Matrimoni con green pass, ma ripartono solo dal 15 giugno. Ricevimenti anche al chiuso
Il settore del wedding, martoriato dalle chiusure legate al nuovo coronavirus, deve ancora attendere
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
2' di lettura
I matrimoni ripartono dal green pass, ma solo dal 15 giugno. Il settore del wedding, martoriato dalle chiusure legate al nuovo coronavirus, deve ancora attendere. Lo ha stabilito palazzo Chigi al termine della Cabina di regia riaperture. La road map delle riaperture è stata approvata all’unanimità con il varo del decreto legge del 17 maggio.
Certificato verde per gli invitati
Gli invitati dovranno dimostrare di avere in tasca la certificazione verde. In pratica dovranno dimostrare di aver concluso il ciclo vaccinale (due dosi dei vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca o una di J&J), oppure di essere guariti dall’infezione da nuovo coronavirus con certificato rilasciato dalla Asl o dal medico di base) o di aver effettuato nelle 48 ore precedenti un tampone. Allo studio il numero di invitati.
Banchetti di nozze ripartono dal 15 giugno
Dal 15 giugno, dunque, sarà possibile organizzare anche i banchetti di nozze. Gli aspiranti sposi a pochi giorni dalle date di nozze stabilite magari lo scorso anno, hanno ora una data certa per il riavvio dei ricevimenti. Per mesi non hanno potuto dare la conferma di cerimonie in chiesa o in municipio e del rinfresco a ristoranti, location e catering. Chi si è sposato in chiesa o in municipio lo ha dovuto fare senza poter ufficialmente effettuare il ricevimento. Almeno ufficialmente.
Arriva il Covid manager
Gli organizzatori dovranno individuare un Covid manager che dovrà verificare il rispetto del protocollo da parte di ospiti e lavoratori. Necessario evitare assembramenti e indossare le mascherine quando previsto. L’elenco dei partecipanti dovrà essere conservato per 14 giorni in caso di dovessero verificare positività fra gli ospiti o fra il personale.
Buffet somministrato solo da incaricati o monoporzione
Il protocollo ricevimenti prevede una distanza fra i tavoli di almeno due metri. L’eventuale buffet deve essere somministrato da personale addetto e gli ospiti non devono toccare i cibi esposti. Il self service è consentito solo in caso di monoporzioni.
Musica e ballo con regole ferree
Regole anche per musica e ballo nel corso del ricevimento. I gruppi musicali - in assenza di barriere anti droplet sui microfoni - dovranno distanziarsi di almeno tre metri dal pubblico. Il ballo è consentito solo all’aperto e ogni invitato dovrà avere 1,2 metri quadrati a disposizione. I balli in spazi al chiuso sono consentiti solo in zona bianca, garantendo una superficie di due metri quadrati a persona. E il ricambio dell’aria del locale andrà potenziato.
Una ripartenza attesa da tempo
La filiera del wedding chiedeva di ripartire dal 1° giugno per le grandi difficoltà economiche del settore ormai fermo da tempo. «L’economia del Paese ha urgente bisogno di ritornare a crescere, pertanto il Governo è chiamato ad assumere decisioni coraggiose e responsabili», ha detto Gino Sciotto, presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), a margine di un incontro con i rappresentanti dei pubblici esercizi.
Che cosa succede all’estero
All’estero matrimoni ed eventi privati sono già ripresi, con alcune limitazioni temporanee: in Portogallo dal 1° maggio con capienza massima al 50%, in Francia dal 17 maggio con capienza al 35 per cento. In molte regioni spagnole già da giorni e senza limitazioni.
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