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Marche e Conferenza delle Regioni, una piattaforma di dialogo in settori strategici

L’assessore Antonini ricopre il ruolo di presidente della commissione sviluppo economico

di Daniela Casciola

(ANSA)

7' di lettura

La Regione Marche, nel settore dello sviluppo economico, riveste da molti anni il ruolo di coordinatrice tecnica delle regioni e delle province autonome e l'assessore in carica ricopre il ruolo di presidente della commissione sviluppo economico della Conferenza delle Regioni. La conferenza delle Regioni, in particolare, rappresenta una piattaforma di dialogo che si propone di istituzionalizzare le buone pratiche su filiere lunghe in settori strategici e di definire progettualità multiregionali per intercettare con più facilità finanziamenti nazionali ed europei.

«É fondamentale da questo punto di vista e considerato l'attuale scenario, una stretta collaborazione con il ministero di riferimento, finalizzata a garantire una sistematizzazione e una massimizzazione degli interventi che potranno portare evidenti ricadute positive sui territori, anche in vista di un efficace utilizzo delle risorse del Recovery Plan e della nuova Programmazione dei Fondi strutturali e di investimento europei 2021-2027», ha affermato l'Assessore allo Sviluppo economico della regione Marche, Andrea Antonini.

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La stretta collaborazione fra il Ministro e Assessore regionale, nell'attuale scenario e in vista di un efficace utilizzo delle risorse del Recovery Plan e della nuova Programmazione dei Fondi SIE 2021-2027, è finalizzata anche a garantire una sistematizzazione e una massimizzazione degli interventi con evidenti ricadute positive sui territori.

L'agenda condivisa a Senigallia
La base di partenza per il lavoro portato a termine dell'assessore Antonini è rappresentata dall' agenda condivisa nel corso della manifestazione che si è tenuta a Senigallia il 9 maggio scorso 2022 . Tra le principali tematiche affrontate dall'inizio del mandato:
• una strategia di medio-lungo termine di politica industriale del sistema Paese, per favorire prima la creazione sui territori di nuove catene del valore e di filiere e poi assicurarne il sostegno attraverso policy e investimenti coordinati e massivi, sia nazionali che regionali. Bisogna infatti evitare incentivi a pioggia che non valorizzano le produzioni nazionale (ad esempio, incentivi autobus elettrici). Sotto tale profilo la Trasformazione digitale, la Transizione verde, la Crescita intelligente, le infrastrutture e la mobilità sostenibile, la ricerca rappresentano grandi aree di intervento strategico;
• nell'ambito delle strategie di sviluppo economico e di rilancio produttivo le Regioni hanno condiviso l'importanza della creazione di condizioni economiche, finanziarie e amministrative tese a favorire competitività e attrattività dei territori a partire dalle Zes e dalle ZLS, sostenendo lo sviluppo di aree portuali, retroportuali e industriali. Si ritiene necessario quindi un più stretto collegamento tra lo sviluppo logistico del paese e i piani di reshoring per assicurare anche una reale riduzione dei divari infrastrutturali territoriali.
• più in generale per l'attrazione degli investimenti è fondamentale potenziare la governance fra lo stato e le Regioni anche sperimentando modelli innovativi di collaborazione fra le agenzie e strutture nazionali e quelle regionali, con un livello di integrazione differenziato a seconda delle zone e delle macroaree, in modo da consentire nell'ambito dell'attuazione delle politiche un coordinamento e una combinazione delle stesse. «Un percorso particolarmente necessario per la regione Marche, sul quale siamo fortemente impegnati», dichiara l'Assessore.

• Occorre investire con urgenza nelle politiche per il rafforzamento delle competenze soprattutto digitali. Su questo fronte la Regione Marche, grazie al costante dialogo con il Mise, ha avviato come regione capofila una serie di progetti denominati "digitalmentis" volti a sostenere il fabbisogno digitale delle persone fragili (considerate tali sia in relazione alla residenza in aree svantaggiate sia in relazione all'età).«Su questo fronte la Regione Marche, grazie al costante dialogo con il Ministero, ha avviato come regione capofila una serie di progetti denominati "digitalmentis", volti a sostenere il fabbisogno digitale delle persone fragili (considerate tali sia in relazione alla residenza in aree svantaggiate sia in relazione all'età)», ha evidenziato l'assessore Antonini.

• Le Regioni hanno infine compreso che un altro tassello fondamentale per lo sviluppo delle imprese è rappresentato dalla transizione digitale sul 5G.

Tavoli in corso:

Saldi estivi 2023
La Commissione, all'unanimità, ha deciso di posticipare per l'anno in corso la data di inizio dei saldi estivi al 6 luglio prevedendo di fatto una deroga per il solo 2023 del documento di indirizzi unitari della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che dispone l'inizio dei saldi estivi per il primo sabato di luglio. La tematica è di grande interesse in quanto interessa l'intervento di liberalizzazione che lo Stato ha intrapreso con le modifiche inserite nel ddl concorrenza in fase di approvazione. Nei prossimi giorni le regioni si riuniranno per decidere la strategia comune tenendo conto, da un lato, della necessità di garantire una disciplina uniforme su tutto il territorio nazionale per evitare la concorrenza sleale, dall'altro, dell'importanza del confronto con le associazioni e con le Regioni nella disciplina delle materie di stretta competenza regionale.

Parere su disegno di legge per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese
Dalla Conferenza Stato-Regioni è pervenuta la richiesta, di avviare con urgenza l'istruttoria del Disegno di legge delega recante la revisione del sistema degli incentivi alle imprese; il coordinamento dei referenti tecnici della Commissione nella riunione dell'8 marzo ha istruito il Ddl e dalla analisi sono emerse una serie di criticità in relazione soprattutto all'impatto sulle competenze regionali in materia. All'esito del confronto in sede di commissione sviluppo economico e dell'incontro tecnico tenutosi con il ministero competente, è stato elaborato un documento unitario recante vari gli emendamenti funzionali a rimarcare il valore dell'autonomia programmatica delle regioni. É stato chiarito specificamente che la proposta di disegno di legge in discussione investe in via principale il sistema degli incentivi statali. Viene pertanto salvaguardata l'autonomia regionale nell'individuazione di ulteriori modelli per l'attuazione di specifici interventi mirati nel rispetto delle diverse realtà territoriali.
Le soluzioni di raccordo, che saranno individuate, dovranno in ogni caso prevedere elementi di flessibilità per consentire a tutte le amministrazioni il rispetto dei vincoli e dei tempi di spesa previsti dalle programmazioni di livello regionale, nazionale o comunitario.
Inoltre sono state inserite delle previsioni per favorire le nuove imprese ed il rispetto delle regole di trasparenza nell'attuazione dei fondi strutturali. Le regioni concordano nel prevedere espressamente l'istituzione di un tavolo di confronto interistituzionali anche al fine di poter favorire un'azione coordinata dei soggetti che si occupano della distribuzione degli incentivi alle imprese a vari livelli.
In generale poi sono state introdotte previsioni per rendere il testo coerente con l'impianto normativo nazionale e comunitario e favorire quindi il rispetto dei principi costituzionali e delle principali leggi di riferimento nazionale.

Piano di ristrutturazione delle aree di servizio presenti su sedimi autostradali e analisi del documento tecnico
É pervenuta dalla Conferenza Stato-Regioni la richiesta di parere sul Piano di ristrutturazione delle aree di servizio presenti su sedimi autostradali e analisi del documento tecnico. Il coordinamento dei referenti tecnici ha analizzato il Piano evidenziando una serie di criticità. Le associazioni delle imprese e dei gestori hanno scritto al Presidente Fedriga chiedendo un incontro dove è loro intenzione evidenziare le molte problematicità, qualora il Piano fosse approvato. Emerge all'unanimità la necessità di un maggiore coinvolgimento delle Regioni e di sospendere l'approvazione del piano all'esito del confronto che emergerà dal tavolo interministeriale.
Il ministero ha accolto le richieste di audizione presentate dalla commissione sviluppo economico, dal coordinamento dei referenti tecnici e dalle associazioni ed alla riunione svoltasi in data odierna è stata riproposta la necessità di istituire un tavolo tecnico di confronto tra Regioni e ministeri chiedendo la partecipazione anche delle associazioni datoriali più rappresentative. In ogni caso, all'esito della commissione sviluppo economico l'assessore produrrà un documento di sintesi recante la posizione delle regioni e delle associazioni per aprire il confronto in seno al Tavolo.

Intesa in base all'articolo 4, comma 3, della legge 428/1990 concernente le indicazioni obbligatorie per l'immissione in commercio di alimenti contenenti: - Farina di Tenebrio Molitor; - Farina di Alphitobius Diaperinus; - Farina di Locusta Migratoria; - Farina di Acheta domesticus
La commissione sviluppo economico ha esaminato il contenuto delle quattro intese per l'immissione in commercio di alimenti contenenti varie tipologie di farine di origine animale.
Considerando i potenziali rischi insiti nella diffusione non controllata, d'intesa con la commissione agricoltura sono emerse alcune raccomandazioni:
• al fine di tutelare ulteriormente il consumatore nella fase della commercializzazione del prodotto è stato suggerito di inserire gli stessi prodotti in scaffali ben separati;
• evidenziare maggiormente ed in grassetto nell'etichetta la pericolosità di alcuni elementi allergici;
• coinvolgere il ministero della Salute per le valutazioni di competenza.
Queste raccomandazioni sono state recepite in sede di conferenza unificata.

Tavolo generale della chimica
La commissione sviluppo economico è presente nei diversi tavoli che si stanno svolgono in questi giorni presso il Mimit coordinati dal Ministro Urso, Tavolo della Chimica e Tavolo della farmaceutica e biomedicale.

Concessioni ambulanti
La bozza di ddl concorrenza dovrebbe prevedere una norma dedicata ai rinnovi delle concessioni per il commercio su aree pubbliche. L'impulso ad affrontare la tematica è pervenuto dalla Commissione sviluppo economico che si è fatta portavoce delle istanze delle Regioni e Provincie autonome. Stiamo attendendo la versione definitiva del dll che sarà rinviato all'esame di uno dei prossimi consigli dei ministri.

Chiusura programmazione FEAMP 2014/2020 e attivazione Misura 5.68 paragrafo 3 Reg. UE n. 12/78/2022 che modifica il 508/2014
La Regione Marche sta portando a termine le fasi di chiusura della programmazione FEAMP 2014/2020 per la quale risulta tra le poche regioni che sono state in grado di impegnare tutte le risorse messe a disposizione secondo i target definiti. In questa fase di chiusura sta inoltre sviluppando, di concerto con il Masaf, le linee guida per l'avvio della misura emergenziale connessa alla concessione di aiuti una tantum alle imprese di pesca ed acquacoltura che hanno subito effetti economici negativi a fronte della crisi Russo/Ucraina. Forte delle ottime capacità di spesa la Regione Marche è stata individuata tra quelle che verranno coinvolte in una redistribuzione delle risorse residue a livello nazionale con la possibilità di offrire un sostegno a tutte le imprese regionali del comparto-

Avvio della nuova programmazione di settore FEAMPA 2021/2027
Sempre di concerto con gli altri Organismi Intermedi (Regioni) e Masaf la Regione Marche è impegnata nella definizione delle fasi di avvio della nuova programmazione di settore. A fronte delle ottime performance raggiunte nella programmazione 2014/2020 la Regione Marche è riuscita ad ottenere una quota superiore a quella precedentemente gestita per l'attivazione delle misure rivolte al rilancio dei settori pesca ed acquacoltura. A oggi la regione Marche sta contribuendo, di concerto con il Masaf, alla definizione dell'accordo multi regionale che costituisce presupposto fondamentale all'avvio della programmazione e successiva emanazione dei bandi.

«É molto importante - ha concluso l'assessore Andrea Antonini - aver definito e condiviso linee guida fondamentali su temi cruciali, guardando alle prospettive ed alle sfide del futuro che dobbiamo essere pronti ad affrontare per garantire sviluppo economico e sociale e benessere ai cittadini dei nostri territori».

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