Nuove etichette

Marchesi Frescobaldi presenta il nuovo spumante Leonia Cuvee Voyage

In un mese vendute 7mila delle 35mila bottiglie del metodo classico prodotte con uve del 2018

di Giorgio dell’Orefice

Marchesi Frescobaldi Cuvée Voyage

3' di lettura

Tutti si augurano che l'attuale ripartenza in atto sia duratura. Sono tanti i mesi nel corso dei quali in Italia come all'estero ci si è immaginati il momento in cui si sarebbe gradualmente tornati alla normalità e oggi la ripresa degli incontri in presenza, delle relazioni e delle tavolate al ristorante sono vissuti da tanti con entusiasmo.
Devono proprio averla immaginata così la ripartenza alla Marchesi Frescobaldi, tanto da studiare proprio nei mesi del lockdown il lancio di un nuovo spumante per quando sarà possibile tornare a brindare.

E quel momento è finalmente arrivato e così Marchesi de Frescobaldi ha presentato a Milano il proprio nuovo spumante metodo classico Leonia Cuvee Voyage. Un'etichetta dedicata in particolare al pubblico giovane, uno spumante che è un fratello minore di Leonia, il metodo classico prodotto a Castello di Pomino da Frescobaldi dal 2015.Leonia e Leonia Cuvéé Voyage sono entrambi dedicati all'antenata dell'attuale presidente Lamberto Frescobaldi, Leonia Degli Albizi che nell'800 giunse in Toscana da Auxerre, in Borgogna insieme al fratello Vittorio per piantare nella tenuta di Pomino, i vitigni francesi Pinot Nero e Chardonnay.

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«Il termine voyage caro a tutti gli amanti del viaggio e dell'esplorazione – ha spiegato Lamberto Frescobaldi – è riferito in primo luogo al viaggio dei due fratelli Degli Albizi che giunsero in Toscana in carrozza dalla Francia per contaminare questa zona della toscana con la loro cultura enologica. Una cultura che noi vogliamo oggi valorizzare con queste due etichette. Leonia Degli Albizi più tardi andrà in sposa ad Angiolo Frescobaldi e così quella tenuta è poi giunta fino a noi».

In realtà in cuvee voyage c'è un altro aspetto che sta a cuore della Marchesi Frescobaldi: quello di valorizzare tutte le specificità del terroir toscano. «Le uve di Cuvee voyage – ha spiegato l'enologo di casa Frescobaldi, Niccolò D'Afflitto – sono di tre sole varietà: Pinot nero, Chardonnay e Pino Bianco. Coltivate in tre differenti appezzamenti: Castello di Pomino, Diacceto e il Mugello. Tre aree diversissime, che però hanno in comune le accentuate escursioni termiche così importanti per arricchire il corredo aromatico dei vini. Per fare questo spumante metodo classico io che sono un enologo “rossista” ho dovuto fare ricorso ai consigli di enologi più esperti di me sugli spumanti. E ho attinto all'esperienza delle principali maison dello Champagne dove la continuità qualitativa è assicurata proprio dalla Cuvéé, ovvero dal blend tra vini di annate diverse. E questa è l'esperienza che abbiamo cercato di recepire nel nostro nuovo metodo classico».

Il metodo classico Cuvéé Voyage effettua un affinamento di 24 mesi sui lieviti e fermentazione in acciaio. «Leonia Cuvéé Voyage è un nome di fantasia – ha aggiunto Lamberto Frescobaldi – che come accennato fa riferimento alla nostra antenata al quale già è dedicato l'etichetta di uno spumante. In prospettiva pensiamo si possa andare a rivendicare la denominazione Igt Toscana quando il relativo disciplinare di produzione, che attualmente non li contempla, arriverà a prevedere anche la produzione di spumanti».

«La gran parte delle uve oggi in bottiglia – ha aggiunto l'enologo D'Afflitto – è della vendemmia 2018 segno che questo progetto era nato ben prima della pandemia. È in vendita da appena un mese e sono state vendute già 7mila delle 35mila bottiglie prodotte. Qualcosa di più di un ottimo auspicio».

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