Gli emendamenti in commissione

Manovra, stop alla “tassa sui tavolini’ per 3 mesi. Raddoppia il bonus mobili, prorogato il bonus idrico

Raddoppia bonus mobili ma solo nel 2022. Sfratti bloccati, aiuti a piccoli proprietari. In serata al via la maratona per l’ok in commissione

4' di lettura

Niente seduta pomeridiana della commissione Bilancio del Senato: le votazioni sugli emendamenti alla manovra sono previste a partire dalla serata quando inizierà una maratona che dovrebbe chiudersi nella giornata di martedì 21 dicembre con l’ok al mandato al relatore. Il testo dovrebbe approdare in Aula giovedì 23 dicembre. Numerosi gli emendamenti riformulati alla manovra su cui hanno trovato un’intesa maggioranza e governo.

Tra questi lo stop al pagamento della cosiddetta “tassa sui tavolini” per i primi tre mesi del 2022. Le risorse stanziate sono pari a 82,5 milioni di euro. Si tratta dell’azzeramento nel primo trimestre del Cup (canone unico patrimoniale, vale a dire l’ex Tosap/Cosap) e vale anche per i «commercianti ambulanti».

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Raddoppia bonus mobili ma solo nel 2022

Il bonus mobili raddoppia, ma solo nel 2022. Uno degli emendamenti alla manovra riformulati secondo gli accordi tra maggioranza e governo prevede infatti che il tetto di spesa in base al quale è calcolata la detrazione del 50% per il bonus salga da 5mila a 10mila euro. Resta invece la soglia di cinquemila euro per il 2023 e il 2024. Il bonus riguarda mobili o elettrodomestici per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

Proroga per bonus idrico, sconto anche nel 2023

L’agevolazione per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua viene prorogata per un altro anno, in base a un emendamento riformulato che estende al 31 dicembre 2023 l’agevolazione (sotto forma di detrazione fiscale) per chi acquista sistemi che consentono di «razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica per acque destinate ad uso potabile». Per il 2023 la misura viene rifinanziata con 1,5 milioni di euro.

Superbonus 110% aree sisma fino al 2025

Per gli interventi nei territori dei comuni colpiti dagli eventi sismici viene prorogata invece la detrazione del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Vengono quindi stanziati fondi pari a 300 mila euro di euro per il 2022, 9 milioni per il 2023, 41,2 milioni per il 2024, 96,7 milioni per il 2025, 145,1 per il 2026, 124,4 per il 2027, 86 per il 2028, 29,l4 per il 2029 e 0,6 per il 2030.

Sfratti bloccati, aiuti a piccoli proprietari

Arriva poi un fondo di solidarietà per i piccoli proprietari (non devono avere più di due immobili) che ne hanno affittato uno e ottenuto una convalida di sfratto per morosità ma che non hanno potuto metterla in esecuzione a causa della sospensione dei provvedimenti di rilascio degli immobili (decisa con uno dei dl Covid). Il fondo avrà una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2022, ed erogherà contributi (pari al 50% del canone, ma non oltre 6400 euro) ai proprietari di casa per ciascun mese per cui ha subito la sospensione dell’esecuzione, fino ad un massimo di 16 mesi.

Sgravi 100% contributi per apprendistato nelle Pmi

Previsti sgravi al 100% nei primi tre anni per i datori di lavoro che stipulano contratti di apprendistato nel 2022 e che hanno meno di 9 dipendenti. La misura riguarda i contratti di primo livello per ottenere la qualifica e il diploma professionale, il diploma delle superiori e il certificato di specializzazione tecnica superiore. Le risorse sono pari a 1,2 milioni nel 2022, 2,9 milioni nel 2023, 4 milioni nel 2024.

Aumenta Fondo per non autosufficienza

Viene ulteriormente finanziato il Fondo per la non autosufficienza. Uno degli emendamenti alla manovra riformulati secondo le intese fra maggioranza e governo stanzia ulteriori 15 milioni nel 2022.

Aumentano fondi per donne vittime di violenza

Salgono inoltre i fondi per il reddito di libertà (cioè il sostegno per le donne vittime di violenza in condizione di povertà), per i centri antiviolenza e per il recupero degli uomini autori di violenze contro le donne. Una serie di emendamenti riformulati dopo il compromesso tra maggioranza e Governo assegnano per il 2022 altri 5 milioni di euro per il reddito di libertà, 5 milioni per il potenziamento dei centri antiviolenza e le case rifugio, e 2 milioni per le attività dei centri di recupero degli uomini autori di violenza domestica e di genere. Inoltre, altri tre milioni di euro vanno al fondo per la formazione propedeutica all’ottenimento della certificazione di parità di genere

Sostegno a progetti di co-housing per anziani

Per «migliorare la qualità della vita delle persone anziane», e «contrastare solitudine domestica e difficoltà economiche», arriva un fondo da 5 milioni di euro per il 2022 che concederà, attraverso i Comuni, agevolazioni per realizzare progetti di co-abitazione (co-housing) per chi ha superato i 65 anni. È quanto si legge in uno degli emendamenti rivisti della manovra.

Psicologi anti covid a scuola,120 mln in 3 anni

Arrivano poi 120 milioni in tre anni per garantire i servizi di supporto psicologico a scuola per combattere le forme di malessere legate alla pandemia Covid. Lo prevede uno degli emendamenti alla manovra concordati fra maggioranza e governo.

Più risorse ai test genomici

Ammonta nel complesso a 15 milioni di euro - cinque per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 - lo stanziamento autorizzato per il rifinanziamento del Fondo per i test genomici. Inizialmente si prevedeva la spesa di soli 5 milioni per il 2021. Lo prevede una delle modifiche contenute nel “pacchetto” di emendamenti alla manovra.

In arrivo 5 milioni per Europei nuoto Roma 2022

Arrivano 5 milioni nel 2022 per l’organizzazione degli europei di nuoto che si terranno a Roma. Le risorse andranno alla Federazione italiana nuoto per «supportare le attività organizzative e di sviluppo nel territorio nazionale, con particolare attenzione per la Regione Lazio e la città metropolitana di Roma capitale».

Voucher patenti per giovani camionisti

Un voucher per favorire i giovani camionisti nelle spese per la patente: un emendamento riformulato alla manovra, concordato tra maggioranza e governo, prevede che un contributo all’80% con un tetto fissato a 2500 euro dell’importo per le patenti e le abilitazioni professioni tra il primo aprile del prossimo anno e la fine del 2026. Lo stanziamento è pari a 6 milioni nel 2022 e 5 milioni all’anno dal 2023 al 2026.

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