ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùscontro con Vivendi

Mediaset: Tribunale deciderà a fine gennaio sul riassetto in Olanda

Bisognerà aspettare fino al 21 gennaio per capire se il progetto di Mediaset di fondersi con la sua controllata spagnola e traslocare nei Paesi Bassi potrà andare avanti: la richiesta cautelare di bloccare l'operazione verrà valutata dal Tribunale civile di Milano solo dopo la nuova assemblea di Cologno Monzese che delibererà su alcune modifiche allo statuto della società olandese

di Andrea Fontana

Progetto Olanda per Mediaset: è il primo passo per la creazione di un gruppo pan-europeo

2' di lettura

Il riassetto Mediaset in Olanda è sospeso fino al prossimo 21 gennaio: nel frattempo Cologno Monzese riunirà di nuovo i propri azionisti per alcune modifiche all'operazione che potrebbero permetterle di sbloccare lo stallo giudiziario con Vivendi. Dopo quella data infatti è probabile che il Tribunale civile di Milano si pronunci definitivamente sul ricorso cautelare con cui i francesi hanno chiesto di bloccare la fusione di Mediaset e Mediaset Espana. In Borsa sono deboli i titoli Mediaset sia a Piazza Affari sia a Madrid.

Nuova udienza il 21 gennaio: poi attesa decisione su reclamo Vivendi
La giudice Elena Riva Crugnola del Tribunale civile di Milano, sezione Imprese, ha sciolto la riserva sul caso Vivendi-Mediaset sospendendo l'operazione MediaForEurope fino al 21 gennaio prossimo, data in cui è stata fissata alle ore 13 una nuova udienza. E' quanto appreso da Radiocor da fonti legali. La data scelta dalla giudice non è casuale: il 10 gennaio è infatti convocata una assemblea degli azionisti di Mediaset per modificare lo statuto della holding olandese MediaForEurope, nel quale si fonderanno sia Mediaset sia Mediaset Espana, in modo da correggere i punti contestati dal gruppo francese.

Loading...

Le richieste francesi: stop a MFE e parola alla Corte Ue
Nell'udienza in Tribunale di venerdì 6 dicembre, Vivendi e Simon Fiduciaria (assistite da Giuseppe Scassellati Sforzolini e Ferdinando Emanuele per Vivendi e da Enrico Castellani per Simon) chiedevano una decisione sull'impugnazione del progetto Mfe con una sospensione "tout court" del progetto Mfe. In via subordinata, i legali di Vivendi hanno chiesto che la decisione attenda anche la pronuncia della Corte di Giustizia
Europea a cui Vivendi si e' rivolta contestando la compatibilità con le norme comunitarie dell'articolo 43 del Testo unico sul sistema radio-televisivo: in base a questo articolo, l'Agcom aveva imposto a Vivendi di decidere se ridurre la propria partecipazione sotto il 10% in Mediaset, o in alternativa in Telecom Italia, innescando successivamente il passaggio delle quote eccedenti il 9,9% del Biscione a Simon Fiduciaria.

Le richieste italiane: ok a modifiche su MFE e Simon non vota
Mediaset invece chiedeva di rimandare la decisione a dopo l'assemblea del 10 gennaio per prendere atto delle modifiche statutarie che dovrebbero sanare le contestazioni avanzate da Vivendi. Dall'assemblea quasi certamente resterebbe ancora esclusa dal voto Simon Fiduciaria: i legali di Mediaset-Fininvest - Sergio Erede e Carlo Montagna per il gruppo tv insieme a Gian Michele Roberti e Guido Bellitti dello studio EJC-Roberti mentre Giordio De Nova rappresenta la holding Fininvest - hanno infatti ribadito in udienza che la questione è già stata affrontata dal Tribunale civile di Milano, richiamandosi a quanto deciso dalla giudice Daniela Marconi nei mesi scorsi nel rigetto di una precedente richiesta cautelare di Simon Fiduciaria.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti