Mattarella a Seoul, iniziata la visita in Corea del Sud
Poi il capo di Stato si sposterà a Tashkent per colloqui politici con le autorità dell’Uzbekistan
di N.Co.
I punti chiave
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Seoul per una visita di Stato di tre giorni nella Corea del Sud. Ad accogliere il capo dello Stato all’aeroporto è stata l’ambasciatrice d’Italia a Seoul, Emilia Gatto.
Resterà in Asia quasi una settimana
Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura e dalla delegazione italiana guidata dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, resterà in Asia per quasi una settimana. Dopo la tappa in Corea del Sud, che lo porterà anche al 38esimo parallelo al confine con la Corea del Nord, il capo di Stato si sposterà a Tashkent per colloqui politici con le autorità dell’Uzbekistan. Dunque dal 7 al 9 novembre Mattarella sarà a Seoul e Daegu, mentre dal 9 all’11 visiterà Tashkent e Samarcanda in Uzbekistan.
L’8 novembre l’incontro con il presidente coreano
L’8 novembre a Seul incontrerà il presidente coreano Yoon Suk-yeol. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona di fiori al cimitero nazionale di Seoul.
La tappa a Panmunjom, luogo dello storico armistizio tra le due Coree
Il capo dello Stato mercoledì 8 novembre sarà a Panmunjom, luogo dello storico armistizio tra le due Coree dopo una guerra durissima che terrorizzò il mondo dal 1950 al 1953. Si parla di quasi due milioni di morti stimati contando anche le perdite americane e cinesi. Panmunjom è a 60 km a nord di Seoul e a 10 km a est di Gaeseong (in Corea del Nord). Costituisce l’Area di sicurezza congiunta (Jsa), controllata dall’Onu, una fascia demilitarizzata larga quattro chilometri che spacca in due la penisola coreana, dividendo un popolo le cui famiglie separate non possono assolutamente avere contatti.
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