Mediaset, utile in calo ma conferma del dividendo a 5 centesimi per azione
Diffusi i dati 2022 per il Gruppo Mediaset. L’ad Pier Silvio Berlusconi: «Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto nel 2022 da tutte le aree del Gruppo»
di Andrea Biondi
I punti chiave
2' di lettura
L’obiettivo di MediaForEurope è conseguire «un Risultato operativo, un Risultato netto e una generazione di cassa (Free Cash Flow) consolidati positivi» nel 2023 nonostante la prevista stagnazione dei ricavi pubblicitari e dopo il -40% dei profitti registrato nel 2022. E per quanto riguarda il tema dell’espansione internazionale «nel corso del secondo trimestre è infine previsto il perfezionamento del progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset España in MFE deliberato dalle rispettive Assemblee in data 15 marzo 2023».
I conti del 2022
Il gruppo Mediaset – ora MediaForEurope in ossequio al progetto di espansione internazionale – mette in archivio un 2022 chiuso con un utile netto reported di 216,9 milioni di euro in contrazione dai 374,1 milioni (+14% sul 2019 pre-Covid) e ricavi in flessione del 3,9% a 2,081 miliardi. In contrazione anche la marginalità: l’ebitda è sceso del 10% circa a 803,6 milioni, l’ebit del 33% a 280,1 milioni. Stabili invece (-1%) i costi operativi a 1,99 miliardi. La generazione di cassa caratteristica è stata positiva per 366,2 milioni (507,3 milioni nel 2021) e a fine 2022 la posizione finanziaria netta è stabile a -873,3 milioni (da -869,2 milioni).
La proposta di dividendo
Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea degli azionisti del prossimo 7 giugno la distribuzione di un dividendo ordinario lordo, relativo all'esercizio 2022, pari a euro 0,05 per ciascuna azione ordinaria di categoria A e di categoria B. Il tutto mentre le vendite pubblicitarie in Italia nel primo trimestre del 2023 sono state sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2022, l’unico trimestre dello scorso anno che ha mostrato una crescita rispetto al 2021 (+2%). In questo quadro le prospettive incerte non influenzeranno gli impegni per «investimenti legati alla partecipazione in ProsiebenSat1, società in cui Mfe conferma il suo ruolo di azionista a lungo termine».
Pier Silvio Berlusconi: «Orgogliosi del lavoro fatto»
«Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto nel 2022 da tutte le aree del Gruppo. Un impegno che ha permesso di conseguire un utile netto superiore alle attese, soprattutto alla luce dell'andamento difficoltoso dell'economia registrato nel corso dell'anno a causa delle condizioni geopolitiche estremamente negative a livello internazionale», ha dichiarato l’ad Pier Silvio Berlusconi. «Mfe – ha aggiunto – è particolarmente soddisfatta delle azioni
manageriali che – senza alcun effetto sugli organici - hanno portato a conseguire un utile importante. Senza rinunciare a finanziare lo sviluppo: con il cash flow generato abbiamo sostenuto l'Opas su Mediaset España, il progetto di acquisto azioni proprie e la crescita della quota in ProsiebenSat1».
Verso il raggruppamento di azioni
All’assemblea del gruppo del 7 giugno sarà votata, fra le varie cose, anche una modifica dello statuto per il raggruppamento delle azioni di categoria A e B, secondo un rapporto di 1 a 5, e la conseguente riduzione del valore nominale delle stesse, rispettivamente di 0,06 euro e 0,60 euro. Inoltre verrà inserita nello statuto “la possibilità di tenere le assemblee in audio-video conferenza”. L’assemblea del gruppo delibererà anche sul rinnovo del programma di acquisto di azioni proprie per un periodo di 18 mesi entro il limite del 20% del capitale sociale
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