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Migranti e navi Ong, Piantedosi: «Faremo sbarcare solo donne incinte e minori»

Prima misura del Governo per le navi Ong: solo aiuto umanitario. Dopo la stretta ai rave imposta dall’ultimo provvedimento dell’esecutivo, il ministro dell’Interno Piantedosi assicura: «In sede parlamentare, appoggerò qualsiasi modifica al testo normativo indirizzata nel senso di meglio precisare, qualora lo si ritenga necessario, i confini della nuova fattispecie penale»

(Ansa)
  • Prima misura del Governo per le navi Ong: solo aiuto umanitario

    “A Humanity 1 che sta entrando nelle acque territoriali davanti a Catania - dice il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che segnala anche una rivolta su un’altra nave in viaggio verso Siracusa - viene imposto di fermarsi in rada e potrà permanere lì. Ci faremo carico di tutte le persone che hanno bisogno, come le donne incinte o i bambini. Ma all’esito della verifica le persone che non rientrano dovranno rimanere a bordo e tornare in acque internazionali”. La Francia assicura la disponibilità di Parigi e Berlino a ricevere parte dei profughi delle navi Ong. Oslo rifiuta la richiesta di accogliere i migranti sulle navi battenti bandiera norvegese.

  • Lega: bene Nadef, confermata volontà non tornare a Fornero

    «Grande soddisfazione della Lega per la Nadef approvata dal Consiglio dei ministri. In particolare, è ottima la notizia dei 30 miliardi liberati soprattutto per contrastare il caro-bollette e la confermata volontà di non tornare all’ingiusta legge Fornero». Così fonti della Lega al termine della conferenza stampa post-Consiglio dei ministri. «A questo si aggiungono altre scelte significative, a partire dal divieto di sosta nelle acque italiane per le navi Ong. Il dicastero guidato da Matteo Salvini, infine - si osserva -, torna alla vecchia denominazione di ministero per le Infrastrutture e i Trasporti».

  • Nadef, Landini; 30 miliardi sull’energia non sufficienti

    «Trenta miliardi in un anno sul caro energia non sono sufficienti. Bisogna intervenire sugli extraprofitti». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al Tg2 Post, dopo il via libera del Consiglio dei ministri alla Nadef.

  • Delega sui Servizi al sottosegretario Mantovano

    «La delega a servizi segreti» verrà «assunta dal sottosegretario Mantovano». Lo ha annunciato la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa.

  • Meloni, Mes? Non abbiamo aperto ancora questo dossier

    «Il Mes non è stato oggetto di un’interlocuzione» a Bruxelles ieri, «noi ancora non abbiamo aperto questo dossier». Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine del Cdm rispondendo a una domanda.

  • Mise diventa Mimit, collaborazione con Ambiente e Esteri

    Il ministero dello Sviluppo economico (Mise) diventa il ministero delle imprese e Made in Italy (Mimit). È quanto prevede il decreto approvato dal Consiglio dei ministri che attribuisce al ministero specifiche funzioni volte a rafforzare il ruolo del dicastero a favore delle imprese e del Made in Italy. «Con il decreto adottato oggi si realizza un Sistema Italia che aiuta in maniera organica e compiuta le imprese nella loro attività in Italia e nel mondo, concretizzando la mission del nuovo dicastero. Quelli che sembravano slogan, sono già azioni concrete che vedono la collaborazione sinergica di tutti i ministeri di questo governo», dichiara il ministro Adolfo Urso dopo le decisioni del Consiglio dei ministri.

  • Meloni: lavoriamo a incontro con sindacati prossima settimana

    Sulla legge di bilancio «abbiamo iniziato le nostre interlocuzioni con la maggioranza, il governo, le parti sociali, le associazioni di categoria. E’ giusto e doveroso prevederlo, stiamo lavorando per vedere, la prossima settimana i sindacati». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando della legge di bilancio nella conferenza stampa al termine del Cdm.

  • Meloni: su armi all’Ucraina manteniamo impegni, nessun problema

    «Lavoriamo per mantenere tutti glimpegni internazionale. Al di là delle sfumature» io «non prevedo problemi» nella maggioranza che ha sempre votato «seriamente a sostegno della causa ucraina». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo il Cdm interpellata sul prossimo decreto armi. Meloni ha rimarcato la necessità che l’Italia resti «nella sua dimensione occidentale» ed europea affermando che questa è «una condizione fondamentale» anche per chiedere comprensione «quando ce n’è necessità».

  • Rave, Meloni: storia di chi non vuole rispettare leggi è finita

    «Sono d’accordo con chi ho sentito dire che la norma si può migliorare. Se c’è qualcuno che ha idee per migliorare la norma e pensa che si possa fare meglio, noi siamo pronti ad ascoltare purchè le critiche non siano pretestuose». Così la premier Giorgia Meloni ha risposto, nella conferenza stampa al termine del Cdm, cosa intende fare il governo sul decreto che contiene la norma contro i rave party. «Ci hanno detto che vogliamo vietare le manifestazioni, nulla di più lontano da me. Poi ci hanno detto anche che “questi poveri ragazzi non si possono più divertire e dovranno andare all’estero”...». E a questo proposito Meloni legge un messaggio che le è stato mandato da una persona che chiede che i giovani che fanno i rave party rispettino le stesse leggi che devono rispettare tutti quelli che lavorano nel settore della ristorazione e dell’intrattenimento. «Il tema - osserva - è impedire che questo si faccia illegalmente. Vogliamo impedire che non si rispettino le leggi dello Stato italiano. La storia di chi non vuole rispettare le leggi è finita!».

    Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi (ANSA/GIUSEPPE LAMI)

  • Piantedosi: primo provvedimento nave Humanity, resti in rada

    «Primo provvedimento interministeriale del governo in tema di navi delle Ong: a Humanity che sta entrando nelle acque italiane davanti a Catania viene imposto di fermarsi in rada e potrà permanere in acque italiane per vedere le emergenze di carattere sanitario. Ci faremo carico di tutte le persone che hanno bisogno, come le donne incinte o i bambini. Rispettiamo le persone e le esigenze umanitarie: ma all’esito della verifica le persone che non rientrano dovranno rimanere a bordo e tornare in acque internzionali». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri

  • Meloni: approvato anche il decreto sui ministeri

    «Il Cdm ha approvato anche il decreto ministeri che contiene alcune novità sulle denominazioni che abbiamo scelto e che raccontano quelle che sono le nostre priorità nell’azione del Governo». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa alla fine del Consiglio dei ministri. «Ho chiesto di essere qui anche al ministro Pienatedosi” per fare il quadro sulla questione migranti e delle navi delle ong e su quelli che sono stati i “nostri interpelli» sul tema migranti in sede europea. «Parlerà anche dei provvedimenti che ha preso di concerto con i ministri della difesa e delle Infrastrutture».

  • Meloni: nuove misure coprono gran parte fabbisogno gas aziende

    «Noi dovremo fare decreti ministeriali che specificheranno meglio» la materia ma «il prezzo così calmierato sarà valutato sulla percentuale del rapporto con l’andamento del gas e comunque con un tetto. Dovrebbe essere un prezzo molto vantaggioso. Secondo le nostre stime dicono che dovremmo coprire buona parte del fabbisogno delle aziende gasivore». Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando delle nuove misure sulle trivelle e l’estrazione del gas.

  • Meloni: prezzi calmierati per aziende più energivore

    «Configureremo un’altra misura sul tema dell’energia come emendamento all’attuale decreto aiuti in conversione», riguarda «la possibilità di liberare alcune estrazione di gas italiano facilitando le concessioni in essere e immaginandone nuove. Chiederemo ai concessionari che dovessero aderire di mettere a disposizione, in cambio, da gennaio gas tra 1 miliardo e 2 miliardi di metri cubi da destinare ad aziende energivore a prezzi calmierati». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo il Cdm. «Un prezzo per mettere in sicurezza le aziende più gasivore».

  • Meloni: liberati 9,5 miliardi da usare subito su caro energia

    «Noi riusciamo, per il 2022, a liberare grazie all’extragettito” dell’Iva e a un “terzo trimestre favorevole, circa 9 miliardi e mezzo che la prossima settimana vorremmo utilizzare sul caro energia». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio dei ministri.

  • Cdm mette a punto norma su trivelle, arriva emendamento

    Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla norma sulle nuove consessioni per aumentare l’estrazione di gas. Sarà inserita, sotto forma di emendamento, nel decreto aiuti ter all’esame del Parlamento.

  • Nadef: alza crescita Pil al 3,7% nel 2022, frena a +0,6% nel 2023

    Il Pil crescerà quest’anno del 3,7%, per poi frenare il prossimo allo 0,6% programmatico. Sono i dati contenuti nella Nadef approvata in Consiglio dei ministri. La crescita di quest’anno è stata rivista al rialzo rispetto al tendenziale del precedente documento messo a punto dal governo Draghi (3,3%). Lo riferiscono fonti di Governo.

  • Governo: intorno alle 20:20 conferenza stampa premier Meloni

    Tra una ventina di minuti la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine del consiglio dei ministri appena concluso, terrà una conferenza stampa presso la sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. Lo rendono noto fonti di Palazzo Chigi.

  • Patto stabilità: Commissione Ue verso modello Pnrr

    La proposta della Commissione europea sulla riforma del Patto di stabilità, che sarà presentata mercoledì 9 novembre, punta a riproporre il modello del Pnrr, con piani di bilancio di medio-lungo termine per il rientro del debito negoziati tra Bruxelles e i governi con tappe intermedie e obiettivi. Bruxelles intende poi rinunciare all’attuale regola del ventesimo all’anno per il percorso di riduzione del debito. È quanto si apprende da fonti diplomatiche. Il cambio di approccio, secondo quanto riferito, è visto positivamente dalla premier Giorgia Meloni, che ne ha parlato ieri a Bruxelles con il commissario Ue Paolo Gentiloni.

  • Nadef: fonti,deficit programmatico 2022 a 5,6%,2023 a 4,5%

    Nella Nadef appena approvata dal consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, il deficit programmatico per quest’anno è fissato al 5,6% del Pil, a fronte di una stima tendenziale al 5,1%. Per il prossimo anno il deficit programmatico scende al 4,5%, per poi attestarsi al 3,7% nel 2024 e al 3% nel 2025.

  • Fonti, Meloni ha assicurato a Ue prudenza su manovra

    Il governo italiano intende affrontare in maniera prudente e ragionata la stesura della manovra finanziaria. E’ quanto ha riferito la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo incontro di ieri, secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche europee. Nel corso del colloquio la premier ha rimarcato i tempi stretti, indicati in una decina di giorni, per presentare la nuova legge di bilancio.

  • Nadef: per manovra 21 mld, interamente a caro-energia

    L’entità della manovra netta 2023, come specificato nel documento della Nadef, viene stimata in circa 21 miliardi e sarà destinata interamente al contrasto al caro energia. E’ quanto si apprende da fonti di governo.

  • Governo: Calenda, pensavo che Meloni fosse più pronta

    «Perplessità sulle prime mosse del Governo? Mi pare che siano emerse prima di tutto all’interno dello stesso esecutivo. Prima hanno introdotto delle norme, e adesso hanno già deciso che andranno cambiate. Poi hanno detto “di nuovo dentro i medici no vax”. Francamente visto che Giorgia Meloni aveva dichiarato di essere molto pronta, credevo fosse più pronta...però forse era solo una mia aspettativa sbagliata». Lo ha dichiarato questa sera il senatore Carlo Calenda, leader di Azione, a margine dell’incontro svoltosi a Pavia per la presentazione del suo libro “La libertà che non libera”.

  • Superbonus: Freni,più a palazzo periferia che villa campagna

    «È poco sensato che queste norme possano servire a migliorare la seconda o terza casa. Preferirei più che fossero i centri urbani, in ottica di rigenerazione, ad avere un miglioramento, che chi non può permettersi di accedere a questi bonus avesse la possibilità di farlo, che fosse il palazzo di periferia ad essere ristrutturato più facilmente piuttosto che la villa di campagna». Così il sottosegretario al Mef, Federico Freni, spiega la visione alla base delle modifiche al Superbonus su cui il governo sta lavorando. L’agevolazione sarà rivista perché è vero che «dobbiamo continuare a dare ossigeno al settore - ha spiegato nel corso del convegno di Ance giovani - ma non per questo possiamo e dobbiamo mettere in crisi una parte strutturale del bilancio dello Stato”. Per questo il governo sta valutando “come circoscrivere la platea e come circoscriverla a livello temporale».

  • Lombardia: Calenda,ticket Moratti-Cottarelli una buona idea

    «Vedrei bene un ticket Moratti-Cottarelli per le prossimi elezioni regionali in Lombardia». Lo ha dichiarato questa sera il senatore Carlo Calenda, leader di Azione, a margine di un incontro a Pavia per la presentazione del suo libro “La libertà che non libera”. «Letizia Moratti è un candidato alla presidenza della Regione che può portare valore aggiunto - ha detto Calenda -. Da sindaco ha portato a Milano l’Expo. Da assessore regionale ha guidato in Lombardia un’ottima campagna vaccinale, con una linea sulla sanità molto condivisibile. In politica esprime una posizione moderata».

  • Nadef: via libera del cdm

    La Nota di aggiornamento al Def, secondo quanto si apprende da fonti di governo, è stata approvata dal consiglio dei ministri. Il documento contiene i valori aggiornati, tendenziali e programmatici, di finanza pubblica e del quadro macroeconomico.

  • Fi: Berlusconi, nomi governo e linea politica decisi da me

    «Con riferimento alle notizie apparse su organi di stampa negli ultimi giorni, e relative a presunti malumori e dissidi interni a Forza Italia, mi sento in dovere di precisare che, come sempre accaduto, tutte le nomine di governo, per ciò che attiene il nostro movimento, sono state proposte dal sottoscritto». Lo afferma il presidente di Fi Silvio Berlusconi in una dichiarazione. «Rilevo inoltre - prosegue - che, al netto di quanto riportato dagli stessi media, in realtà il nostro partito è unito e compatto nel sostegno convinto al governo di centrodestra scelto liberamente dagli Italiani. Ancora, voglio ricordare che la linea politica di Forza Italia è sempre stata determinata dal sottoscritto che, come noto, è solito ascoltare tutti gli interessati salvo poi assumere una decisione come doverosa sintesi delle varie opinioni, nell’interesse esclusivo degli Italiani», conclude Berlusconi.

  • Governo: al via Cdm, sul tavolo anche Nadef e dl Ministeri

    È iniziata a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri. All’ordine del giorno l’approvazione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef), il dl per il riordino delle attribuzioni dei Ministeri e il decreto con disposizioni urgenti di proroga delle misure per il servizio sanitario della regione Calabria e per la partecipazione di personale militare al potenziamento del dispositivo Nato.

  • Salario minimo: Calderone, ci sono 2 anni per recepire direttiva

    «Abbiamo due anni per recepire la direttiva» sul salario minimo: risponde così la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, al termine dell’incontro con le parti sociali. «Le direttive europee non si possono non recepire, nei tempi di legge le andremo a recepire ma con attenzione e dialogo», ha aggiunto.

  • Energia:fonti governo,trivelle in emendamento a dl aiuti-ter

    Non saranno contenute in un decreto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ma in un emendamento al decreto legge Aiuti ter le misure sulle trivelle per aumentare l’estrazione di gas in Italia. Lo si apprende da fonti di governo nell’attesa del consiglio dei ministri. La misura, a quanto si apprende, potrebbe essere esaminata durante il Cdm in corso a Palazzo Chigi.

  • Rave: sindacati, garanzie ministro che testo sarà chiarito

    I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, dopo aver espresso «preoccupazioni e perplessità» sul “decreto rave” in un incontro con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, riferiscono di aver ricevuto «rassicurazioni» sul fatto che non potrà riguardare diritti e libertà sindacali e «l’impegno» ad inserire nell’inter parlamentare quanto necessario ad evitare, in tal senso, ogni dubbio interpretativo del testo. Più dura la Cgil con il segretario generale Maurizio Landini che chiede in ogni caso «il ritiro della norma» perchè, anche sul fronte dei rave, già esistono norme adeguate a rispondere alle preoccupazioni del governo.

  • Rave: Piantedosi a sindacati, appoggerò modifiche

    «In sede parlamentare, appoggerò qualsiasi modifica al testo normativo indirizzata nel senso di meglio precisare, qualora lo si ritenga necessario, i confini della nuova fattispecie penale. Nella prospettiva di incidere efficacemente sul profilo della deterrenza, il punto nodale delle nuove misure è la confisca obbligatoria del materiale utilizzato per lo svolgimento dei rave party». Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al termine della riunione di questo pomeriggio al Viminale con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

  • Pensioni, Calderone: Quota 41 può essere riferimento, serve riforma

    «C’è il grande tema dell’uscita pensionistica, il periodo è quello che è ma sicuramente dal primo gennaio 2023, senza correttivi, avremo il cosiddetto scalone previdenziale che in questo momento potrebbe comprimere di più la dinamicità del mercato del lavoro che già presenta criticità. Lavoriamo per riconfermare alcuni interventi e per valutare in che modo introdurre altre forme di flessibilità in uscita che siano sostenibili». Lo ha detto il ministro del Lavoro Maria Elvira Calderone al termine dell’incontro con le parti sociali. «C’è la necessità di intervenire con una riforma di sistema che possa rimettere tutte le gestioni previdenziali in ordine e anche tante situazioni che non sempre portano a garantire tutele a lavoratori in particolari condizioni soggettive, a mio avviso sarà necessaria indipendentemente dagli interventi in Manovra», ha aggiunto, specificando che «41 potrebbe essere un numero di riferimento insieme a Opzione Donna e altri strumenti».

  • Lavoro:Calderone,con parti sociali un percorso di legislatura

    Con le parti sociali ci sarà «un percorso di lavoro che non si esaurisce con la finanziaria, ma un percorso di legislatura. I temi sono tanti, verranno affrontati con costanza e pragmaticità». Così la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, la termine dell’incontro con le parti sociali, «un tavolo di avvio».

  • Governo: in odg del Cdm Nadef, aggiustamento e dl Ministeri

    Il Consiglio dei ministri è convocato alle ore 18.00, a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno: - Decreto-legge: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri (Presidenza - Affari esteri e cooperazione internazionale -Sviluppo economico - Politiche agricole alimentari e forestali - Transizione ecologica - Infrastrutture e mobilità sostenibili - Istruzione); - Decreto-legge: Disposizioni urgenti di proroga delle misure per il servizio sanitario della regione Calabria e per la partecipazione di personale militare al potenziamento del dispositivo Nato (Presidenza - Affari esteri e cooperazione internazionale - Difesa - Salute); - Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2022 e relazione di cui all’articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243 (Economia e finanze); - Varie ed eventuali.

  • Governo: Landini, ci aspettiamo una convocazione da Meloni

    «Abbiamo scritto nei giorni scorsi una lettera alla presidente del Consiglo chiedendo di essere convocati in modo preventivo, prima di prendere decisioni. Ad oggi non abbiamo avuto risposte, ci aspettiamo ci sia una convocazione nei prossimi giorni». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo l’incontro con la ministra del Lavoro, Marina Calderone, torna sulla richiesta di incontro inviata alla premier Giorgia Meloni, insieme a Cisl e Uil.

  • Lavoro: Landini, avvio con Calderone, presto per un giudizio

    «È stato un primo incontro per conoscerci, è stato un avvio, non siamo grado di esprimere un giudizio di merito. Per esprimere un giudizio complessivo verificheremo la legge bilancio, i provvedimenti su bollette, pensioni, salari, salute e sicurezza sul lavoro, lotta alla precarietà». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a proposito dell’incontro con la ministra del Lavoro, Marina Calderone. «Abbiamo detto che a noi interessa entrare nel merito», ha detto Landini rimarcando la richiesta di attivare tavoli settoriali. Tra gli altri punti, il leader della Cgil è tornato anche sul salario minimo e sulla necessità di arrivare «ad una legge sulla rappresentanza e di dare validità generale ai contratti di lavoro».

  • Moratti:Albertini,io capolista?Avevo risposto sì ma con c.destra

    «Io capolista lista Moratti alle regionali? Confermo che mi era stato richiesto, io ho risposto positivamente ma con la richiesta di esser candidato col c.destra. Ora la situazione è più magmatica, c’è un interrogativo...» Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Gabriele Albertini. «Credo che stia aspettando che almeno il Terzo Polo converga su di lei. Il Pd? Finora però i generali non si sono espressi, Letta non ha ancora parlato...». A suo avviso potrebbe esser Letizia Moratti la candidata del centrosinistra? «Credo - ha concluso Albertini a Rai Radio1 - che dovrebbe esser il centrosinistra a convergere su di lei».

  • Energia: fonti governo,provvedimento su trivelle oggi in cdm

    Sarà esaminato oggi, in consiglio dei ministri, il provvedimento sulle trivelle per aumentare l’estrazione di gas. Lo si apprende da fonti di governo. Le misure saranno contenute in un decreto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

  • Migranti: Fratoianni, un Governo senza onore

    «Un migliaio di esseri umani salvati da morte certa che da giorni continuano ad essere costretti a rimanere su navi nel Mediterraneo, e ora pure in balia del peggioramento delle condizioni meteo, mentre aspettano un porto sicuro. E il governo italiano che fa? Il governo italiano fa la voce grossa contro questi disperati, contro le Ong che li hanno soccorsi, e contro altri Stati Europei. Eppure salvare le vite in mare è un dovere morale e un obbligo internazionale. Un governo senza onore». Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra.

  • Bombardieri, tra emergenze recupero potere d’acquisto e pensioni

    Ci sono «alcune emergenze» da affrontare: «recuperare il potere d’acquisto, prevedere la detassazione degli aumenti contrattuali e delle tredicesime, dare risposte immediate sulle pensioni e sulla sicurezza sul lavoro. Abbiamo chiesto alla ministra di attivare tavoli settoriali. Cgil, Cisl e Uil hanno proposte unitarie, discutere con 26 sigle rischia di essere una perdita di tempo«. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dopo l’incontro con la ministra del Lavoro, Marina Calderone. È stato un primo incontro per «una presa di contatto, ci siamo conosciuti, abbiamo augurato alla ministra buon lavoro dopodiché abbiamo illustrato quelle che per noi sono le emergenza. E abbiamo chiesto di farsi carico di portare alla presidente del Consiglio la nostra esigenza di dare risposte per il recupero del potere acquisto di lavoratrici, lavoratori e pensionati e di farsi portavoce per aprire subito un tavolo sulle pensioni», ha detto il leader della Uil.

  • Rave: De Luca, i no vax hanno fatto per mesi cortei abusivi

    «Il decreto sui rave come è stato proposto è inaccettabile. È propagandistico e non risponde al problema della sicurezza che è serio, urgente e diffuso». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca parlando su Facebook. «Io non ho remore nel dire che bisogna stroncare l’illegalità, ma ricordo al presidente del Consiglio che i no vax per mesi hanno organizzato manifestazioni abusive nei centri storici, da Trieste a Milano e Roma, e in quell’occasione nessuno ha sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine, tranne il sottoscritto».

  • Lombardia: Calenda, su Moratti non c'è nessun accordo fatto

    «Non ci sono accordi separati nel Terzo polo. Non c'è nessuno accordo fatto». Così il leader di Azione, Carlo Calenda, ha risposto alla domanda su un possibile accordo fatto da Matteo Renzi per candidare Letizia Moratti in Lombardia. Alla domanda se apprezza Moratti, Calenda ha poi risposto: «Sì, molto, penso che in Regione sia stata molto brava».

  • Roma promulga il “diritto residenza” anche per chi occupa

    Diritto di residenza e di potersi allacciare ai servizi pubblici anche per chi, «meritevole di tutela perchè fragile», occupa. Lo prevede la direttiva del Campidoglio che autorizza la deroga all’articolo 5 del decreto Lupi, ovvero la norma che prevede il divieto di residenza e di allacciamento ai pubblici servizi per chiunque occupi illegalmente un immobile e l’impedimento per 5 anni a partecipare alle procedure di assegnazione di alloggi popolari se si tratta di un immobile di edilizia residenziale pubblica.

  • Calenda, nostro nome per Lazio è D’Amato e senza M5S

    «Per noi il nome del candidato nel Lazio è quello di Alessio D’Amato e senza i 5stelle in coalizione». Così Carlo Calenda risponde in merito al candidato del Terzo Polo alle prossime elezioni regionali nel Lazio.

  • Zingaretti, Calenda? Sconfitta colpa anche di chi divide

    «Calenda ieri si è scandalizzato denunciando che Conte decide i candidati del Pd e non era vero. Oggi i candidati del Pd li vuole decidere lui. È un vero peccato. Lotteremo per vincere comunque ma, se si dovesse perdere, la responsabilità sarà anche di questa cultura politica folle che punta sempre a dividere e a favorire la destra». Lo scrive il governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

  • Lega, Ciocca-Grimoldi: «già tanti ok a Comitato Nord di Bossi, lavoriamo per partito no contro»

    «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti. Siamo nati per far rifiorire l’anima nordista del nostro movimento, con l’obiettivo di difendere e ottenere l’autonomia: qualche risultato comincia già a vedersi. In poco più di quattro settimane, molti militanti hanno aderito all’iniziativa di Umberto Bossi. L’adesione è rivolta ai tesserati della Lega proprio perché il Comitato non lavora contro, ma per il partito di cui fa parte, il cui segretario indiscusso è Matteo Salvini». Così in una nota i coordinatori del “Comitato Nord” voluto da Umberto Bossi, Angelo Ciocca e Paolo Grimoldi.

  • Lombardia, incontro Calenda-Sala nella sede del Comune a Milano

    Il leader di Azione, Carlo Calenda, è da poco arrivato a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per incontrare il sindaco della città, Beppe Sala. Al centro dello colloquio anche il tema delle elezioni regionali in Lombardia, come ha confermato lo stesso Calenda intercettato dai cronisti all'ingresso.

  • Nadef: oggi disco verde Cdm, poi dl bollette di 5-6 miliardi

    Oggi il disco verde alla Nadef e alla Relazione sull’aggiustamento di bilancio da trasmettere al Parlamento, poi a lavoro sul dl bollette quater, che arriverà subito dopo il via libera delle Camere alla Relazione che verrà definita e votata oggi a Palazzo Chigi. La roadmap del governo è questa, mentre si quantificano le risorse da mettere nel prossimo decreto per fronteggiare l’aumento delle bollette e il caro vita. Che, rivelano fonti di governo, dovrebbe ammontare sui «5-6 miliardi», consentendo di «estendere fino a fine anno le misure messe in campo dal governo Draghi, a partire dal credito d’imposta da prorogare». Dunque un tesoretto più contenuto rispetto ai 7-10 mld indicati ieri dal ministro Antonio Tajani, per consentire al governo di muovere un passo alla volta. Il dl quater -su cui già si lavora a pancia a terra- arriverà sul tavolo del governo subito dopo il via libera del Parlamento alla Relazione sull’aggiustamento di bilancio, un disco verde che richiede i due terzi dei voti e che consente tecnicamente di poter utilizzare i margini messi a disposizione dalla Nadef.

  • Migranti: Molteni, puntare su un decreto flussi

    «Bisogna puntare su un decreto flussi, ovviamente tarati sul mercato italiano e sulla base di quelle che sono le necessità del Paese». Lo ha detto a Sky Tg24 il sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni. Per Molteni «i flussi vanno governati e non subiti e l’Italia non prende ordini da altri, quella dei migranti è una responsabilità globale europea».

  • Regionali: Calenda, Pd deve scegliere un orientamento

    «Il Pd deve scegliere un orientamento. Non puoi andare con chi ha fatto cadere Draghi per il termovalorizzatore. A Roma poi dove il tuo sindaco vuole il termovalorizzatore, è una roba ridicola». Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, parlando con i giornalisti delle eventuali alleanze per le elezioni regionali prima di incontrare a Palazzo Marino il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

  • Pd: Letta riunisce vertici su Regionali, «Lazio contendibile»

    Una riunione utile per un promuovere un «focus sulle regionali» quella che, si apprende da fonti del Nazareno, Enrico Letta ha convocato alla sede dem e a cui hanno preso parte il responsabile Enti locali Francesco Boccia, il segretario Pd del Lazio Bruno Astore, il governatore del Lazio e deputato Nicola Zingaretti. Il segretario del Pd ha poi sentito al telefono il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Il vertice è servito, proseguono le stesse fonti, per ribadire il fatto che «in linea con le amministrative l’idea resta quella di privilegiare i territori nelle scelte» e sottolineare che bisogna «cercare l’unità la più larga possibile». Così come per chiarire che l’intenzione è quella di «slegare il Lazio dalle altre elezioni regionali». Nessun ultimatum agli alleati, si spiega ancora, «ma la voglia di fare presto c’è» per decidere il candidato o la candidata migliore nel Lazio. L’opzione di una scelta civica «non è l’unica in campo. L’auspicio è di trovare un nome competitivo», perchè «la regione è contendibile», sottolineano le stesse fonti.

  • Lavoro: al via l’incontro tra Calderone e le parti sociali

    Al via l’incontro tra la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, e le parti sociali. Si tratta del primo confronto della nuova ministra con i sindacati e le imprese. Ventisei le sigle al tavolo. Presenti, tra gli altri, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri; la dg di Confindustria, Francesca Mariotti, e il vicepresidente per il Lavoro e le relazioni industriali, Maurizio Stirpe. Sono 26 le sigle al tavolo.

  • Lombardia, su social Lega foto Letizia Moratti con falce e martello in fronte

    Letizia Moratti con il simbolo della falce e martello sulla fronte. Così l’ex vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, che si è dimessa dagli incarichi mercoledì, viene raffigurata in una ’card’ pubblicata sui profili social della Lega - Salvini Premier. Accanto la scritta “Letizia Moratti domani sarà in piazza a Milano con Renzi e Calenda. Bye Bye” e l’emoji della mano che saluta. “Letizia Moratti ha scelto di virare a sinistra e di non occuparsi dei lombardi per distrazioni politiche? Bene. Bye Bye”, la frase usata a corredo del post.

  • Lombardia, Sala: ok Cottarelli, altri candidati non ne abbiamo

    “Quello di Carlo Cottarelli può essere il nome giusto. Apprezzo la sua disponibilità e vediamo in questi giorni cosa succederà”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato la possibilità che possa correre come candidato l’economista per il centrosinistra alle prossime elezioni regionali lombarde. “Credo che Cottarelli sia un buon candidato, altri nomi non ne abbiamo”, ha concluso a margine della cerimonia dell’alzabandiera in piazza Duomo per le celebrazioni del 4 novembre, festa delle forze armate.

  • Nadef, riunione del Consiglio dei ministri alle 18

    Il Consiglio dei ministri si terrà, secondo quanto si apprende, alle 18. E’ atteso il varo della Nota di aggiornamento al Def.

  • Lazio, fonti: Pd punta a campo largo con M5s, ipotesi civico

    Il Pd nel Lazio sarebbe pronto a replicare ’il campo largo’ di Nicola Zingaretti, il dem che governa anche con il M5s, con un candidato condiviso alla presidenza. È quanto si apprende da fonti dem, al termine di una riunione al Nazareno sul tema. “Lazio e Lombardia non sono accomunate da un unico destino, decidono i territori”, dicono le stesse fonti. Nel partito dunque c’è chi non esclude la possibilità di un candidato civico e da più parti si rimarca che chi si sottrarrà all’alleanza si prenderà le sue responsabilità.

  • Moratti domani in piazza a Milano con Calenda e Renzi

    Aderisce anche la ex vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, alla manifestazione a sostegno del popolo ucraino e della pace, convocata dal leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, per domani all’Arco della Pace a Milano. Si tratta della prima iniziativa politica a cui Moratti partecipa dopo le dimissioni dalla giunta Fontana. Oltre a numerose associazioni, parteciperanno parlamentari ed esponenti di Azione e Iv tra cui il leader, Matteo Renzi;,l’ex presidente della Camera, Pierferdinando Casini; Marco Cappato, esponenti dei Radicali; ma anche del Pd, come il senatore Carlo Cottarelli e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

  • Covid, Schillaci: reintegro sanitari no vax è segno pace

    «L'aver messo a lavorare persone che comunque sarebbero rientrate tra due mesi è solamente dare un po' di ossigeno a tante carenze. Penso che il rientro di medici e infermieri in anticipo sia anche un segno di pacificazione». Così Orazio Schillaci, neoministro della Salute, intervistato su Rai Radio1 al Gr1. Alla domanda: «Impugnerete le delibere di regioni favorevoli alla permanenza dell'obbligo vaccinale per i sanitari?» il ministro ha risposto: «Stiamo valutando con i nostri legali».

  • Lazio, Calenda: Pd converga su D’Amato, stop campo largo

    «Il campo largo non è mai esistito. Peraltro i 5S, che si oppongono al termovalorizzatore e ad ogni infrastruttura nel Lazio, non lo vogliono fare. Abbiamo proposto al @pdnetwork di convergere su un nome loro non nostro: Alessio D’Amato. Aspettiamo risposta». Lo scrive su Twitter Carlo Calenda, postando e commentando un’intervista di Nicola Zingaretti.

  • 4 novembre, Lollobrigida: militari punto riferimento della Nazione

    Auguri alle nostre Forze Armate, punto di riferimento per la nostra Nazione ed emblema di ch«i pone il senso del dovere come principio fondante della nostra esistenza». Lo scrive su Twitter il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Forestale, Francesco Lollobrigida.

  • Mattarella: Forze Armate contribuito ad Italia Stato libero

    Celebriamo oggi il Giorno dell’Unità Nazionale e, in questa giornata, rendiamo onore alle Forze Armate che, con la loro dedizione e il loro contributo, hanno consentito all’Italia di divenire uno Stato unito, libero e democratico”. Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al ministro della Difesa Crosetto in occasione del giorno dell’Unità nazionale della festa delle forze armate.

  • Ucraina, Mattarella: pace è valore da coltivare e preservare

    «La pace è un valore da coltivare e preservare e, più che mai, l’odierna aggressione scatenata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, ci chiama alla responsabilità di testimoniare concretamente le nostre convinzioni, sottolineando la necessità di presidiare, con i nostri alleati, i principi su cui si fonda la cooperazione internazionale». Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al ministro della Difesa Crosetto in occasione del giorno dell’Unità nazionale della festa delle forze armate.

  • Raggi: Meloni? Felice di avere una premier, alle donne nulla viene perdonato’

    «Ho fatto pubblicamente i migliori auguri a Giorgia Meloni. Ci siamo sentite telefonicamente. Ha davanti a sé un incarico impegnativo da far tremare le vene. In più è una donna e per questo non le perdoneranno nulla. La aspettano al varco». Lo dice Virginia Raggi, consigliera capitolina ed ex sindaca di Roma, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

  • M5S, Todde: ora è tardi per allearsi, Pd ci segua sui nostri temi

    «L’appello all’unità andava fatto prima delle elezioni e non dopo. Dai banchi dell’opposizione non dobbiamo stringere nessuna alleanza. Se il Pd vorrà seguirci sui nostri temi, non vedo alcun problema. Se decideranno di battersi per difendere chi ha meno, troveranno nei 5stelle tutta la determinazione possibile. Noi porteremo avanti in modo coerente ciò che abbiamo condiviso con gli italiani e su cui abbiamo ricevuto la loro fiducia». Così Alessandra Todde, vicepresidente e deputata del M5S, in un’intervista rilasciata a La Repubblica.

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