ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIl ricordo della strage nazista

Marzabotto, scontro sui tagli alle risorse per il Sacrario. Bonaccini contro il governo. Crosetto: richiesta fatta in ritardo, i fondi ci sono

La denuncia della sindaca Cuppi: sottratti due terzi dei finanziamenti senza nessuna giustificazione

(ANSA)

2' di lettura

Un taglio consistente “dei due terzi”, da parte del ministero della Difesa, al finanziamento destinato al mantenimento e alla cura del Sacrario di Marzabotto. A renderlo noto è la sindaca della stessa Marzabotto ed ex presidente del Pd, Valentina Cuppi nel corso della commemorazione del 79/o anniversario dell’eccidio di Monte Sole, una delle più sanguinose stragi di civili della Seconda Guerra Mondiale, che si consumò tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 in diverse località - S.Martino Caprara, Casaglia, S.Giovanni di Sotto, Cerpiano, Creda, Salvaro, Sperticano - appartenenti ai comuni di Monzuno, Grizzana e Marzabotto, nel Bolognese.

La denuncia della sindaca

Un taglio, argomenta dal palco «dei due terzi» annunciato con «una comunicazione asettica». Ad una nostra richiesta del perché fosse stata assunta questa decisione sottolineando la gravità della scelta fatta - argomenta Cuppi - è stato risposto solo: «le attuali dotazioni finanziarie non consentono la destinazione di maggiori contributi. Fine». A giudizio della prima cittadina emiliana, «non è tanto la questione economica alla quale riusciremo comunque a fare fronte grazie ai volontari e grazie al comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto. Perché quel sacrario è così prezioso che non permetteremo mai di lasciarlo chiuso o incustodito».

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Bonaccini: inaccettabile taglio dei fondi a Marzabotto

«La Memoria non è questione contabile». Così, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini apre un post - sul suo profilo Facebook - in merito alla decisione del ministero della Difesa, resa nota dalla sindaca di Marzabotto, Valentina Cuppi, di ridurre i fondi per la cura del Sacrario della città del bolognese teatro di uno degli eccidi più feroci della Seconda Guerra Mondiale. Una scelta che il presidente emiliano-romagnolo definisce «sbagliata e inaccettabile»

Difesa: Comune Marzabotto ha chiesto i fondi tardi

Il ministero della Difesa reagisce dicendosi «stupito per le pretestuose polemiche odierne suscitate da un lamentato ’taglio’ dei contributi per il mantenimento del monumento del sacrario di Marzabotto da parte del sindaco della città. Nulla di più falso, sbagliato e mendace». Il ministero precisa che «il Comune avrebbe dovuto avanzare la richiesta del proprio contributo entro il mese di maggio, ma la richiesta è giunta agli uffici preposti solo nel mese di agosto» aggiungendo che sono «speculazioni utili ad accusare l’attuale governo di una pericolosa deriva ’fascista’ e ’reazionaria’»

Crosetto: Marzabotto? vogliono parlare di fascisti al potere, i fondi ci saranno

«Nell’ansia della sinistra di ’dimostrare’ che pericolosi ’fascisti’ sono al potere in Italia, scopro che il sindaco del Pd di Marzabotto prima si dimentica di chiedere i fondi per il Sacrario. Poi li chiede in ritardo. Poi urla che li abbiamo tagliati. I fondi ci sono e ci saranno» scrive in un post il ministro ella Difesa Guido Crosetto.

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