Irpef, Ires, cuneo e detrazioni: ecco le misure fiscali della manovra
Maxi sconto Ires fino al 30% per chi assume
Arriva un maxi sconto fiscale a imprese, Coop, autonomi e professionisti che nel 2024 incrementeranno l’occupazione. Archiviata al momento l’ipotesi di concedere un’aliquota ridotta al 15% per due anni d’imposta alle imprese che effettuano investimenti qualificati o procedono ad assunzioni stabili, il governo sceglie l’opzione B nell’attuare la delega fiscale sulle tasse delle imprese e introduce, con il decreto legislativo sul taglio di Irpef e Ires, uno sconto fiscale che sarà in vigore per un anno e, a quanto risulta al momento, sarebbe compatibile con le altre agevolazioni che il governo si appresta a prorogare per sostenere l’occupazione. In sostanza il costo delle assunzioni deducibile dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo verrebbe maggiorato di una percentuale pari al 20% per tutti ma che potrebbe essere aumentata di altri 10 punti percentuali, dunque fino al 30%, nel caso in cui l’impresa decidesse di assumere lavoratori cosiddetti svantaggiati. Tra le categorie che consentono di accedere a una super deduzione fino al 30% ci sono i lavoratori molto svantaggiati o con disabilità. Super sconto del 30% anche a chi assume donne di qualsiasi età con almeno due figli di età minore di diciotto anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in regioni ammissibili ai fondi strutturali Ue e nelle aree svantaggiate, i giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile per under 30, Neet o ragazzi inseriti nel programma occupazione giovane. Infine, nel lungo elenco di lavoratori cosiddetti «meritevoli di maggior tutela», ci sono anche gli ex percettori del reddito di cittadinanza e che non integrino i requisiti per l’accesso all’Assegno di inclusione.