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Miart nomina alla direzione artistica Nicola Ricciardi

La fiera è in corso in versione virtuale e mentre il mondo dell’arte tenta una ripartenza autunnale selezionato il direttore delle Ogr di Torino per il prossimo appuntamento di aprile

di Nicola Zanella

3' di lettura

Mentre si svolge l'edizione digitale di miart con la viewing rooms fino al 13 settembre, secondo quanto risulta ad Arteconomy24 è stato nominato il successore del direttore artistico Alessandro Rabottini: a guidare la manifestazione milanese a partire dalla venticinquesima edizione in programma dal 9 all'11 aprile 2021 sarà Nicola Ricciardi. Milanese, classe 1985, dal 2016 direttore artistico delle OGR a Torino, dove ha curato la mostra personale di Monica Bonvicini nell'autunno scorso inaugurata durante Artissima , oltre ad altre personali di Tino Sehgal, Susan Hiller, Mike Nelson e Pablo Bronstein. Ha inoltre curato grandi mostre collettive quali «Come una falena alla fiamma», in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo , «Cuore di Tenebra» in collaborazione con il Castello di Rivoli , e «La Biennale de l'Image en Mouvement The Sound of Screens Imploding» in collaborazione con il Centre d'Art Contemporain de Genève. Nel suo curriculum si trovano studi curatoriali al prestigioso BARD College di New York e articoli su riviste internazionali come FRIEZE . “Accetto con entusiasmo questa nuova sfida – ha commentato Nicola Ricciardi – con l'ambizione di poter contribuire nel corso dei prossimi tre anni a consolidare miart come punto di riferimento per le gallerie, gli artisti e i collezionisti italiani e internazionali. Se da un lato sarà mia cura garantire solidità e continuità rispetto al percorso tracciato prima di me, con intelligenza e lungimiranza, da Vincenzo de Bellis e Alessandro Rabottini, dall'altro mi dedicherò affinché il perimetro di miart aderisca ai confini di un mondo inevitabilmente cambiato, mantenendo dunque uno sguardo dritto e aperto al futuro. Sono onorato e grato a Fiera Milano per l'opportunità e la fiducia riposta nei miei confronti, e sarò sempre riconoscente e in debito con OGR Torino per avermi formato umanamente e professionalmente nel corso degli ultimi quattro anni.”

La nomina di Ricciardi è una scelta di continuità visto che è stato editore capo di Carnet de Miart, la pubblicazione interna dalla fiera stessa. Miart negli ultimi mesi è stata al centro delle cronache artistiche, soprattutto, per le polemiche anche tra i galleristi relative alle indecisioni sul suo rinvio. Ricciardi prima di proseguire il percorso di crescita della fiera che con Vincenzo de Bellis prima (2013 – 2016) e Rabottini poi (2017 – 2020) aveva raggiunto l'eccellenza internazionale, dovrà innanzi tutto ri-guadagnarsi la fiducia degli espositori che, nel mese di giugno, in massa, hanno scritto a Fiera Milano perché non indugiasse oltre nell’annullare l'edizione “fisica” programmata per questi giorni di settembre. Un primo possibile riscontro sull'edizione 2021 lo potremo avere in base al successo o meno dell'edizione digitale di miart inaugurata ieri, a noi fino ad ora indiscrezioni su eventuali vendite da parte delle gallerie ancora non sono arrivate...

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Miart online
Per chi intende visitare la fiera virtuale in corso sono molte le proposte sulla la prima piattaforma online sviluppata da miart in collaborazione con Artshell : nella sezione Contemporary mostre personali di David Horvitz ( ChertLüdde , Berlino), Daniel Dewar & Grégory Gicquel ( Clearing , New York – Bruxelles), Rezi van Lankveld ( Office Baroque , Anversa), Mounir Fatmi ( Officine dell'Immagine , Milano), Chechu Álava ( Smac , Città del Capo), e Michael Rey (Zero…, Milano). Nella sezione le doppie personali includono Amber Andrews + Alina Chaiderov (Antoine Levi, Parigi) e Francesco De Prezzo + Benjamin Jones ( Loom, Milano).
La sezione Master presenta viewing rooms personali di Sylvano Bussotti ( Galleria Clivio , Parma), Leslie Krims ( Paci Contemporary , Brescia) e Lucio Fontana ( Robilant + Voena, Londra – Milano – St. Moritz), mnetre le doppie personali espongono Franco Grignani + Luigi Veronesi ( 10 A.M. Art , Milano), Tomas Rajlich + Nanni Valentini ( Abc–arte , Genova), Pinuccio Sciola + Kim Seung-Hwan ( Copetti Antiquari, Udine) e Hans Hartung + Ezio Bruno Caraceni ( Eidos Immagini Contemporanee , Asti).
Le mostre personali della sezione Emergent espongono lavori di Todd Bienvenu ( Sébastien Bertrand, Ginevra), Margherita Raso ( Fanta–MLN , Milano), Adrián Kupcsik ( Horizont , Budapest), Delia Gonzalez ( Hot Wheels Athens , Atene), Pamela Diamante (Gilda Lavia , Roma), Paula Kamps ( M. LeBlanc , Chicago), Timothée Calame ( É douard Montassut, Parigi) e Thomas Liu Le Lann ( Vin Vin, Vienna), mentre le doppie personali includono Liv Schulman + Bob van der Wal ( A plus A , Venezia), Alberto Casari + Andrés Pereira Paz ( Crisis Galeria , Lima), Ištvan Išt Huzjan + Raluca Popa ( Gaep , Bucarest), Sylvie Auvray + Mimosa Echard (Martina Simeti , Milano) e Andreia Santana + Stefano Serretta ( Una , Piacenza). Infine, per la sezione Design le personali sono di Antonio Marras ( Galleria Rossella Colombari , Milano) e Alfonso Leoni ( Erastudio Art Gallery , Milano).

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