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Meccanica strumentale, il 26% dei brevetti del distretto è green

Per sostenere le imprese Intesa Sanpaolo e la Camera di commercio, insieme a Innexta, Fondazione Cariplo e Cariplo Factory, hanno inaugurato il Laboratorio Esg per la transizione verde

di Sara Deganello

 È uno dei campi in cui si sviluppano azioni di sostenibilità ambientale, Le aziende attraggono l’86% dei 2 milioni di occupati dell’area

3' di lettura

Nel distretto della metalmeccanica strumentale di Milano e Monza, il 26% dei brevetti registrati sono green. È quello che emerge da una ricerca a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Si tratta di un risultato di gran lunga migliore della media delle imprese distrettuali italiane , che si fermano al 6,3% per gli anni 2014-18, una quota doppia rispetto a vent’anni fa. È un numero che rappresenta la capacità del territorio di fare da apripista per innovazione e sostenibilità.

Le aziende delle province di Milano, Monza e Brianza appartengono a settori avanzati quali ICT, finanza e logistica, che attraggono l’86% dei 2 milioni di occupati dell’area (il 18% dei quali lavora per grandi aziende). Sono imprese che hanno un’alta competitività sui mercati internazionali: nel 2022 l’export è cresciuto del 22% rispetto all’anno precedente (+26% sul 2019), con buone performance di moda, metalmeccanica, farmaceutica, elettrotecnica ed elettronica. Presentano inoltre un’elevata diversificazione produttiva, che permette loro di inserirsi in nicchie come la cosmetica e gli integratori alimentari, e hanno infine una buona capacità di brevettare e creare startup innovative, con 151 brevetti all’European Patent Office per milione di abitanti contro i 75 della media italiana e con Milano capitale nazionale delle startup innovative (2.820). Tutte caratteristiche che le rendono particolarmente adatte ad abbracciare criteri Esg.

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Un approccio di environmental, social and corporate governance è sempre più strategico per le aziende: non solo ha ricadute positive su ambiente e persone, ma anche su redditività e competitività. Sempre secondo la ricerca di Intesa Sanpaolo, nel triennio 2019-2021 le imprese manifatturiere dell’area in possesso di certificazioni ambientali hanno registrato, in termini di Ebitda margin, risultati superiori alle altre. «Le aziende altamente sostenibili hanno registrato una produttività del 10% maggiore rispetto a quelle senza questa attitudine», ha spiegato Pierluigi Monceri, direttore regionale Milano, Monza e Brianza di Intesa Sanpaolo.

La base di partenza è significativa: il 65% delle aziende del territorio con 3 e più addetti ha intrapreso almeno un’azione finalizzata a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. Lo spazio di crescita è tuttavia ampio: il 12% utilizza materie prime seconde, il 3% riutilizza o ricicla le acque di scarico, il 4% produce elettricità da fonte rinnovabile (4%). Anche sul fronte dell’inclusione sociale e della governance, le imprese più attive sono quelle con maggiori prospettive di crescita. Per diffondere queste strategie, soprattutto tra le aziende più piccole, la strada è quella degli investimenti, con le opportunità offerte anche dal Pnrr. Per questo lo scorso 13 marzo è stato inaugurato da Intesa Sanpaolo e Camera di commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, insieme a Innexta, Fondazione Cariplo e Cariplo Factory, il Laboratorio Esg per le imprese del territorio: iniziativa dedicata alle Pmi che offrirà consulenza, informazione, supporto per l’identificazione delle azioni realizzare un percorso sempre più green. Per aiutare questa evoluzione, Intesa Sanpaolo ha annunciato un plafond di 1 miliardo di euro finalizzato a stimolare gli investimenti in economia circolare e sostenibilità nel tessuto industriale dell’area. Una cifra che si inserisce in una più ampia strategia di supporto alla transizione che ha visto l’istituto destinare al tessuto produttivo dell’intera regione 13 miliardi di euro.

Tra i finanziamenti in ambito Esg erogati dalla direzione regionale di Milano, un sustainability loan da7,5 milioni di euro alla Technogenetics di Lodi per l’ampliamento dei laboratori per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti legati ai test diagnostici e in ottica di efficienza ambientale. Un altro prestito da 3 milioni di euro è andato invece all’azienda milanese Save The Duck per sviluppare da una parte una politica di approvvigionamento a minor impatto ambientale possibile estesa a tutta la filiera, e dall’altra un maggior coinvolgimento di clienti e fornitori nei temi della sostenibilità.

«Siamo un sistema di 380mila imprese, il più grande in Europa. E il 90% circa ha meno di 9 addetti. Ci rivolgiamo quindi alle piccole e micro imprese», ha detto Sergio Rossi, vicesegretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza e Lodi all’inaugurazione del Laboratorio Esg: «Da sempre abbiamo inteso la sostenibilità non come un’investimento a perdere ma come un percorso da sostenere che genera produttività e innovazione. Dobbiamo accompagnare le piccole aziende alla doppia transizione: digitale e verde». Diana Pozzoli, vicedirettrice dell’area scientifica e tecnologica della Fondazione Cariplo, ha inoltre citato alcuni esempi più spinti di di bioeconomia nel territorio lombardo: alghe che depurano residui industriali, scarti di caffè utilizzati nell’industria cosmetica, pelli a base di funghi.

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