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Mattarella in Polonia: al centro Europa e Ucraina

Momento clou martedì ad Auschwitz, poi la prolusione all’università di Cracovia Previsti colloqui con il presidente e il premier polacchi, poi la tappa anche in Slovacchia

di Lina Palmerini

Mattarella arriva a Varsavia per la visita di Stato in Polonia

2' di lettura

È un viaggio programmato da tempo. Poco dopo la sua rielezione al Quirinale già gli uffici lavoravano per scandire l’agenda di visite di Stato e la Polonia è stata subito inserita tra le tappe. Niente a che vedere, quindi, con presunte polemiche legate al Governo di destra guidato da Meloni o all’imminenza delle celebrazioni per il 25 aprile.

Non ha questo intento il viaggio di Mattarella che nasce invece per stabilire una relazione con un Paese, la Polonia, che è diventato crocevia essenziale nella nuova mappa geopolitica dopo la guerra di Putin all’Ucraina.

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Oltre un milione e mezzo di profughi accolti, forti investimenti in difesa (circa il 4% del Pil) e una prima linea dura da sostenere anche politicamente visto che dopo un anno pure da quelle parti si fanno sentire le proteste popolari. Un Paese guidato da chi non crede, anzi avversa, una maggiore integrazione europea ma che è comunque al centro dell’Europa e delle relazioni con gli Usa dopo l’assalto a Kiev.

Sono note le dissonanze di Mattarella con la visione sovranista - lui che spinge per una governance europea più integrata - tuttavia questo non toglie che dopo la guerra ci siano legami da rinsaldare.

Mattarella, il presidente arrivato a Varsavia per visita in Polonia

Una diversità di idee sull’Unione che forse emergerà all’Università Jagellonica di Cracovia, mercoledì 19 aprile, quando il capo dello Stato terrà una prolusione su cui c’è molta attesa. Ma il giorno clou della visita sarà martedì 18 aprile, con il suo arrivo ad Auschwitz-Birkenau.

Una tappa che condividerà con le sorelle Andra e Tatiana Bucci, superstiti dell’Olocausto, con alcuni componenti della comunità ebraica italiana e con studenti di tre licei. Prenderà parte alla “Marcia dei vivi”, cerimonia organizzata dal governo polacco che prevede la partecipazione di circa 10mila studenti, un momento che lo avvicinerà al calendario italiano in vista della Festa della Liberazione.

Il viaggio si concluderà giovedi 20 aprile a Bratislava, Slovacchia, altro Paese in prima linea dopo l’aggressione russa a Kiev. Insomma, una doppia visita intensa soprattutto per i dossier che verranno trattati da subito, a cominciare da lunedì quando Mattarella incontrerà il presidente polacco Duda, poi l’indomani i colloqui con il primo ministro Morawiecki con cui si parlerà degli sviluppi della guerra e delle prospettive per una pace giusta.

Il premier polacco, vicino a Meloni, con un contenzioso aperto a Bruxelles per le sue leggi che hanno minato lo stato di diritto e l'indipendenza della magistratura, sfiderà in autunno Donald Tusk, liberale più vicino ai valori comunitari.

L’arrivo di Mattarella a Varsavia è previsto nella serata di oggi 16 aprile, domani 17 l’incontro con il presidente Duda, poi martedì 18 aprile con il premier e subito il trasferimento ad Auschwitz. Sarà accompagnato da sua figlia Laura e dal viceministro degli Esteri Cirielli.

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