio che modifica la norma eliminando il vincolo dei 25.000 euro di reddito per le villette unifamiliari. La battaglia è stata portata avanti da tutta la maggioranza, che è riuscita ad ottenere il via libera del governo alla cancellazione del paletto per accedere al credito d’imposta al 110%.
Ok taglio fisco e rateizzazione bollette
Sono stati approvati anche tutti gli emendamenti del governo. Da quello “omnibus”, che introduce in manovra il taglio di Irpef e Irap, la rateizzazione delle bollette, riscrive il patent box e rifinanzia il bonus tv, a quelli su delocalizzazioni e stabilizzazione delle toghe onorarie.
Tra le misure che hanno registrato il via libera, nel passaggio in Commissione, quella che prevede che l’allungamento a 180 giorni del termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022. Arrivano dieci milioni a sostegno dei proprietari di case che sono state occupate in maniera abusiva. Stop alla tassa sui tavolini per tre mesi. E ancora edili-ceramisti andranno in pensione prima con 32 anni contributi. Bonus mobili: il tetto di spesa nel 2022 passa da 5.000 a 10.000 euro. Rinvio per 2 anni Iva Terzo settore.
La tabella di marcia
Il disegno di legge dovrebbe approvare nel primo pomeriggio all’Assemblea di Palazzo Madama. Il tempo intanto stringe: una volta incassato il via libera del Senato, il provvedimento dovrà andare alla Camera: il testo è atteso martedì 28 dicembre per un esame lampo, per l’ok definitivo entro l’anno.
Superbonus anche per abitazioni con teleriscaldamento
I benefici del Superbonus 110% diventano accessibili anche per le abitazioni collegate al teleriscaldamento. La novità è introdotta nella manovra con “una norma interpretativa” approvata dalla commissione. Per tutelare gli investimenti avviati o in via di definizione nell’ambito del SuperEcobonus ed evitare discriminazioni nell’accesso ai benefici fiscali, ha spiegato il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, la norma approvata definisce univocamente le condizioni per il calcolo della prestazione energetica degli edifici, prevedendo che il fattore di conversione di energia primaria da prendere in considerazione nel caso venga certificato da un soggetto terzo, con valenza biennale, sia quello del 19 luglio 2020, ovvero quella di entrata in vigore della legge 77/2020.
Arriva bonus anti barriere architettoniche
In arrivo una detrazione del 75% per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni per tutto il 2022. Il bonus viene ripartito in cinque quote annuali. Previsto un tetto di spesa fino a 50mila euro per gli edifici unifamiliari. Il tetto scende a 40mila euro per le unità immobiliari condominiali che abbiano fino a 8 appartamenti e a 30mila euro per quelle superiori a otto appartamenti. Il bonus spetta anche per gli impianti di automazione che servono ad abbattere le barriere architettoniche.
Riforma Irpef su quattro aliquote e taglio Irap
Arrivano dunque le quattro aliquote Irpef e va via l’Irap per circa un milione di partite iva. La commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento alla legge di bilancio che distribuisce gli 8 miliardi di euro stanziati dal governo per il taglio delle tasse. Le nuove aliquote dell’imposta sulle persone fisiche sono: 23%, 25%, 35%, 43% e il nuovo metodo di calcolo delle detrazioni prevede che il bonus di 100 euro resti per i redditi fino a 15.000 euro (primo scaglione Irpef). La proposta di modifica approvata prevede inoltre la cancellazione dell’imposta regionale sulle attività produttive per imprenditori individuali e professionisti.
Taglio bollette luce e gas
La commissione ha approvato anche l’emendamento che stanzia 1,8 miliardi per il taglio delle bollette di luce e gas. La proposta di modifica alla legge di bilancio raddoppia le risorse previste le risorse stanziate (2 miliardi), arrivando a un totale di 3,8 miliardi di euro, che saranno utilizzate nel primo trimestre del prossimo anno per calmierare i prezzi dell’energia.
Arrivano misure contro delocalizzazioni
Via libera anche alla norma anti delocalizzazioni. La commissione ha approvato un emendamento che introduce un pacchetto di norme che mirano a disincentivare la chiusura di attività in Italia. In particolare la proposta stabilisce che i datori di lavoro che impiegano più di 250 dipendenti e che intendano procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno, almeno 90 giorni prima, comunicare per iscritto l'avvio della procedura ai sindacati, alle regioni interessate, ai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e all’Anpal. L’azienda in seguito dovrà elaborare un piano (della durata massima di un anno) per limitare gli effetti derivanti dalla chiusura sui lavoratori e, in caso di inadempienza, sono previste sanzioni.
Da 60 a 180 giorni per cartelle gennaio-marzo
Tra le modifiche al ddl di Bilancio approvate dalla Commissione durante la seduta notturna, quella che prolunga a 180 giorni il termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022: lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Come si legge nella relazione tecnica, l’intervento non determina oneri per la finanza pubblica perché «a pari del termine ordinariamente previsto di 60 giorni dalla notifica, il nuovo termine di 180 giorni ricade comunque nell’anno 2022».
Dieci milioni ai proprietari di case occupate abusivamente
Arriva un fondo di solidarietà da 10 milioni di euro per il 2022 a favore dei proprietari di immobili residenziali non utilizzabili perché occupati abusivamente. Lo prevede un emendamento riformulato, approvato dalla commissione Bilancio del Senato. Un impegno in questo senso era stato richiesto al governo da parte di Fratelli d’Italia. Secondo la norma, le modalità di attuazione saranno dettate con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con quello della Giustizia e con quello dell’Economia, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio.
Edili-ceramisti, pensione prima con 32 anni contributi
Scende da 36 a 32 anni di contributi la soglia a cui, a 63 anni di età, edili e ceramisti potranno andare in pensione anticipata aderendo all’Ape social. Lo prevede la norma contenuta in un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama.
Stop alla tassa sui tavolini per tre mesi
Via libera della Commissione allo stop al pagamento della cosiddetta “tassa sui tavolini” per i primi tre mesi del 2022: è stato infatti approvato dalla commissione Bilancio del Senato l’emendamento riformulato, su cui hanno trovato un’intesa maggioranza e governo. Si tratta dell’azzeramento nel primo trimestre del Cup (canone unico patrimoniale, vale a dire l’ex Tosap/Cosap) e vale anche per i commercianti ambulanti.
Aumenta la soglia di spesa per il bonus mobili
Viene aumentato da 5mila a 10mila euro nel 2022 del tetto di spesa per il bonus mobili.
Rinvio per 2 anni Iva Terzo settore
La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento che rinvia di due anni, fino al 2024, l'entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore. L’emendamento, che è stato riformulato, blocca gli effetti del decreto legge fiscale per due anni. Dal primo gennaio del 2022, secondo quanto prevede il dl, gli enti non profit che non svolgono attività commerciale avrebbero dovuto aprire la partita Iva. Con la proposta di modifica si rinvia l’entrata in vigore della norma fino al 2024.
Sgravi 100% micro imprese per apprendistato
Via libera allo sgravio contributivo al 100% a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per giovani under 25.
Superbonus fino al 2025 in aree colpite da sisma
Arriva la proroga del Superbonus fino al 2025 per gli interventi edilizi nelle aree colpite dal terremoto negli ultimi anni, da L’Aquila al Centro Italia. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato, che consente la detrazione del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 per gli interventi nei territori dei Comuni colpiti dagli eventi sismici.
Differimento termini per i professionisti malati
Via libera alla «sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti tributari a carico del professionista in caso di malattia, o infortunio». La modifica che ha ottenuto il via libera della Commissione prevede che, «in caso di ricovero del libero professionista in ospedale per grave malattia, o infortunio, o intervento chirurgico, ovvero in caso di cure domiciliari, se sostitutive del ricovero ospedaliero, che comportano una inabilità temporanea all’esercizio dell’attività professionale, nessuna responsabilità è imputata al libero professionista, o al suo cliente, a causa della scadenza di un termine tributario stabilito in favore della Pubblica amministrazione» per lo svolgimento di una prestazione a carico del cliente «da eseguire da parte del libero professionista nei 60 giorni successivi al verificarsi dell’evento». E le scadenze sono “congelate” a decorrere «dal giorno del ricovero in ospedale, o dal giorno dell’inizio delle cure domiciliari fino a 30 giorni dopo la dimissione dalla struttura sanitaria, o la conclusione delle cure» presso il domicilio, specificando che la norma vale per periodi di degenza ospedaliera, o di cure domiciliari della durata di «più di tre giorni».
15 milioni in più per Fondo non autosufficienza
Arriva un ulteriore aumento del Fondo per la non autosufficienza: nella notte la commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento riformulato alla manovra che stanzia 15 milioni in più per il 2022. Altri 27 milioni in più il prossimo anno andranno a finanziare «iniziative e progetti di carattere socio-assistenziale e abiliativo per le persone con disturbo dello spettro autistico».
Contrasto disturbi alimentari, fondo 25 milioni
La Commissione Bilancio ha approvato emendamento per il contrasto dei disturbi alimentari. Viene istituito un fondo presso il Ministero della Salute con una dotazione di 25 milioni per il biennio 2022/23.
Aumenta a 5% quote partecipazione Bankitalia
Sale dal 3% al 5% il tetto delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia. La commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento che era stato riformulato.«Ciascun partecipante - si legge nel documento - non può possedere direttamente o indirettamente, una quota del capitale superiore al 5 per cento. Per le quote possedute in eccesso non spetta diritto di voto ed ogni altro diritto economico e patrimoniale». La misura stabilisce inoltre che lo statuto di Bankitalia è adattato entro 6 mesi dall’entrata in vigore del Ddl di Bilancio e che le modifiche entrano in vigore con effetto dal 1 gennaio 2022. Prevista una addizionale ulteriore del 27,5% per i dividendi riferiti alle quote eccedenti il 3% percepiti nell’esercizio 2022. La misura comporta una entrata di 10,9 milioni nel 2023 e di 4,1 milioni dal 2024.
Proroga a fine 2022 per investimenti Pir alternativi
Vengono estesi i benefici fiscali per i Pir “alternativi” varati con la manovra dello scorso anno. La misura vigente prevede un credito d’imposta per i piani costituiti dal 1 gennaio 2021 per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2021. Viene esteso il termine per effettuare gli investimenti al 31 dicembre 2022. L’emendamento è stato riformulato prevedendo che il credito d’imposta non ecceda il 10% (e non più il 20%) delle somme investite e che sia utilizzabile non più in 10 ma in 15 anni.
Estesa platea aziende che possono usare regime Siiq
Semaforo verde da parte della Commissione anche a un emendamento che estende la platea di aziende che possono rientrare nel regime delle Siiq. Si riscrive quanto previsto dal comma 125 dell’articolo 1 della Finanziaria 2007 prevedendo che il regime speciale possa essere esteso alle società per azioni, alle società in accomandita per azioni e alle società a responsabilità limitata non quotate in cui una Siiq o Siinq possieda più del 50% dei diritti di voto in assemblea e il 50% dei diritti di partecipazione agli utili. Prevista in alternativa un’altra condizione che consente anche la presenza di Fia (fondo comune di investimento alternativo) immobiliare.
Stop allevamento e uccisione animali da pelliccia
Stretta contro la produzione delle pellicce naturali. Con la manovra scatta il divieto di allevamento, riproduzione in cattività e uccisione di visoni, volpi, procioni, cincillà e animali di qualsiasi specie utilizzati per ricavarne pelliccia, come prevede un emendamento, approvato dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama. La misura consente in deroga agli allevamenti di mantenere gli animali già presenti nelle strutture non oltre il 30 giugno 2022. Sono stanziati 3 milioni di euro per il 2022 per indennizzare gli allevamenti.
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