La guerra in Ucraina

Mattarella: tragedia che ci riguarda, libertà in pericolo

Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Norcia della guerra in Ucraina

(ANSA)

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Il nostro è «un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza». Gli europei «non si piegano alla violenza della forza: oggi si tratta dell’Ucraina e domani non si sa di quali obiettivi». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Norcia della guerra in Ucraina. E ha aggiunto: «Gli italiani devono essere e lo saranno certamente intransigenti, determinati uniti.

Mattarella: tragedia che ci riguarda, libertà in pericolo

«Ieri nuova tragedia si è abbattuta sull’Europa, con violenza e non su un solo paese ma sull’intera Europa mettendo pericolo pace e liberta. E questo riguarda ciascuno di noi» ha ammonito il capo dello Stato.

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«Ue non può accettare la follia della guerra»

E poi ha incalzato: «Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quel che i popoli d’Europa sono stati capaci di costruire e realizzare in questi sette decenni in termini di collaborazione, di pace, di ricerca di obiettivi comuni nel nome dell’umanità. Non ci si è limitati in Europa, allora, a sollevarsi dalle macerie della guerra, dagli orrori delle guerre fratricide in Europa, ma si è compiuto un grande sforzo, con successo, per realizzare un mondo che fosse ispirato e fosse composto e costituito di reciproco rispetto, di cooperazione, appunto nella ricerca di obiettivi comuni». «Il mondo che ha saputo superare la guerra fredda, questo mondo -ha concluso Mattarella- non intende vedere calpestati i principi della convivenza internazionale»


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