ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIl capo dello Stato a Palermo

Mattarella, sui migranti servono soluzioni coraggiose, non approssimative

Di fronte al fenomeno migratorio «occorre pensare in maniera adeguata, altrimenti è come usare strumenti rudimentali e superati di fronte a fenomeni totalmente nuovi», ha detto il capo dello Stato

di N.Co.

Ue, Mattarella: "Italia e Germania contribuiscano a superare ostacoli"

3' di lettura

«La dimensione e caratteristica globale del fenomeno dei migranti ha molte cause che sono anche ambientali e di violenze. Di fronte a questo occorre studiare e definire soluzioni nuove e coraggiose e non superficiali e approssimative.Soluzioni europee da studiare approfonditamente e con serietà da parte dei governi. I 10 punti di von der Leyen sono interessanti. Il problema esiste e non si rimuove ignorandolo lasciando spazio ai crudeli trafficanti». Lo ha affermato il presidente Sergio Mattarella a Siracusa, in occasione dell’incontro stampa congiunto con l’omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier. Servono «nuove formule e nuove soluzioni», ha detto il capo dello Stato.

Servono soluzioni Ue, nessun paese può farcela da solo

«È sempre più evidente a tutti - ha sottolineato Mattarella - la dimensione e la caratteristica storica e globale» del fenomeno migratorio «che risale a molte cause che sono ambientali, di violenze, di diverse ragioni che spingono le persone a emigrare, a lasciare la loro terra. Davanti a questo è sempre più evidente che occorre definire, studiare e porre in campo soluzioni nuove, coraggiose e non superficiali, di breve momento e approssimative. Occorrono soluzioni naturalmente europee, perché questo non è un problema che un paese da solo può affrontare, neppure il più grande. Ognuno ha le sue idee ma sta ai governi porle in campo e confrontarle».

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Steinmeir, far diminuire arrivi, necessarie soluzioni europee

«Dobbiamo adoperarci perché il numero degli arrivi diminuisca, e abbiamo bisogno, non è possibile fare diversamente, abbiamo bisogno di soluzioni europee», ha detto Frank-Walter Steinmeier in occasione dell’incontro stampa congiunto con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sottolineando anche che «è molto importante il rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine e transito». «Per quanto riguarda le soluzioni europee c’è la politica comune dell’asilo, ci sono da tempo delle proposte», ha aggiunto, e ha espresso «l’aspettativa che ci siano delle decisioni definite per quanto riguarda gli accordi presi». Il presidente tedesco ha ribadito che «abbiamo bisogno di regole comuni europee perché se vogliamo mantenere aperti i confini interni dell’Europa allora abbiamo bisogno di un dibattito sugli strumenti per fare in modo che i confini aperti possano rimanere aperti».

Non usare strumenti rudimentali e superati di fronte a fenomeni nuovi

Mattarella ha sottolineato che «di fronte al fenomeno migratorio «occorre pensare in maniera adeguata, altrimenti è come usare strumenti rudimentali e superati di fronte a fenomeni totalmente nuovi. Ad esempio le regole di Dublino sono preistoria: voler regolare il fenomeno migratorio facendo riferimento agli accordi di Dublino è come dire realizziamo la comunicazione in Europa con le carrozze a cavalli». E ha ribadito: «Era un altro mondo quello. Pensare di fare riferimento, come alcuni Paesi dell’Unione fanno ancora basandosi su Dublino, è come fare un salto nel pleistocene, in un’altra era zoologica, è proprio una cosa fuori dalla realtà. Per questo occorre uno sforzo in cui nessuno ha la soluzione in tasca, nessuno deve dare soluzioni, ma insieme cercarla, velocemente, prima che sia impossibile governare il fenomeno».

Clima, energia e migranti le tre sfide

«Tre questioni primarie sono di fronte al mondo e per quanto ci riguarda all’Europa, tre vere sfide: quella climatica, quella energetica e quella migratoria», ha affermato Mattarella. Insieme questa mattina hanno sorvolato le zone della Sicilia colpite dagli incendi nelle settimane scorse e poi visitato l’Associazione ’Don Bosco 2000’ che si occupa di accoglienza e integrazione dei migranti, mentre nel pomeriggio si recheranno presso lo stabilimento della Gigafactory di Catania che produce pannelli fotovoltaici.

Italia e Germania impegnate perchè casa europea si completi

«Come Paesi fondatori dell’Unione europea avvertiamo insieme la responsabilità di incentivare a crescere l’integrazione europea e di farla crescere perchè la casa europea si completi nella maniera più armonica e più efficace possibile, anche per garantire all’Europa nella comunità internazionale, sempre più contrassegnata da grandi soggetti protagonisti, una voce autorevole, portatrice dei valori di democrazia, pace, tolleranza della civiltà europea», ha affermato il presidente della Repubblica.



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