Maturità 2023, ottime tracce che aiutano a riflettere sul senso del futuro
Si è voluto porre l'accento, in questo momento così decisivo nella vita personale di ogni studente, sul senso del futuro, su quali basi e con quali convinzioni affrontare le prossime sfide culturali e civili
di Gino Ruozzi
2' di lettura
Le tracce d'esame sembrano tutte improntate a una riflessione sul nostro tempo e sul nostro essere nel mondo, invitano a riflettere sul senso di responsabilità personale e collettivo. Perché in realtà ogni scelta personale ha importanti riflessi sociali.
Si è voluto porre l'accento, in questo momento così decisivo nella vita personale di ogni studente, sul senso del futuro, su quali basi e con quali convinzioni affrontare le prossime sfide culturali e civili.
Così è per la poesia di Quasimodo, di evidenti accenti danteschi, che propone il tema della conoscenza, della ricerca inesausta della verità in affinità e anche in competizione con Dio.
O la meditazione offerta da Moravia su indifferenza e impegno, in parallelo proprio con il testo poetico di Quasimodo. Due autori assai significativi per qualità letteraria e rilievo civile riproposti alla vasta attenzione degli studenti e naturalmente di tutti noi cittadini e lettori.
Allo stesso modo è rilevante l'inclusione di Oriana Fallaci, una delle più autorevoli e coraggiose giornaliste del Novecento, di cui è ragguardevole sia il pensiero sia la figura professionale, modello di un giornalismo d'inchiesta attento alle fondamentali questioni politiche e ai sostanziali diritti umani.
L'attenzione per l'attualità in relazione ai valori e ai modi dei nostri comportamenti è oggetto dei testi di Angela, Belpoliti e Bianchi, tra tecnologie e mezzi di comunicazione, parola ed espressione scritta, nuovi supporti mediatici, capacità di maturare tramite la rivoluzione digitale, di cui vanno ovviamente considerati gli innumerevoli pregi come pure i problemi di enfatizzazione, libertà, rispetto, crescita e critica individuale. In un variegato e preoccupante contesto di giustizia globale, di rapporto tra risorse e ricchezza del mondo, di equilibrio e sviluppo dei diversi continenti.
Il testo di Chabod richiede un ripensamento sul concetto di nazione in questo frangente storico così delicato, in cui il nazionalismo rischia di mettere in discussione e a rischio il dialogo necessario tra le nazioni, in cui la collaborazione deve restare il bene primario di un salutare cosmopolitismo.
Ottime tracce, che credo consentano agli studenti di esprimere con soddisfazione il proprio pensiero.
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