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Coronavirus, Google «controlla» gli spostamenti in 131 paesi: cala del 60% la mobilità sui luoghi di lavoro

Nuovo servizio di Mountain View. Sono utilizzati dati aggregati e anonimi per mostrare quanto sono affollati determinati luoghi. Il report copre 131 Paesi nel mondo

di L.Tre.

Coronavirus, sotto la lente di Google gli spostamenti in 131 Paesi

2' di lettura

Per rispondere alla pandemia di Covid-19 Google ha deciso di usare i dati aggregati e anonimi di GooGle Map per mostrare per esempio quanto sono affollati determinati luoghi, così da identificare per esempio gli orari di punta nei negozi o quando portare il cane fuori, o se è il caso di aumentare i mezzi pubblici in determinate aree del Paese. Si tratta a tutti gli effetti di un monitoraggio su scala globale che studia i nostri spostamenti. Che Google sapesse dove siamo era ormai chiaro a tutti. Ora queste informazioni in formato anonimizzato sono a disposizioni di tutti.

La situazione da noi
In Italia, per esempio, si scopre che dal 16 febbraio, data di inizio delle prime misure di restrizione fino a domenica scorsa la mobilità in Italia è calata del 94% nello zone dello shopping, nei cinema e nei tearti, dell’85% negli alimentari, nelle farmacie e nella grande distribuzione, del 90% nei parchi e nelle aree cani. Sul luoghi di lavoro, sempre nell’ultimo mese e mezzo il calo è stato minore, del 63%, anche perché i decreti non hanno blindato completamente tutta l’attività lavorativa, alcune settori produttivi come sappiamo sono rimasti attivi mentre per il resto l’indicazione è sta quelle di lavorare da casa. Il trasporto pubblico, infine, è calato dell’87%. Da capire meglio il dato sulle aree residenziale che è cresciuto del 24% su scala nazionale.

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Spiegano da Google Italia, che si tratta del “traffico” intorno alle case e quindi dove non ci sono negozi. L’aumento quindi può essere interpretato come una maggiore mobilità dovuta al fatto che restando più a casa ci sono maggiori spostamenti magari per fare la spesa rispetto ai periodo di normalità dove una parte dei componenti della famiglia era al lavoro o a scuola. Anche sul piano regionale non ci sono grandissimi discostamenti dalla media nazionale. Inaspettatamente al sud e al nord hanno ricepito nello stesso modo le indicazioni di stare a casa. Naturalmente con qualche differenza.

RISTORANTI E MUSEI

Movimenti per ristoranti, bar, shopping, musei, cinema, librerie

RISTORANTI E MUSEI
ALIMENTARI E FARMACIE

Movimenti per mercati alimentari, supermarket, mercatini e farmacie

ALIMENTARI E FARMACIE
PARCHI

Movimenti per parchi nazionali, parchetti pubblici, spiagge, parchi per cani

PARCHI
TRASPORTI

Movimenti per metropolitane, treni, autobus

TRASPORTI
POSTI DI LAVORO

Movimenti per andare a lavoro

POSTI DI LAVORO
RESIDENZIALI

Movimenti intorno a casa

RESIDENZIALI

Come funziona la rilevazione
Questi report , scrivono da Mountain View, “verranno aggiornati regolarmente, sono stati sviluppati per essere d'aiuto nel rispetto dei nostri rigorosi protocolli e norme sulla privacy”.

Sono mostrate le tendenze su un arco di diverse settimane, con le informazioni più recenti che si riferiscono a 48-72 ore prima della pubblicazione. Il punto zero è il valore mediano preso nelle cinque settimane che vanno da 3 gennaio al 6 febbraio. Questi report copriranno inizialmente 131 paesi nel mondo. Data l'urgente necessità di tali informazioni, ove possibile forniremo anche approfondimenti su aree geografiche più specifiche, scrivono. Google non pesca in maniera indistinta da tutti i proprietari dell’app di Google Maps. Ha accesso alle informazioni nella cronologia che registra la posizione di chi ha acconsentito di condividere queste informazioni (Opt-in). I dati non sono disponibili in formato computer readable, cioè non sono forniti in modalità open source.

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