sondaggio

Mascherine in valigia, ma più di un italiano su due non andrà in vacanza e il 90,2% di chi le fa sceglierà l'Italia

Oltre 24 milioni quelli che non faranno ferie. Dato triplicato rispetto al 2018

3' di lettura

A non partire per le ferie sarà più di un italiano su due (55,2%) ovvero, in totale, oltre 24 milioni di individui. Il dato, emerso dall'indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta, è piuttosto cupo visto che, confrontando i dati con quelli del 2018, quando a rimanere a casa erano stati circa 8 milioni di italiani, è più che triplicato. «A fugare ogni dubbio circa la correlazione diretta fra questo numero e la pandemia Covid-19, basta il dato degli oltre 6,9 milioni di italiani che hanno esplicitamente dichiarato che questa estate non si muoveranno da casa proprio per la paura di essere contagiati», si rileva a commento dei risultati dell’indagine.

Perché si rinuncia alle vacanze
Secondo il sondaggio nel 43,7% dei casi, corrispondenti a quasi 10,6 milioni di italiani, non si partirà perché non ce lo si può permettere, la percentuale sale al 51,3% nelle famiglie composte da tre persone. Nel 42,3% dei casi (10,2 milioni di italiani) si rimarrà a casa propria perché scoraggiati dalle nuove regole imposte con i Dpcm; il valore cresce al 46,5% tra i rispondenti che abitano al Sud e nelle Isole. Come detto oltre 6,9 milioni di individui (28,7% del campione), hanno dichiarato esplicitamente di rinunciare alle vacanze per la paura di essere contagiati; ad averlo ammesso sono soprattutto i residenti al Sud e nelle Isole (37,6%). «Elemento da non sottovalutare - viene sottolineato - è che quasi 1,5 milioni di italiani (6,1%) quest'anno rimarrà a casa perché, essendo stati messi in ferie forzate durante il lockdown, non hanno più giornate per le vacanze vere».

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Destinazioni e trasferimenti
Se invece si hanno in programma delle vacanze, dove si andrà? La risposta è: decisamente in Italia. Rimarrà entro i confini nazionali il 90,2% di chi viaggerà; nello specifico il 51,3% farà le vacanze nel nostro Paese, ma in una regione diversa rispetto a quella in cui risiede, mentre il 38,9% non cambierà nemmeno regione. Altro elemento emerso dall'indagine, e chiaramente legato all'emergenza che abbiamo vissuto, è che quelle del 2020 saranno vacanze su ruote; alla domanda «Come raggiungerà il luogo di vacanza?», il 78,3% degli intervistati, pari a oltre 15,3 milioni di individui, ha risposto con l'automobile di proprietà, a cui si devono aggiungere gli oltre 600.000 italiani (3,1%) che noleggeranno la macchina e i 520.000 che utilizzeranno un camper o una roulotte. La quota di chi si muoverà su ruote è molto maggiore rispetto a chi utilizzerà mezzi “promiscui”: solo il 12,4% dei nostri connazionali, pari a 2,4 milioni di rispondenti, userà l'aereo, mentre l'11,1% (2,2 milioni) si sposterà in treno.
Pochissimi, invece, gli italiani che quest'anno raggiungeranno il luogo di vacanza con la nave: rappresentano, purtroppo per il turismo delle Isole, solo il 2,2% del campione che ha in programma un viaggio.

Alloggi
Escludendo chi andrà in una seconda casa di proprietà (20,4% di coloro che andranno in vacanza, quasi 4 milioni di italiani), il 22,1%, corrispondente a più di 4,3 milioni di nostri connazionali, ha comunque scelto di prendere in affitto una casa (per brevi o lunghi periodi), il 27,4% soggiornerà in albergo, il 9,7% in un B&B e il 6,6% in un villaggio turistico. Stessa percentuale (2,7%), invece, sia per chi ha scelto un campeggio o una vacanza in tenda, sia per chi farà le ferie in camper o roulottes.

Per approfondire:
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