Meloni a Varsavia incontra Morawiecko: «Parlato di forniture di armi all’Ucraina»
La premier ha visto il premier polacco per circa un’ora. Poi si imbarcherà per Kiev dove ribadirà al presidente ucraino Zelensky il pieno e convinto sostegno dell’Italia alla battaglia per la libertà che sta portando avanti con il suo popolo
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«Il governo italiano e polacco forniscono insieme le armi, abbiamo parlato dei futuri fornimenti di armi all’Ucraina affinchè ci sia la pace e la stabilità». Lo ha detto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki al termine dell’incontro con la presidente del Consiglio Meloni, arrivata nel pomeriggio a Varsavia prima di proseguire per Kiev. Parole a cui fa eco la presidente del Consiglio ribadendo la vicinanza «a tracentosessanta gradi» dell’Italia a Kiev. «Ci siamo stati e ci saremo», ribadisce Meloni. La premier aveva più volte manifestato l’intenzione di visitare Kiev prima dell’anniversario dell’inizio del conflitto, il 24 febbraio.
L’obiettivo di Meloni
L’Italia è saldamente schierata dalla parte dell’Ucraina e vuole giocare un ruolo da protagonista anche nella ricostruzione del Paese martoriato da un anno di guerra. Giorgia Meloni, dopo settimane non facili per la bufera scatenata dalle parole di Silvio Berlusconi su Volodymr Zelensky, sbarca a Varsavia, punto di partenza di un lungo viaggio che la porterà fino a Kiev, dove avrà il tanto atteso incontro con il presidente ucraino. Intanto, il faccia a faccia con l’amico Mateusz Morawiecki che condivide con la premier la militanza nel gruppo europeo dei Conservatori. Una occasione per fare un punto anche sull’invio di forniture militari per consentire agli ucraini di difendersi. Infine il colloquio con il presidente Duda.
Il mancato incontro e la telefonata con Biden
L’appuntamento con il primo ministro polacco avviene mentre in una Capitale sferzata dal maltempo sta per arrivare, in anticipo e a sorpresa, anche il presidente americano Joe Biden, di ritorno proprio da una visita lampo in Ucraina. Ma le agende dei due leader non si incrociano. Meloni arriva nel tardo pomeriggio, e riprende le uscite pubbliche dopo una influenza che l’ha tenuta per una settimana lontana dagli impegni istituzionali e che ancora lascia qualche strascico nella voce. In tarda serata l’aereo giunto da Varsavia con la Meloni a bordo e l’aereo presidenziale Usa di ritorno da Kiev si sono trovati entrambi all’aeroporto di Rzeszow, vicino al confine con l’Ucraina, ma i due leader non si sono incontrati. Poco dopo da Palazzo Chigi è arrivata una nota in cui si fa sapere che la premier italiana e il presidente americano hanno avuto un colloquio telefonico: Biden ha infatti chiamato Meloni per discutere «dello stretto coordinamento in corso sul sostegno all’Ucraina, compresa l’assistenza in materia di sicurezza, economica e umanitaria».
In viaggio verso Kiev
L’obiettivo del viaggio della premier a Kiev, prima del tragico anniversario di un anno dall’aggressione russa, che cade il 24 febbraio, è quella di mostrare con i fatti l’adesione all’Alleanza Atlantica. A Kiev la premier italiana ribadirà al presidente ucraino il pieno e convinto sostegno dell’Italia alla battaglia per la libertà che sta portando avanti con il suo popolo. Meloni e Zelensky si sono visti già il 9 febbraio scorso a Bruxelles in occasione del consiglio europeo. Un colloquio allora di pochi minuti nel quale però la presidente del consiglio confermò al leader ucraino l’invio del sistema antiaereo e antimissile Samp-T prodotto assieme ai francesi.
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