Dagli occhiali allo smartphone, dall’auto elettrica alla tv: ecco tutti i bonus bloccati
L’ultima manovra del governo Conte ha previsto un pacchetto di soluzioni che, per essere operative, hanno bisogno dei decreti attuativi dei singoli ministeri. Ad oggi i provvedimenti non sono stati approvati
di Andrea Carli
3' di lettura
Sono stati il biglietto da visita del governo precedente. Un pacchetto di incentivi che hanno trovato spazio, nero su bianco, nell’ultima manovra da 40 miliardi. Dal bonus per occhiali o lenti a contatto, a quello per lo smartphone, per le tv, a quello per cambiare i rubinetti o per acquistare auto elettriche. Soluzioni che, per diventare operative, hanno bisogno di un passaggio successivo: provvedimenti attuativi, da emanare in un arco di tempo che varia dai trenta ai sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio. Ma che ad oggi, a quasi due mesi dall’entrata in vigore della manovra (1 gennaio 2021), non hanno visto la luce. Con la conseguenza che questi bonus sono rimasti di fatto al palo. Almeno per ora. E lo scenario che dà nei prossimi mesi i ministeri alle prese con la gestione dei progetti connessi al Recovery Fund europeo non esclude ulteriori slittamenti.
Bonus smartphone o kit digitalizzazione
Del pacchetto bonus fa parte il telefonino in comodato d’uso. La manovra ha previsto la concessione alle famiglie a basso reddito di un dispositivo mobile in comodato gratuito, una sorta di “telefonino di Stato”, dotato di connettività per un anno o di un bonus di valore equivalente da utilizzare per le stesse finalità. Ci sono alcune condizioni: almeno un componente della famiglia deve risultare iscritto a un ciclo di istruzione scolastica o universitaria; bisogna avere un reddito Isee non superiore a 20mila euro annui, non essere titolari di un contratto di connessione internet e di un contratto di telefonia mobile, dotarsi del sistema pubblico di identità digitale (Spid). A definire le modalità di accesso al beneficio sarebbe dovuto essere un decreto del Presidente del Consiglio o un decreto del ministro per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio (1 gennaio 2021). Ad oggi il provvedimento non è pervenuto.
Bonus tv
La manovra ha stanziato 100 milioni di euro per il 2021 per finanziare il contributo per l'acquisto di apparecchi per la ricezione televisiva (non solo acquisto ma anche allo smaltimento di apparecchiature di ricezione televisiva obsolete). Anche in questo caso le indicazioni sarebbero dovute essere inserite in un decreto del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il responsabile dell'Economia, da adottarsi entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore della manovra. Il provvedimento non è ancora stato emanato, anche se la misura, spiegano fonti del Mise, è operativa grazie alle risorse stanziate in precedenza.
Bonus per occhiali o lenti a contatto
La legge di legge di Bilancio ha previsto un contributo di 50 euro per acquistare occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Il contributo è riconosciuto ai componenti dei nuclei familiari con un Isee che non va oltre i 10mila euro annui. Un decreto del ministero della Salute, di concerto con il responsabile dell'Economia, dovrà definire i criteri, le modalità e i termini per l'erogazione del contributo. Se è vero che non è prevista una tempistica per l'emanazione di questo provvedimento, rimane il fatto che ad oggi il provvedimento non è stato emanato.
Bonus rubinetti
La manovra ha istituito un “Fondo per il risparmio di risorse idriche”, con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2021. L'obiettivo è riconoscere alle persone fisiche residenti in Italia, un “bonus idrico” pari a 1.000 euro per ciascun beneficiario, da utilizzare entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di sanitari e apparecchi a limitazione di flusso d'acqua su edifici esistenti o parti di questi o su singole unità immobiliari, comprese eventuali opere idrauliche e murarie collegate. Il contributo è riconosciuto nel limite di spesa previsto e fino ad esaurimento delle risorse. La norma demanda la definizione delle modalità e dei termini per l'erogazione del bonus a un apposito decreto del Ministro dell'ambiente da emanare entro 60 giorni dall'entrata in vigore della manovra. Anche questo decreto attuativo ad oggi non ha la firma del ministro.
Bonus per acquisto auto elettriche
La manovra ha previsto un contributo pari al 40% delle spese sostenute e rimaste a carico dell'acquirente, destinato alle persone fisiche con Isee inferiore a 30mila euro, che acquistino, anche in locazione finanziaria, autoveicoli (categoria M1) nuovi di fabbrica alimentati esclusivamente a energia elettrica di potenza inferiore a 150 kW con un prezzo di listino inferiore a 30mila euro (al netto dell'Iva). Il termine per l'acquisto del veicolo è il 31 dicembre 2021. Anche in questo caso per passare alla fase “operativa” serve un provvedimento attuativo: le modalità e i termini dell'erogazione del contributo, anche con riferimento al rispetto dei limiti di spesa, dovrebbero essere definiti con un decreto del ministro dello Sviluppo economico di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, da emanarsi entro 30 giorni dall'entrata in vigore della manovra. Il decreto non è ancora pervenuto, e il dossier è automaticamente sul tavolo del neo responsabile del Mise Giancarlo Giorgetti.
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