marchio Art Basel

Mch Group perde cinque brand dell’orologeria e annuncia calo del fatturato

Per il 2020 stimato riduzione del giro d’affari tra 130-170 milioni di franchi. Lasciano Baselworld Rolex, Patek Philippe, Chanel, Chopard e Tudor

di di Maria Adelaide Marchesoni

3' di lettura

Il gruppo svizzero MCH Group AG, proprietario del marchio Art Basel, ancora prima degli effetti del coronavirus, aveva già dovuto affrontare il ridimensionamento delle ambizioni di crescita esterna per il segmento arte con la revisione dei programmi strategici e dovuto avviare un pesante processo di ristrutturazione. Il gruppo continua ad essere sotto pressione per ridurre i costi e razionalizzare il business e, in questi giorni, ha licenziato 150 dipendenti della divisione live marketing MC2 , un taglio che rappresenta il 42% della divisione.

Negli ultimi tre anni, MCH Group ha visto crescere il proprio fatturato ad un tasso composto del 2% all'anno, uno sviluppo decisamente contenuto considerando che, nello stesso periodo, ha registrato consistenti perdite. Il 2019, per effetto delle svalutazioni straordinarie e dei costi di ristrutturazione che avevano caratterizzato le gestioni precedenti, ha registrato risultati in miglioramento. L'EBITDA, anche per effetto della riduzione dei costi operativi, è stato pari a 22,1 milioni di franchi (4 milioni di CHF l'anno precedente) con un deficit finale di 9,9 milioni di CHF, rispetto al profondo rosso di 190,4 milioni di CHF nel 2018.

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Il fatturato
La performance del fatturato rimane, invece, negativa con un giro d'affari che nel 2019 è ammontato a 445,2 milioni di CHF, inferiore di 77,6 milioni rispetto all'anno precedente. Il calo del fatturato è dovuto in primo luogo al ciclo fieristico più debole senza Swissbau (prevista dal 18 al 21 gennaio 2022) alla vendita di Winkler Livecom AG e al riallineamento di Baselworld , rimandata al 28 gennaio dell’anno prossimo. Non c'è tregua per la fiera dell'industria internazionale dell'orologeria e della gioielleria, organizzata ogni primavera a Basilea a partire dal lontano 1917 che, in questi ultimi anni ha registrato il calo di un numero significativo di espositori e, tra questi il più grande cliente Swatch Group . In questi giorni il management di Mch Group ha dichiarato con grande sorpresa e rammarico di aver preso atto della cancellazione della partecipazione dei principali espositori di Baselworld, nel momento in cui si stava definendo una riprogrammazione della fiera nel 2021 in seguito alle misure relative al Covid-19. Cinque i marchi di alto profilo tra cui Rolex, Patek Philippe, Chanel, Chopard e Tudor hanno annunciato congiuntamente l'intenzione di uscire da Baselworld nel 2021. I marchi hanno siglato con la Fondation de la Haute Horlogerie di Ginevra un accordo e svelato i piani per creare un nuovo salone dell'orologeria all'inizio di aprile 2021 presso il centro congressi Palexpo, in coincidenza con Watches & Wonders .

Evoluzione del 2020
Le misure necessarie per fermare la diffusione del coronavirus hanno portato al rinvio e alla cancellazione di un gran numero di mostre ed eventi a partire dal febbraio 2020. Nonostante le diverse misure di riduzione dei costi, questa crisi, secondo la guidance del management avrà un forte impatto sul risultato di business del 2020 e il gruppo svizzero prevede di registrare un calo del fatturato nell'ordine di 130-170 milioni di CHF. Tuttavia, il management ha dichiarato che, dopo un'attenta analisi dei diversi scenari, è garantita la continuità del gruppo aziendale.

In borsa
Il titolo (SWX:MCHN) ha chiuso venerdì 17 aprile a 12,30 CHF con un rialzo del 3,8% rispetto al giorno precedente. Dall'inizio dell'anno MCH Group ha registrato un calo del 53% circa, mentre negli ultimi tre anni la perdita per le azioni è stata del 79%.

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