Meta-versi, oggi la poesia prende forma fra Instagram e NFT
Si chiama Instapoets la una nuova generazione di poeti che parlano tramite post. Hanno aumentato del 40% gli introiti del settore e creano token venduti all'asta.
di Baya Simons
4' di lettura
Una sera di novembre 2021, nella sede di Christie's a New York, è stato messo all'asta un poema. Non era un volume rilegato in pelle né un antico manoscritto: Arcadia, questo il suo titolo, è stato venduto sotto forma di un'animazione astratta della durata di 9 minuti e 48 secondi, accompagnata da una colonna sonora di musica elettronica ASMR (Autonomous sensory meridian response, in grado di rilassare provocando una risposta autonoma del meridiano sensoriale, ndr) del musicista RAC. «La prima opera NFT collettiva e interdisciplinare mai messa all'asta», come recitava il comunicato stampa. Acquistata per 547mila euro, ha reso la sua autrice, la trentenne britan
nica di origini russe Arch Hades, “la poetessa vivente più pagata di tutti i tempi” (a detta del suo agente).
Da allora il video è stato mostrato a Palazzo Strozzi, a Firenze, e quest'autunno è diventato un libro. Suddiviso in cinque canti in rima, Arcadia è un grido di disperazione contemporanea: «I want to break free of this labyrinth/switch o‑ all these screens/ Escape this simulacrum/which makes man into machine» («Voglio scappare da questo labirinto/spegnere tutti questi schermi/Abbandonare questo simulacro/che trasforma gli uomini in macchine»). L'opera rappresenta un nuovo medium e un nuovo stile per una poetessa che si è guadagnata un milione di follower su Instagram e un contratto per tre libri grazie a poesie che parlano di amanti incapaci di impegnarsi, notti estive e privilegi. Qui, invece, l'approccio è filosofico. Appena uscita dall'università, Hades (nome di fantasia) ha inizialmente lavorato come ricercatrice parlamentare, ma ha lasciato l'impiego per scrivere. «La filosofia è il mio vero amore. È mia madre e mio padre». E intende letteralmente.
Quando aveva otto anni, suo padre, che lavorava per una compagnia navale, è stato assassinato in un vicolo di San Pietroburgo. La famiglia si è trasferita a Knightsbridge, cambiando nome, e lei è stata mandata in collegio. «Ero sola, senza nessuno che mi aiutasse ad attraversare quel momento di crisi», racconta. «Avendo molto tempo libero, ho iniziato a leggere i filosofi del passato. È come se mi avessero cresciuta».
Hades ha scritto Arcadia in un mese, durante il lockdown, e ha deciso di farlo diventare un NFT con RAC, suo amico, dopo che le è stato cancellato il tour per la promozione di un libro. «Dovevamo trovare un modo per guadagnare», ammette. Avendo già esperienza con gli NFT – da una cartolina NFT con un suo testo aveva già ricavato 74mila euro (oltre 4mila a parola) – si è decisa a creare un altro progetto su misura da convertire. Arcadia era già pronto, lei e RAC hanno commissionato un video che ne esplorasse alcune immagini chiave – un bicchiere d'acqua mezzo pieno, una mela rossa e lucida. Un amico che lavorava da Christie's è riuscito a presentarlo alla persona giusta. Pochi mesi dopo, il token è stato venduto a un collezionista. «Con Arcadia si è raggiunto un nuovo standard di narrazione ed emozione nell'arte degli NFT», dice Noah Davis, che all'epoca era capo del settore digitale di Christie's.
Hades non è l'unica ad avere talento commerciale, oltre che creativo. Appartiene a un gruppo di “instapoets” di cui fa parte anche la canadese Rupi Kaur, che ha venduto oltre 10 milioni di libri dei suoi versi motivazionali; l'inglese Greta Bellamacina e “il poeta di Twitter” Brian Bilston.
Trasformando i propri interventi sui social in contratti editoriali, hanno contribuito ad aumentare le vendite nel settore della poesia del 40 per cento tra il 2015 e il 2020, con un 41 per cento di acquirenti tra i 13 e i 22 anni. Dopo la sua performance alla cerimonia di inaugurazione per il presidente Biden, Amanda Gorman, 24 anni, è riuscita a ottenere un contratto per quattro titoli con Penguin Random House. E poi c'è la 35enne neozelandese Hera Lindsay Bird, autrice di due raccolte di poesie divertenti e realistiche. Alcune sono diventate virali, come Monica, che si apre con un'invettiva contro il personaggio della sit-com Friends. La popolarità online ha avuto un riscontro reale: «È probabile che mi abbia aiutato a vendere i diritti per la Gran Bretagna a Penguin». Lei, intanto, si dichiara felice di questo fermento: «Aspiro al mainstream».
Bilston, un editore accademico di Oxford, è entrato su Instagram «per capire cosa intendessero i colleghi con frasi come “Dobbiamo ottimizzare i nostri social media”». I suoi versi si trovano ora in quattro raccolte pubblicate da Macmillan. Ritiene importante che la poesia si rivolga a un pubblico nuovo. «È sempre stata come una grande piazza nella quale c'è spazio per ogni approccio», spiega. Gboyega Odubanjo, poeta ed editor nato a Londra, concorda con lui. La sua prossima raccolta, Adam, ha scatenato un'asta tra più case editrici. «Ci sono molte altre vie per trasmettere, mostrare e pubblicare poesia», sostiene. «E ci sono molti generi con cui ci si può confrontare. In ogni caso, il fatto che le persone la legano è positivo».
Al momento Hades sta lavorando a una raccolta più politica e ad alcuni progetti con la galleria di arte esperienziale Superblue, a Miami. Non esclude di dedicarsi in futuro ad altri NFT. Ma forse la libertà economica che le hanno garantito le sarà sufficiente. Fino ad ora Arcadia le ha permesso di acquistare un giardino per il suo cane, Byron. «Lui è felice, ed è la cosa che conta di più».
- Argomenti
- Arcadia
- poesia
- NFT
- Arch Hades
loading...