ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIl Capo dello Stato

Medio Oriente, Mattarella: barbarie inimmaginabile che ricade su molti. Onu non va criticato

Il presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale i giovani funzionari che hanno superato le selezioni del Programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’intesa con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite: «L’Italia ha sempre praticato il multilateralismo»

Medioriente, Mattarella: "Evitare escalation, serve soluzione condivisa"

2' di lettura

«Nel Medio oriente vi è un ricorso alla violenza di dimensioni inusitate. Si sono visti episodi di barbarie inimmaginabili. Vi è una spirale di violenza i cui effetti ricadono su molti in maniera drammaticamente ampia». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i giovani funzionari che hanno superato le selezioni del Programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’intesa con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.

Onu non va criticato, va rafforzato

«Alle volte che ci si volge all’Onu con spirito critico, sottolineandone i limiti anzichè i successi - ha continuato il Capo dello Stato - , ci si dimentica che la capacità dell’Onu dipende dalla disponibilità degli Stati membri. Quindi occorre secondo l’Italia, affermare con chiarezza che le Nazioni Unite sono e rimangono lo strumento più efficace per risolvere le tensioni e le controversie. Per questo l’Onu va rafforzato in tutti i modi possibili, anche con riforme che ne assicurino una maggiore capacità operativa».

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Incomprensibile vedere questa incapacità di dialogo

«Sono state evocate le difficoltà che la situazione internazionale presenta, le difficoltà che emergono. È una condizione che richiama la responsabilità collettiva della comunità internazionale. Mi sembra davvero incomprensibile - ha sottolineato il presidente della Repubblica - che vi siano queste contrapposizioni così violente, questa incapacità di confrontarsi e di dialogare. Sono sfide che richiederebbero con vigore, in maniera assolutamente ineludibile, cooperazione internazionale».

L’Italia ha sempre praticato il multilateralismo

Mattarella ha ricordato che «la nostra Costituzione prevede con l’articolo 11 anche limitazioni alla sovranità per partecipare a organizzazioni di carattere internazionali per la pace. Questo ha permesso l’ingresso dell’Italia nelle Nazioni Unite. Quella dell’entrata all’Onu è stata una svolta importante. Non è stato un percorso di avvicinamento del tutto agevole. Da allora, da quando vi è la Repubblica, l’Italia ha sempre praticato il multilateralismo. L’esigenza cioè di trovare una condizione che abbracci e quindi aiuti a trovare le collaborazioni internazionali».

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