Mattarella: «Io sono vecchio, tra otto mesi mi posso riposare»
Il presidente della Repubblica ha ricordato ai ragazzi i principi costituzionali, a partire dall’uguaglianza
di Nicoletta Cottone
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Quando mi hanno eletto al Quirinale «mi sono preoccupato perchè sapevo quanto era impegnativo il compito. Ma due cose mi hanno aiutato: ho ottimi collaboratori ma soprattutto il fatto che in italia in base alla Costituzione non c'è un solo organo che decide ma le decisioni sono distribuite tra tanti organi. Il presidente della Repubblica deve conoscere tutti, seguire tutti per poter intervenire con suggerimenti. Ma tra otto mesi il mio mandato di presidente termina. Io sono vecchio tra qualche mese potrò riposarmi». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando con degli alunni dell'Istituto comprensivo Fiume Giallo-Scuola Primaria Geronimo Stilton di Roma, per la presentazione dell'ottava edizione de 'Il Mio Diario', l'agenda scolastica della Polizia di Stato.
La pandemia ci ha ricordato che siamo tutti uguali
«Siamo tutti uguali. C'è una cosa triste che ce l'ha ricordata in quest'ultimo anno. Ed è la pandemia. Portiamo tutti la mascherina: bambini e vecchi come me, ricchi e poveri, maschi e femmine. Tutti. Perché questa malattia così grave ci ha ricordato che siamo tutti uguali. Questo è il fondamento dell'uguaglianza tra i cittadini». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella di fronte ai bambini dell'Istituto Comprensivo Fiume Giallo-Scuola Primaria Geronimo Stilton di Roma, per la presentazione dell'ottava edizione de 'Il Mio Diario', l'agenda scolastica della Polizia di Stato.
L’uguaglianza è un diritto sancito da Carta
«La legge più importante è la Costituzione che contiene molte indicazioni: l'art 2 parla dei diritti inviolabili; subito dopo l'art 3 indica il valore dell'uguaglianza e questo è il diritto principale. Siamo tutti uguali di fronte alla legge, qualunque sia il colore della pelle, l'etnia, siamo tutti uguali. C'è una cosa che ci l'ha ricordato la pandemia, con tutti costretti a indossare le mascherine: siamo tutti uguali, questo è il fondamento dei diritti, l'uguaglianza dei cittadini», ha detto Mattarella rispondendo ad alcune domande degli studenti.
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