Meloni: da Ue più flessibilità su fondi Pnrr e Coesione
La premier: su Mes più attenzione nel dibattito italiano che in Ue
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«Si è discusso di come affrontare il tema della competitività, chiedendo pari condizioni per i Paesi che hanno minor spazio fiscale, vale a dire la flessibilità dell’uso dei fondi esistenti. Oggi nelle proposte della Commissione questo elemento è presente e per l’Italia tra Pnrr e fondi di Coesione vuol dire 300 miliardi di euro che possono essere meglio spesi». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del Consiglio Ue dicendo si «molto soddisfatta» del vertice.
Quanto al Pnrr ha assicurato: «Non si aggrava la situazione sulla terza rata». E ha aggiunto: «Gli spoiler che cercano il minare il nostro lavoro non stanno centrando l’obiettivo. Sulla quarta il lavoro è in corso ed è lungo». «Il Mes - ha commentato - è un tema non mi viene posto forse non c’è la stessa attenzione che c’è nel dibattito italiano».
Sui migranti, ha riferito la premier, «ho tentato di mediare fino all’ultimo» con Polonia e Ungheria. «Ora continueremo a lavorare» ha assicurato.
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