Manovra finanziaria 2024: le misure per la casa, dal Superbonus agli affitti
Tutte le novità della legge di bilancio sugli immobili: bonus ristrutturazione, donazioni, affitti brevi con cedolare secca
di Andrea Carli
I punti chiave
2' di lettura
Una volta trovata una sintesi all’interno della maggioranza, il ddl di Bilancio che si appresta a essere esaminato in prima lettura dal Senato prevede una serie di misure sul fronte della casa. Le soluzioni entreranno in vigore a gennaio 2024: il via libera definitivo del parlamento dovrà arrivare entro la fine dell’anno. Se ciò non dovesse accadere, scatterebbe l’esercizio provvisorio. Ecco le soluzioni previste allo stato attuale.
Mutui prima casa
Per i mutui viene differito al 31 dicembre del 2024 il regime speciale introdotto dal Dl Sostegni bis (dl 73/2021, convertito dalla legge 106/2021). Il regime speciale prevede per le categorie prioritarie (giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, conduttori di alloggi Iacp e giovani di età inferiore ai 36 anni) una copertura in garanzia fino alla misura massima dell’80% della quota capitale, qualora siano in possesso di un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 40mila euro annui e richiedano un mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile, comprensivo di oneri accessori. La manovra assegna al Fondo di garanzia per la prima casa 282 milioni di euro per il 2024 per la copertura delle nuove domande di garanzie che scaturiranno dalla proroga, nonché per la prosecuzione per l’intero esercizio del regime ordinario, con copertura fino al 50 per cento .
Donazioni immobiliari
Nel 2022 le donazioni immobiliari in Italia sono state quasi 213mila. La manovra consente di sbloccare il mercato dei beni provenienti da donazione, fermo per il timore degli acquirenti di essere destinatari di azioni da parte degli eredi legittimi. Con la manovra, il terzo che abbia acquistato non è più tenuto a restituire il bene, mentre a tutela degli eredi eventualmente lesi è previsto l’obbligo del donatario e, in via sussidiaria, del terzo acquirente a titolo gratuito, di compensare in denaro il legittimario pretermesso.
Locazioni brevi
Per i casi di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo di imposta, la manovra innalza dal 21 al 26% l’aliquota dell’imposta sostitutiva dovuta sui canoni derivanti dai contratti di locazioni di immobili a uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, che esercitano l’opzione per l’applicazione del regime fiscale della cedolare secca (dlgs 23/2011).
Superbonus
In base al decalage già previsto, il Superbonus che quest’anno è al 90% nel 2024 calerà ulteriormente al 70 per cento. Rimane al 110% fino a fine 2023 solo per le unifamiliari e condomini con lavori avviati nel 2022. Gli altri incentivi per l’edilizia (bonus ristrutturazioni, ecobonus, bonus verde e bonus barriere architettoniche) sono già finanziati almeno per un altro anno e quindi proseguiranno.
Immobili ristrutturati con il superbonus
Chi ha ristrutturato una seconda casa, in caso di vendita entro dieci anni dai lavori, vedrà formarsi una plusvalenza, tassata al 26%, nel suo reddito. Il calcolo della base imponibile da tassare, poi, sarà particolarmente sfavorevole. Per i primi cinque anni, i costi di ristrutturazione non potranno essere dedotti (come era finora) dalla plusvalenza. Per i cinque anni successivi saranno deducibili al 50 per cento. In sostanza, da gennaio il carico fiscale su queste vendite aumenta in modo esponenziale. Sono esclusi gli immobili ereditati.
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