ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùDecarbonizzazione

Marca Corona punta su certificazioni e investimenti per ridurre le emissioni

L’azienda di Sassuolo, pioniera della produzione sostenibile, dopo una serie di certificazioni sta completando un impianto fotovoltaico di 18mila metri quadrati che consentirà di raggiungere la completa autosufficienza elettrica

di Natascia Ronchetti

2' di lettura

Fondata nel 1741, è la capostipite delle aziende che compongono il distretto ceramico di Sassuolo. Ed è una impresa pioniera di una produzione sostenibile. Marca Corona, del gruppo Concorde, è stata tra le prime in Europa, oltre dieci anni fa, a ottenere la certificazione dei propri sistemi di gestione della salute e della sicurezza, dell’ambiente e della qualità. E poco tempo fa ha ottenuto da Iso, collocandosi tra le antesignane a livello mondiale, anche la certificazione che qualifica la piastrella sotto il profilo della sostenibilità secondo un approccio che ne analizza il ciclo di vita, con un punteggio di 128 punti su trenta.

«Ora stiamo completando un impianto fotovoltaico di 18 mila metri quadrati, equivalenti a tre campi da calcio, sul nostro nuovo centro logistico – dice Lelio Poncemi, amministratore delegato – che con una potenza di 3,3 MW ci consentirà di raggiungere la completa autosufficienza energetica elettrica e di ridurre le emissioni di anidride carbonica». L’impianto, che sarà inaugurato a fine anno per entrare a regime nei primi mesi del 2024, è però solo un’altra tappa di un percorso che non riguarda solo la sostenibilità ambientale ma anche la responsabilità sociale di impresa. «Percorso condiviso da tutti all’interno dell’azienda, dagli operai al management – spiega Poncemi -. È un’assunzione di responsabilità basata su valori forti che vogliamo far conoscere ai nostri clienti, per creare un circolo virtuoso. Non si tratta solo di una strategia per acquisire vantaggio competitivo sul mercato globale. L’investimento è continuo, con un costante aggiornamento delle procedure, sempre oneroso per un’azienda, per il minore impatto possibile». Marca Corona ha, come del resto tutte le imprese del distretto, una forte vocazione all’export. Con 250 dipendenti e un fatturato che ha superato i 100 milioni, destina oltreconfine il 75% della produzione.

Loading...

A colpi di investimenti in innovazione tecnologica, efficienza produttiva e sostenibilità ambientale, ha migliorato anche le performance indicate dalle Bat, le linee guida per l’efficienza ambientale ed energetica delle aziende ceramiche europee. Oggi recupera la totalità degli scarti di produzione per innestarli in nuovi prodotti ad elevato contenuto di materiale riciclato, nell’ambito dell’economia circolare. Una pratica che riguarda anche tutte le acque, che vengono recuperate, depurate e riutilizzate mentre nella logistica di trasporto delle materie prime l’azienda privilegia sempre di più il trasporto su ferro e via mare, meno impattante di quello su gomma. «L’obiettivo - aggiunge Poncemi - è quello di diffondere un nuovo modello di cultura di impresa». Modello che abbina a prodotti sempre più performanti i più elevati standard della sostenibilità, con un continuo monitoraggio dei processi produttivi.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti