riassetti finanziari

Mediobanca, Doris: pronti a vendere se Del Vecchio supera il 10%

La quota del 3,28% in mano a Banca Mediolanum non è più strategica. Possibile anche un’eventuale cessione al patron di Luxottica

(IMAGOECONOMICA)

2' di lettura

Banca Mediolanum è pronta a cedere la propria quota in Mediobanca qualora Leonardo Del Vecchio dovesse aumentare a sua volta la propria partecipazione, portandola oltre l’attuale soglia del 10 per cento. Lo ha detto Massimo Doris, amministratore delegato di Mediolanum in un colloquio con Radiocor, commentando l’annuncio che la quota nell’istituto di piazzetta Cuccia (pari al 3,28% del capitale) non è più strategica per il gruppo del risparmio gestito.

«In quest'ultimo periodo il patto di Mediobanca un po' alla volta ha visto vari azionisti sfilarsi, è passato da oltre il 30% al 12% e ora non più vincolante, Inoltre è arrivato un socio, Del Vecchio, che stando a quanto si dice sul mercato potrebbe salire oltre il 10%: così Mediobanca non sarebbe più una investment bank indipendente ma avrebbe un socio di controllo, una situazione che non ci piacerebbe, con vari punti interrogativi», ha spiegato Doris, aggiungendo che «con la decisione annunciata oggi ci teniamo più flessibili e liberi per decidere di uscire se le cose prendono una piega che non ci piace».

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Banca Mediolanum, ha chiarito Doris, resta in sé un socio soddisfatto di Mediobanca, di come è gestita e dei suoi risultati. Lo scenario cambierebbe se Del Vecchio salisse dall’attuale 10% al 15-20 per cento: in quel caso si tratterebbe di capire le mosse del socio di controllo e soprattutto se ci sarà un cambiamento strategia, fermo restando che «normalmente banche come queste sono sempre indipendenti» e che in uno scenario simile «Banca Mediolanum non avrebbe più un delegato nel board». L’eventuale cessione da parte della famiglia Doris potrebbe avvenire «anche allo stesso Del Vecchio, visto che a quel punto prenderebbe una posizione di dominio e che il mercato è molto liquido».

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