Mattarella: bambine e bambini hanno diritto alla pace, ma continuano a morire sotto le bombe
I dati fotografano, anche in Italia, una situazione inaccettabile di minori che versano in condizioni di povertà, ha rilevato il capo dello Stato
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
1' di lettura
«Ogni giorno, in ogni angolo del Pianeta, bambini continuano a morire sotto le bombe, sono brutalizzati e sfruttati, nel fisico e nella mente, vengono rapiti, discriminati. Le tragedie di cui sono vittime innocenti segneranno per sempre la loro vita. Il mondo sottrae a se stesso il proprio futuro». Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Inaccettabile la situazione dei minori che versano in povertà
«Guerre, crisi climatiche, povertà, fanno aumentare - di anno in anno - il numero di bambini e adolescenti in fuga dalla propria condizione, dalla propria terra, alla ricerca della salvezza e della emancipazione da un destino disumano. I dati fotografano, anche in Italia, una situazione inaccettabile di minori che versano in condizioni di povertà», ha ricordato il capo dello Stato Sergio Mattarella.
Tutela diritti fanculli: grande divario tra esigenze e risultati
«L’impegno profuso, stimolato anche dalla sottoscrizione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, non è stato sin qui sufficiente: troppo alto il divario esistente tra esigenze e risultati. L’impegno richiesto per una tutela effettiva dei diritti dei fanciulli è ben lungi dall’essersi esaurito».
Il diritto alle pari opportunità dei piccoli
«Le bambine e i bambini - ha aggiunto il calo dello Stato - hanno diritto a pari opportunità nella vita, hanno diritto di essere ascoltati, accettati e di vivere la loro età. Hanno diritto alla pace. Riconoscere in concreto e promuovere questi diritti, fornendo gli strumenti per diventare adulti consapevoli, vuol dire offrire a tutti noi la speranza di un futuro migliore».
loading...