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Mattarella: attuare Pnrr, più importante del piano Marshall. Meloni: Comuni decisivi

Decaro: su Pnrr per un momento incrinata fiducia istituzioni

Governo, Manfredi: "Nessun voto ma ci aspettiamo più per i Comuni"

3' di lettura

«Oggi è il tempo della prova di dare piena attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza.Tante risorse, tanti progetti costituiscono nel loro insieme un’occasione storica per il Paese, con la mobilitazione di importi ingenti, addirittura superiori a quelli del provvidenziale e mitico “Piano Marshall” nel dopoguerra. Si tratta di un grande, decisivo contributo per innovare e migliorare l’Italia e l’Europa nella capacità produttiva, nella sostenibilità dello sviluppo futuro, nella coesione sociale». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando 40esima assemblea dell’Anci a Genova.

«Comuni come Pronto soccorso, spesso senza risorse»

«Ai Comuni - ha detto Mattarella - è chiesto, spesso, di intervenire come pronto soccorso, di decidere in fretta, senza avere certezza delle risorse necessarie ad affrontare le emergenze, con i Sindaci in prima linea. È il caso delle calamità naturali. È caso di flussi migratori di dimensioni non previste. Il vostro lavoro, il lavoro della comunità degli amministratori locali, si fa sempre più complesso e impegnativo».

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Mattarella: preoccupa scarsa affluenza voto, no a scorciatoie

«I Comuni - ha aggiunto il Capo dello Stato - sono il primo banco di prova della vitalità di una democrazia e sarebbe un errore privilegiare scorciatoie su questo terreno. Proprio la vitalità che caratterizza il rapporto tra le persone e i Comuni indica che va perseguita con ostinazione la strada del sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini, elemento certamente non secondario di legittimazione. Anche per contrastare la preoccupante tendenza al disimpegno elettorale».

Meloni: Comuni decisivi per Pnrr, 40 miliardi di interventi

Nel suo intervento in video la premier Giorgia Meloni ha detto: «Non posso non partire dal ruolo» dei sindaci «nella messa a terra del Pnrr», i comuni sono «soggetti attuatori di una molteplicità interventi che valgono 40 miliardi complessivamente, una quota molto consistente che richiede uno sforzo non indifferente per far fronte alle tante criticità. Non è stata una sfida facile per nessuno e se siamo riusciti a ottenere risultati importanti lo dobbiamo soprattutto al lavoro che abbiamo portato avanti insieme, il ruolo dei comuni è stato decisivo e il governo è riconoscente».

Decaro: su Pnrr per un momento incrinata fiducia istituzioni

Ma sul tema il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, sottolinea: «Questa delle opere pubbliche da realizzare con i fondi del Pnrr sembra che sia un duello tra i sindaci e il Governo. Ma così non è. È stata però una doccia fredda apprendere la volontà di spostare i soldi europei da programmi che interessano i comuni. C’è stato un momento in cui la fiducia istituzionale si è incrinata. Ci siamo sentiti sul banco degli imputati pur sapendo di avere fatto di più e meglio degli altri». Lo ha detto nel corso del suo discorso per la assemblea dei sindaci a Genova.

«Ancora criticità Pnrr, assunzioni temporanee non aiutano»

Meloni a sua volta aveva sottolineato che «ci sono ancora tante difficoltà che le amministrazioni locali incontrano in termini di programmazione e capacità di spesa, ostacoli che derivano dalla mancanza di risorse umane, dalla carenza di competenze gestionali e tecniche e alle difficoltà che già conosciamo nel reperire risorse qualificate si aggiunge il carattere temporaneo delle formule di ingaggo che di certo non aiuta, rende tutto poco attrattivo, è un problema che anche delle amministrazioni centrali hanno potuto verificare». Così, «per iniziare a risolvere questo problema il governo ha inserito nel decreto sud una specifica norma per rafforzare la capacità amministrativa» degli enti locali «del Sud che permetterà utilizzando le risorse di un programma che è finanziato dall’Unione europea di assumere a tempo indeterminato, entro il 2029, 2.200 funzionari che riceveranno formazione di alto livello che saranno molto utili per velocizzare l’impegno dei fondi europei di investimento»”.

«Per i sindaci compito decisivo: garantire coesione e unità»

«Come il presidente Mattarella ha ricordato in più occasioni», ha sottolineato la premier, i sindaci hanno «il compito decisivo di concorrere al rispetto del principio costituzionale della pari dignità dei cittadini, sono il primo motore per superare squilibri e disparità, assicurare coesione e unità».

«Discussione schietta con l’Anci, confronto è ricchezza»

I sindaci devono, ha proseguito Meloni, «poter contare anche sugli strumenti adeguati per farlo, e noi in questo primo anno di governo abbiamo iniziato insieme all’Anci un percorso per rispondere a questa esigenza, per non lasciare in solitudine i Comuni a gestire le difficoltà, per non lasciarli soli davanti alle emergenze, alle sfide che questo tempo ci pone. Certo, non è mai mancata la discussione tra noi, a volte anche abbastanza schietta, ma il confronto è una ricchezza alla quale non dobbiamo mai rinunciare per trovare soluzioni concrete ai problemi». Poiu ha aggiunto: «Il nostro obiettivo comune è difendere l’interesse degli italiani, il governo presterà la massima attenzione anche alle osservazioni, alle richieste, alle critiche che emergeranno dai lavori di questi giorni. Ne faremo tesoro come abbiamo sempre fatto».


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