ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLa premier da Hiroshima

Meloni: provvedimenti per alluvione al Cdm di martedì. G7 italiano si terrà nel 2024 in Puglia

Dalla riunione dei Grandi a Hiroshima la premier conferma la linea sulla guerra. «L’Ucraina sa di poter contare sull’Italia a 360 gradi»

di Nicola Barone

Meloni lascia G7 dopo alluvione: Coscienza mi impone di tornare, scelta condivisa con altri leader

3' di lettura

Come impostare i rapporti con il Sud globale superando «la narrativa dell’Occidente contro il mondo». E intelligenza artificiale, tema legato alla democrazia: «il rischio che corriamo è una società in cui il progresso sostituisce le capacità umane, telecrazie». Giorgia Meloni fa il punto, parlando da Hiroshima, prima del rientro in Italia per seguire da vicino l’emergenza in Emilia Romagna. «Ho bisogno del tempo necessario per organizzare al meglio il Consiglio dei ministri e i provvedimenti che saranno approvati nella giornata di martedì».

Sicurezza energetica, migrazioni e attenzione all’Africa

Intanto la premier annuncia che il G7 2024 a guida italiana si terrà nella seconda metà di giugno, «dopo il voto europeo» previsto il 9-10, e che la sede sarà la Puglia. «Abbiamo scelto la Puglia come sede del G7 perché storicamente ha svolto la funzione di ponte tra Occidente e Oriente: anche Francesco l’ha scelta per un evento senza precedenti, terra simbolo di dialogo tra Oriente e Occidente», aggiunge la premier. Agli altri leader sono stati anticipate priorità nazionali. Sull’Ucraina, «vogliamo il rispetto delle regole internazionali. Sicurezza energetica, le migrazioni e l’attenzione all’Africa su cui c’è stata colpevole dimenticanza». Quanto alla sede precisa «ve la dico la prossima volta», rivolta ai cronisti. «C’è tempo, è fra un anno. Ce l’ho, ma preferisco dirvela la prossima volta».

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«L’Ucraina sa di poter contare sull’Italia a 360 gradi»

«L’Ucraina sa di poter contare sul sostegno italiano a 360 gradi. In questi due giorni abbiamo portato il nostro punto di vista». I leader del G7 e i partner invitati incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Credo che dobbiamo continuare fare il nostro lavoro continuando a sostenere l’Ucraina, per quello che possiamo fare ma il grosso del lavoro lo stanno facendo gli ucraini». E sottolinea la premier che «se noi avessimo seguito quella propaganda» secondo cui “era una battaglia persa”, «se avessimo abbandonato l’Ucraina all’invasione, ora vedremmo il mondo nel caos».

Con Macron colloquio andato bene come sempre

Con Macron «è andata bene come i precedenti incontri: siamo concreti al di là delle cose in campagna elettorale che ciascuno di noi ha. Siamo due Paesi vicini su moltissimi dossier. Il prossimo Consiglio Ue deve agire subito sulla Tunisia e c’è piena disponibilità a dare una mano non tanto all’Italia ma all’Europa di cui siamo la frontiera». Sul tema immigrazione al Consiglio europeo Meloni è «ottimista, poi bisogna lavorare velocemente. I tempi sono sempre ampi e non ce lo possiamo permettere in questa fase. Per me l’importante è cadenzare gli impegni, ma non posso discutere che sia la volontà» di farlo da parte dei partner europei.

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Dal G7 nessun pressione sulla Via della Seta

Sul memorandum sulla Via della Seta dal G7 «non ho ricevuto nessuna pressione, non è stato mai citato». Ad assicurarlo è la premier in conferenza stampa da Hiroshima. Si tratta di «una valutazione delicata che abbiamo tempo per fare, ma è una valutazione che va fatta con gli attori in campo, che è il Parlamento». L’Italia «è l’unica nazione del G7 ad aver sottoscritto il memorandum» con Pechino sulla Via della Seta «ma non è il Paese europeo né occidentale ad avere i rapporti più stretti con la Cina. Il che vuol dire che si possono avere buone relazioni con la Cina senza per questo far parte di un piano strategico».

Trudeau avventato, vittima di fake news

Un passaggio della conferenza stampa riguarda il botta e risposta con il premier canadese sui diritti LGBTQ+. «Credo che Trudeau fosse vittima di una fake news, di certa propaganda che arriva» ma, quando «chiedi nel merito, ciò di cui parliamo non si ha notizia». Questione superata. «Siamo venuti a capo della vicenda, probabilmente è stato un po’ avventato, ho spiegato che noi non abbiamo fatto nessun provvedimento in materia». E «questo accade quando si è particolarmente vittime della propaganda che non corrisponde alla verità, sono cose che possono accadere».

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