Borse, Europa chiude positiva. Wall Streeet in ribasso dopo la Fed
Wall Street chiude in calo nonostante la possibile pausa Fed dopo il rialzo di 25 punti base. A Milano giornata di trimestrali, con Stellantis debole. Petrolio Wti sotto i 70 dollari, euro sopra 1,10 dollari
di Stefania Arcudi
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Chiusura positiva le Borse europee, pur se sotto i massimi di giornata. I mercati hanno atteso con una certa fiducia le decisioni della Federal Reserve, che come previsto ha alzato i tassi di 25 punti base, a un range tra 5 e 5,25%, ma il vero market mover sono state le indicazioni sulle prossime mosse: il segnale che il picco dei tassi è stato raggiunto e che, per il momento almeno, ci sarà una pausa negli aumenti, per non rischiare di mettere a repentaglio un'economia che appare traballante.
In chiusura a Wall Street hanno prevalso i timori di recessione con il Dow in calo dello 0,80%, l’S&P 500 dello 0,70% e il Nasdaq dello 0,46 per cento.
Probabilmente diversa la via della Bce, che giovedì dovrebbe annunciare che la strategia resterà aggressiva ancora per un certo periodo. Così, a Milano il FTSE MIB ha segnato la performance migliore, trainata dalle banche, mentre si sono visti rialzi più limitati per il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte, il FT-SE 100 di Londra. Più indietro l'IBEX 35 di Madrid e l'AEX di Amsterdam.
«Siamo in un contesto macroeconomico quantomai difficile da decifrare, dati economici contrastanti continuano a confondere economisti e investitori; arduo quindi il compito delle banche centrali», commenta Luigi Nardella di Ceresio Investors. «Ciononostante, il ciclo di rialzo dei tassi è molto probabilmente vicino alla fine dopo i rialzi di questa settimana - dice - tuttavia un inizio di riduzione degli stessi entro l’anno, come atteso dai mercati negli Stati Uniti, sembra essere prematuro», aggiunge.
Wall Street cauta. Mercato lavoro si conferma forte
Andamento cauto per Wall Street prima della decisione Fed, dopo il forte selloff della sessione precedente per le preoccupazioni sui titoli bancari. Incidono anche i dati sul forte mercato del lavoro Usa. Il rapporto Adp sui posti di lavoro nel settore privato ha segnato in aprile l'aggiunta di 296.000 posti di lavoro, confermando un mercato resistente, nonostante i licenziamenti delle ultime settimane. Gli analisti avevano pronosticato un aumento di appena 133.000 posti di lavoro. Mentre la decisione della Fed resta il market mover della giornata, su Wall Street pesa anche il dibattito sull'aumento del tetto del debito in atto al Congresso, mentre il presidente americano Biden ha annunciato che non intende negoziare sui tagli alla spesa pubblica, chiesti come contropartita dalla Camera repubblicana per evitare il default.
Scatto di Unicredit dopo la trimestrale, vola Amplifon
Unicredit guida il paniere delle big di Milano grazie a utili del primo trimestre sopra le attese e alla revisione al rialzo della guidance per il 2023. Bene anche Banca Mps, Banca Pop Er e Banco Bpm. Mediobanca segna un solido rialzo dopo il rafforzamento di Francesco Gaetano Caltagirone nel capitale fino al 9,9%. In cima al listino si distingue Amplifon, che tratta ai massimi da un anno grazie all'accoglienza positiva del mercato alla trimestrale: sono stati otto gli upgrade del target price, Banca Akros ha portato la raccomandazione ad «accumulate» con target di prezzo alzato a 36 euro e Intermonte ha confermato «outperform» con target aumentato a 41 euro.
Corre Leonardo dopo upgrade Moody's, occhi su Tim
In spolvero anche Leonardo - Finmeccanica, dopo che Moody's ha alzato la valutazione a "Baa3" con outlook stabile, citando "la solida esecuzione della strategia durante la pandemia, il percorso di deleveraging, le solide prospettive di crescita per le attività legate alla difesa anche alla luce di un contesto geopolitico teso".Scivola Telecom Italia alla vigilia del consiglio di amministrazione che dovrà esaminare le nuove offerte per la rete arrivate da Cdp e dal fondo Kkr. Tra i petroliferi di nuovo giù Saipem, in calo anche Tenaris e Eni. Debole Stellantis: dopo una trimestrale migliore delle previsioni gli analisti si focalizzano sul tema delle scorte elevate e del calo dei prezzi di vendita sul mercato nordamericano.
Esordio pesante per Lottomatica, bene Sababa
Fuori dal listino principale, esordio pesante in Borsa per Lottomatica Group (-8,89% a 8,2 euro, dopo avere aperto in calo del 10% a 8,5 euro, contro il prezzo di collocamento a 9 euro). Ad ogni modo, quella di Lottomatica è stata la prima Ipo in Europa per capitale raccolto nel 2023: in fase di collocamento la società ha raccolto 600 milioni di euro, escludendo il potenziale esercizio dell’opzione di over-allotment. In caso di integrale esercizio dell’over-allotment, l’importo complessivo raccolto sarà di 690 milioni. Su Euronext Growth spicca Sababa Security su cui Investcorp ha alzato il prezzo dell'opa.
Petrolio Wti prosegue la caduta, torna sotto 70 dollari
Continua la fase calante dei prezzi del greggio con i contratti sul Wti che sono scesi sotto la soglia dei 70 dollari al barile per la prima volta da quanto l'Opec ha annunciato a sorpresa tagli alla produzione all'inizio di aprile. Il mercato del greggio risente dei timori di una recessione globale e delle nuove turbolenze nel settore bancario americano dopo il salvataggio di First Republic Bank e i rinnovati timori di un contagio alle banche regionali statunitensi. Scende anche il Brent del Mar del Nord con consegna a luglio sotto i 74 dollari al barile. Prezzo del gas naturale in discesa di mezzo punto percentuale ad Amsterdam a 35,4 euro al megawattora.
Spread in rialzo a 189 punti, rendimento sale al 4,30%
Si muove in rialzo lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco si attesta a 189 punti base dai 187 punti base della chiusura della vigilia. Il rendimento del BTp decennale benchmark segna in avvio 4,30% contro il 4,25% della vigilia
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