Mattarella: «Cultura decisiva contro il ritorno ai nazionalismi»
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Un ritorno dei nazionalismi sarebbe un arretramento per l'Europa comune, un fatto di retroguardia. È il monito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi a Bologna per ricevere il Sigillum Magnum dell'Alma Mater, la massima onorificenza accademica. «Il diritto comune- spiega Mattarella- potrebbe essere messo in discussione da un ritorno nazionalistico, che sarebbe una retroguardia, un arretramento. Contro questo arretramento la cultura è decisiva», aggiunge il Capo dello Stato.
Ha ricordato la scuola di glossatori avviata da Irnerio
Il capo dello Stato, nel ricevere l'onorificenza, ha sottolineato l'esperienza, nel Medioevo, della scuola dei glossatori di Bologna avviata da Irnerio. «Allora quella esperienza - ha argomentato - fu attenuata dal forte rafforzarsi, progressivo, degli Stati nazionali, inevitabile. Oggi - ha ribadito - il diritto comune europeo nuovo potrebbe essere messo in discussione dal ritorno nazionalistico».
La ricerca è sempre giovane
«La ricerca è sempre giovane, devo ringraziare molto il rettore e l'ateneo per il Sigillum Magnum: è un onore riceverlo, ne apprezzo in pieno il significato e ne sono molto riconoscente», ha detto il presidente della Repubblica. «Per una persona di formazione giuridica come io sono, l'Alma Mater» ricopre un ruolo importante nella storia, visto che «Irnerio, tra i fondatori di questa università, ha contribuito a dare al diritto dignità di scienza autonoma. Dando vita alla scuola dei glossatori - ha aggiunto - ha avviato il diritto nuovo che per molti secoli è stato condiviso nella pressoché totalità dell'Europa». Il presidente della Repubblica si è intrattenuto al rettorato per una colazione con il rettore dell'Alma Mater Francesco Ubertini, il sindaco di Bologna Virginio Merola, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e lo storico, Alberto Melloni oltre all’ex premier, Romano Prodi e all’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini. Alla colazione hanno partecipato anche il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, quello dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e quello delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio.
Riconoscenti al contributo di Dossetti al Paese
Il capo dello Stato ha portato un breve saluto a un convegno su don Dossetti, organizzato alla fondazione di scienze religiose a Bologna. «Un pensiero di riconoscenza al contributo di Giuseppe Dossetti per tutte le forme di contributo
per il nostro Paese, da quello più evidente, istituzionale ed esposto a quello monastico», ha detto Mattarella. «La storia presente e futura - ha detto il presidente - si giova e si arricchisce delle esperienze passate, specie quando sono state lungimiranti, quando hanno avuto visione e hanno guardato non il contingente, ma le prospettive della comunità di vita». Un appuntamento che, secondo il capo dello Stato, ha ripercorso «le varie sfaccettature, i punti di vista, il concilio, l'impegno politico, l'assemblea costituente, il suo impegno complessivo. Gli interventi ci hanno dato l'idea, già presente in tutti noi, della complessità e della ricchezza della figura di Dossetti e offerto motivi di riflessione, spunti di conoscenza ulteriore, interpretazioni e a analisi” .
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