Mazda CX-60, La rivincita del diesel
Tutte le maggiori Case cercano di ridurre consumi ed emissioni con motori sempre più piccoli e leggeri, Mazda, con la nuova CX-60, è riuscita a ottenere risultati straordinari anche con un diesel 6 cilindri in linea da 3,3 litri
di Federico Cociancich
4' di lettura
La CX-60 rappresenta la nuova ammiraglia della Casa giapponese, e viene proposta con due motorizzazioni differenti: una full hybrid plug-in con motore termico a benzina da 2,5 litri e una Mild Hybrid dotata del nuovo motore diesel e-Skyactiv, da sei cilindri in linea e 3,3 litri. Proprio quest'ultimo sfrutta un'ingegnerizzazione all'avanguardia per fornire consumi ed emissioni straordinariamente contenute. Questa soluzione rappresenta un esempio dell'approccio multi soluzione Mazda, che in questo caso punta ai clienti che desirano una vettura efficiente per i viaggi sulle lunghe distanze, senza rinunciare alla potenza.
Elegante e imponente
Il CX-60 è un suv piuttosto imponente, con una lunghezza di 4,8 metri e una larghezza di 1,9 metri. La parte anteriore profondamente scolpita e la silhouette a muso lungo/coda tronca creano una struttura possente e dinamica al tempo stesso, consentendo inoltre interni decisamente spaziosi. Gli allestimenti Takumi e Homura, i più alti dei quattro disponibili, impreziosiscono ulteriormente l'aspetto esterno, ad esempio introducendo i cerchi da 20” al posto di quelli da 18”, e conferiscono a quest'auto un look ancor più robusto e una sensazione premium. Anche il design dei fari anteriori è una novità: a differenza dei modelli precedenti, la CX-60 presenta luci a sviluppo verticale e una firma luminosa a forma di L.
Un diesel tutto nuovo
Il motore a sei cilindri in linea di nuova generazione e-Skyactiv D diesel da 3,3 litri è proposto con due diverse potenze: 200 cv e 254 cv (249 cv per il mercato italiano, così da evitare il superbollo che scatta oltre i 251 cv). Il motore meno potente dei due eroga 200 cv (147 kW) a 3.600-4.200 giri/min e una coppia massima di 450 Nm. Uniti ai 153 Nm di coppia offerti dal motore elettrico del sistema M Hybrid Boost, danno alla CX-60 una accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,4 sec e una velocità massima di 212 km/h. Nonostante queste eccezionali prestazioni, la CX-60 da 200 cv ha un consumo medio di soli 5,0 l/100 km, con emissioni di CO2 inferiori ai 130 g/km (mediamente un 2 litri 4 cilindri inquina con oltre 140 g/km).
La versione più potente, da 249 cv (183 kW) a 3.750 giri/min, sviluppa invece una coppia massima di 550 Nm, e sempre in associazione al motore elettrico, consente un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,4 sec con una velocità massima di 219 km/h. Il consumo medio di carburante è di 5,2-5,3 l/100 km e le emissioni di CO2 di soli 137-139 g/km. Il segreto di questa particolare efficienza risiede nel Distribution-Controlled Partially Premixed Compression Ignition, un sistema particolarmente evoluto di anticipo dell'iniezione del carburante nella camera di combustione. A questo va sommato l'aiuto dato dal motore elettrico Mild Hybrid a 48 volt: quando il motore è a basso regime, quello elettrico ne riduce il carico e viene alimentato dall’energia recuperata in decelerazione e in frenata, che è immagazzinata in una batteria agli ioni di litio da 0,33 kWh, sistemata nel pianale del veicolo.Il risultato globale è un powertrain in grado di offrire una risposta più brillante in accelerazione, che contribuisce in maniera importante a soddisfare norme sulle emissioni Euro 7, e aumenta l'efficienza termica di oltre il 40% in gran parte dei regimi di utilizzo.Tutti i motori, compreso quello a benzina, sono abbinati a un nuovo cambio automatico a otto rapporti e al sistema di trazione integrale i-Activ AWD di Mazda ma possono essere abbinati anche alla sola trazione posteriore.
Gli interni
La CX-60 è disponibile in quattro diversi allestimenti: quello di ingresso Prime-line, quello intermedio Exclusive-line e gli allestimenti alto di gamma Takumi e Homura. L'elegante design degli interni di qualità premium della versione Takumi introduce l'idea di Kaichô, un elemento che mescola materiali e aspetti diversi come legno d'acero, pelle nappa e un richiamo all'arte della rilegatura che è stata l'ispirazione per una cucitura a vista sul cruscotto davvero elegante e originale. Le tecnologie incentrate sull'uomo sono state ripensate e affinate per perfezionare l'esperienza di guida Jinba Ittai e per personalizzare l'esperienza di chi guida. L'innovativo Sistema di Personalizzazione per il Conducente Mazda, infatti, riconosce l'occupante del sedile di guida e regola automaticamente ciò che lo circonda: la posizione del sedile, il volante, gli specchietti, l'head-up display, e persino le impostazioni del suono e della climatizzazione, per adattarlo al suo fisico e alle sue preferenze personali.
I sistemi di assistenza alla guida
La CX-60 è dotata di diversi sistemi Adas, alcuni dei quali debuttano per la prima volta su una vettura Mazda: See-Through View, ad esempio, è un monitoraggio con vista a 360° di nuova generazione che amplia il campo di visione alle basse velocità; Descent Control assiste nella discesa in sicurezza dai ripidi pendii dal fondo sdrucciolevole o sterrato; Cruise Control ora integra i limiti di velocità attraverso il sistema di riconoscimento dei segnali stradali, mentre Vehicle Exit Warning avvisa se si stanno avvicinando altri utenti mentre si sta facendo retromarcia.Mazda CX-60 è già disponibile, con un prezzo di partenza, per la versione diesel, di 50mila euro (200 cv e allestimento Prime Line), che può
arrivare a 61.200 euro con motorizzazione da 249 cv e allestimento Takumi.
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