MCH Group: Baselworld frena lo sviluppo delle fiere regionali d’arte
di Maria Adelaide Marchesoni
2' di lettura
MCH Group proprietario del marchio Art Basel fa un passo indietro e abbandona i progetti ambiziosi di acquisire le fiere d'arte regionali di tutto il mondo annunciata nel marzo 2016, ma continuerà con l'iniziativa Art Basel Cities (al momento solo Buenos Aires), anche se ad oggi non sono state annunciate altre iniziative. L'imperativo per i prossimi mesi per il colosso svizzero è ridurre i costi al fine di contenere il deficit a livello di risultato finale. Per il 2018, dopo i risultati semestrali, peraltro in linea con le aspettative, il gruppo ha rivisto al ribasso le attese e la guidance ora indica per fine anno un risultato finale molto negativo. Per fare cassa sarà pertanto venduta la partecipazione di maggioranza (60,3%) in India Art Fair acquisita nel settembre 2016 e la quota di minoranza in Art Düsseldorf (25,1%) rilevata nel febbraio 2017.
Galeotti gli orologi. A frenare i conti e a determinare la revisione della la strategia di espansione nel business arte il sostanziale calo degli utili derivanti da Baselworld Watch and Jewellery Show , la fiera dell'industria internazionale dell'orologeria e della gioielleria, organizzata ogni primavera a Basilea a partire dal lontano 1917.
La fiera in passato ha attirato circa 2.100 espositori provenienti da oltre 45 paesi e oltre 94.000 visitatori. Negli ultimi anni Baselworld ha dovuto fare i conti con un mercato quello degli orologi di lusso in contrazione e un numero significativo di espositori è uscito dalla fiera e le perdite sono aumentate per la holding. Negli ultimi due anni circa 850 espositori della fiera hanno rinunciato a partecipare e il numero degli spazi venduti è sceso del 57%. Tuttavia, lo scorso luglio, Swatch Group , il più grande cliente della fiera con 18 marchi individuali, ha tagliato tutti i legami con Baselworld. E sulla scia di Swatch altri marchi, lo scorso settembre hanno rinunciato alla partecipazione.
“ I significativi tagli sono il primo passo in un'ottica di una revisione completa delle iniziative di tutto il gruppo volte a garantire una stabilità finanziaria; è un processo molto impegnativo e richiederà un periodo di tempo prolungato”, ha affermato Hans-Kristian Hoejsgaard, nominato ceo a settembre. “La nostra più grande sfida consiste nel trovare il giusto equilibrio tra le misure necessarie per stabilizzare l'azienda e gli investimenti che, nonostante le risorse limitate, dobbiamo apportare in futuro”.
Secondo le linee guida messe a punto da Hans-Kristian Hoejsgaard, MCH consoliderà il proprio focus sulle tre fiere d'arte Art Basel a Basilea, Miami Beach e Hong Kong , oltre a Masterpiece London, Design Miami , con edizioni a Basilea e Miami Beach, non parteciperà alla prima edizione di Art SG a Singapore che era in programma per l'autunno 2019 e l'espansione di Grand Basel , la fiera automobilistica, a Miami Beach prevista per l'anno prossimo è stata posticipata a data da definirsi.
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