Mediobanca e Banca Ifis a passo rapido dopo partnership strategica su Npl
L'operazione prevede tra le altre cose la cessione di Revalea per 100 milioni con un impatto positivo di 10 punti base sul coefficiente Cet 1
di Paolo Paronetto
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Mediobanca sotto i riflettori a Piazza Affari dopo l'annuncio della partnership strategica con Banca Ifis sulla gestione degli Npl. L'operazione prevede tra le altre cose la cessione di Revalea per 100 milioni con un impatto positivo di 10 punti base sul coefficiente Cet 1. Nel dettaglio, oltre alla vendita della società nata nel 2022 dallo scorporo di «Npl derivanti da attività di acquisizioni di portafogli di sofferenze, business che non rientra più tra le attività core» di Piazzetta Cuccia, l'operazione prevede anche un accordo pluriennale di servicing in base al quale MbCredit Solutions «continuerà ad affiancare Banca Ifis nell’attività di gestione nonché di recupero dei crediti in sofferenza e deteriorati mettendo a disposizione del partner le proprie competenze professionali e industriali, in aggiunta a un accordo di forward flow sugli Npl derivanti dal credito al consumo di Compass».
Il portafoglio di crediti deteriorati di Revalea, con valore nominale di 6,8 miliardi e netto di bilancio di 256 milioni, è caratterizzato da prestiti unsecured provenienti per l’89% dal settore bancario e composti per il 64% da crediti retail e per la restante quota da crediti Corporate. Il closing dell'operazione è atteso entro il quarto trimestre e, come detto, avrà un impatto positivo di 10 punti base sul Cet1 di Mediobanca (-40 punti su quello di Banca Ifis). «L’accordo è coerente con la nostra volontà di aumentare l’esposizione a business a minor assorbimento di capitale e maggior contenuto commissionale, nel rispetto del consueto approccio prudente nell’assunzione e gestione dei rischi, e ci consente di valorizzare ulteriormente l’expertise maturata negli anni da MbCredit Solutions nella gestione dei crediti non performanti in sinergia all’attività di erogazione del credito svolta dalla divisione consumer banking», ha commentato l'a.d. di Mediobanca Alberto Nagel.
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