Mediobanca, confermato il vertice. Del Vecchio vota per Assogestioni
I risultati dell’assemblea degli azionisti a porte chiuse
di Antonella Olivieri
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L'assemblea di Mediobanca nomina il nuovo consiglio in continuità: vince la squadra di vertice col presidente Renato Pagliaro, l'ad Alberto Nagel e il direttore generale Saverio Vinci. La lista presentata dal consiglio uscente - e' la prima volta in Piazzetta Cuccia - ha ottenuto il voto del 44,17% del capitale, pari al 67% del capitale presente, una maggioranza dei due terzi a prova di minoranza di blocco. Assogestioni, che ha riproposto i due amministratori di minoranza uscenti, ha ottenuto il sostegno del 19,7% del capitale, prendendo il voto anche della Delfin di Leonardo Del Vecchio che è rimasta ferma al 10,162% comunicato meno di un mese fa.
Perdente l'iniziativa attivista di Bluebell che ha convinto solo lo 0,5% del capitale a seguire la linea proposta dal fondo di Giuseppe Bivona e Marco Taricco che con l'apporto della Novator del magnate islandese Thor Bjorgolfsson aveva depositato per la lista di quattro nomi l'1,1% del capitale: in tutto la terza lista ha ottenuto il voto dell'1,6% del capitale e resta perciò senza rappresentanza nel nuovo cda. Domani il nuovo board si riunirà per la nomina di presidente e ad e per formare i comitati. Scontato che la terza generazione dei cucciani resterà al proprio posto, premiata dai risultati ottenuti (e confermati anche dalla prima trimestrale del nuovo esercizio) e da un piano che promette di regalare soddisfazioni anche gli azionisti piu' esigenti e attenti alla remunerazione del portafoglio.
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