Mattarella: gli alloggi per gli studenti sono una questione di primaria importanza
Apertura dell’ateneo anche a Scampia: «cancella Gomorra e riparte dai giovani a cui dobbiamo dare un futuro diverso», ha detto il rettore Lorito
di N.Co.
I punti chiave
- Le case per i fuori sede sono di primaria importanza
- Università non è solo spazio geografico, ma cultura e valori comuni
- In era di tensioni lo scambio culturale è esempio di civiltà
- Europa è rispetto e promessa di pace
- Ministra Bernini, nostro impegno sul diritto allo studio
- Il rettore Lorito: 8 secoli di storia nel campo della cultura e dell’università
- Marzucco: la ricchezza fondante sono gli studenti
- Sindaco Manfredi: Mattarella a Scampia ha valore molto simbolico
4' di lettura
«Un saluto alle studentesse e agli studenti, che» il loro rappresentante «ha definito la ricchezza prima e fondante di questa, come di tutte, le università», ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, che dà avvio alle celebrazioni per gli 800 anni di vita dell’ateneo.
Le case per i fuori sede sono di primaria importanza
Il capo dello Stato, ringraziando la ministra Bernini per il suo intervento e in particolare per aver messo a «conoscenza di quanto realizzato e quanto in corso di attuazione per gli alloggi per gli studenti fuori sede. Una questione di primaria importanza, ma anche antica», ha detto il capo dello Stato. «Il rettore ha ricordato che Federico II disponeva alloggi a prezzi calmierati per gli studenti», ha sottolineato il presidente della Repubblica. «Ministro - ha aggiunto rivolgendosi alla titolare dell’Università Anna Maria Bernini - è vero che Federico II aveva strumenti di maggior efficacia e persuasione, ma anche su questo tema abbiamo molto da apprendere dal passato».
Università non è solo spazio geografico, ma cultura e valori comuni
«É importante ricordare come agli inizi del secondo millennio le prime università, da Napoli a Bologna, da Padova a Parigi, hanno costruito l’ispirazione Europa, hanno definito quel sistema di culture, di principi culturale e i valori che sono alla base della coscienza europea», ha sottolineato il capo dello Stato. L’Europa, ce lo ha ricordato Chabod, non è uno spazio geografico non è neppure un ambito di auspicabile buona collaborazione tra gli stati: è di più, è cultura comune, valori, consapevolezza di scambi di consonanza ideale, di principi di libertà, diritto, rispetto della singola persona. É tutto questo che ha consentito quello straordinario fenomeno che è il processo di integrazione europea e quella promessa di pace reciproca all’indomani della seconda guerra mondiale».
In era di tensioni lo scambio culturale è esempio di civiltà
Lo «scambio culturale è esempio di civiltà» in questa «stagione così incomprensibilmente carica di tensione e pericolo», ha detto Mattarella. Parlando di una testimonianza portata durante la cerimonia ha aggiunto che è «esaltazione del rapporto inscindibile tra cultura e libertà. Dimostra che la volontà di cultura supera ogni di difficoltà».
Europa è rispetto e promessa di pace
«L’Europa - ha sottolineato il capo dello Stato - non è uno spazio geografico soltanto, e non solo un ambito di auspicabile collaborazione fra gli Stati. É di più, è cultura comune, valori, campi di consonanza ideale, di principi di libertà, diritto, di rispetto di ogni singola persona. E’ quello che ha consentito lo straordinario fenomeno di integrazione, di promessa di pace. In questa stagione, in cui le guerre riprendono a insanguinare» l’Europa e non solo «ricordare questi valori è particolarmente importante».
Ministra Bernini, nostro impegno sul diritto allo studio
«Il nostro impegno rimane sul diritto allo studio, housing e borse. Sugli alloggi per gli studenti c’è uno sforzo molto importante rispetto al passato, 8.500 posti letto realizzati in poco più di un anno. E non basta», ha detto a Napoli la ministra per l’Università Annamaria Bernini. «Con il quarto e quinto bando della legge 338 abbiamo finanziato e stiamo finanziando progetti di riqualificazione per rafforzare l’housing universitario - ha detto, in occasione delle celebrazioni degli 800 anni dell’ateneo -. In ultimo 500 milioni per 5.400 posti letto, borse di studio. Faremo di più certamente sì ma questi sono fatti e numeri».
Il rettore Lorito: 8 secoli di storia nel campo della cultura e dell’università
«È una giornata speciale, unica e storica. Oggi è il giorno in cui sentiamo il peso dei nostri otto secoli, però è un peso leggero che ci spinge verso il futuro. Siamo veramente felici e sentiamo la vicinanza della città. Oggi davvero siamo tutti insieme a mostrare quello che Napoli è riuscita a fare in otto secoli di storia nel campo della cultura e dell’università. È una grande responsabilità e una grande gioia, perché abbiamo il presidente Mattarella che visita eccezionalmente due sedi dell’Ateneo», ha detto il rettore dell’Università degli studi di Napoli ’Federico II’, Matteo Lorito, nel giorno dell’apertura dell’anno accademico dell’ateneo federiciano che quest’anno celebra i suoi 800 anni dalla fondazione. Nella sede centrale di corso Umberto, e nella nuova struttura di Scampia, sarà presente Mattarella. «Il Presidente Mattarella a Scampia è stata una scommessa - ha spiegato Lorito - abbiamo chiesto al Quirinale di fare questo passaggio e devo dire che la risposta è stata entusiasta. Il quartiere di Scampia oggi è parte integrante di quel sistema della cultura napoletano che è apprezzato in tutto il mondo. Scampia è parte della cultura e della bellezza di Napoli».
Marzucco: la ricchezza fondante sono gli studenti
«Questa Università è chiamata a dare un nuovo impulso e a dirigere la spinta del mutamento già presente in tutti i Dipartimenti. Il nostro passato non deve essere un peso ma ci deve far guardare a ciò che deve venire. La ricchezza prima e fondante dell’Università sono gli studenti e devono esserlo quando si stanziano fondi e quando si decide come spenderli», ha detto Giuseppe Marzucco, presidente del Consiglio degli studenti dell’Università Federico II, nel suo intervento. Ha sottolineato che «il caro vita incide in primo luogo sugli studenti» e ha espresso l’auspicio che l’ateneo «abbia sempre maggiore capacità e sia pronto a superare gli ostacoli che sono all’orizzonte e a porre sempre maggiore attenzione alla comunità federiciana in cui muove i suoi passi la sua prossima classe dirigente».
Sindaco Manfredi: Mattarella a Scampia ha valore molto simbolico
«La presenza del presidente Mattarella a Scampia ha un valore molto simbolico», ha commentato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito alla visita del Capo dello Stato oggi alla sede della Federico II a Scampia in occasione dell’avvio delle celebrazioni per gli 800 anni dell’Ateneo. «L’apertura dell’Università a Scampia significa un’altra Scampia - ha aggiunto -, una Scampia che cancella Gomorra e riparte dai giovani a cui dobbiamo dare un futuro diverso, significa una dignità dell’abitare e della vita». Manfredi ha sottolineato che «la presenza di Mattarella per noi è il riconoscimento di un percorso che stiamo facendo e che deve essere ancora completato con il grande progetto Re Start Scampia ma ci incoraggia perché aprire l’Università a Scampia è stato in atto di grande impegno e coraggio ed è il riconoscimento del lavoro realizzato».
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