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Mibact, al via le istanze per accedere al Fondo emergenza musei

Pubblicato l’avviso per partecipare ai contribuiti del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali destinato al sostegno dei musei e dei luoghi della cultura non statali per i mancati introti da biglietteria

di Marilena Pirrelli

Palazzo Ducale a Venezia (Ansa)

3' di lettura

Come promesso i 50 milioni per i musei italiani per venire in soccorso dei musei durante il lockdown sono pronti. L’avviso pubblico per poter partecipare ai contribuiti del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali di cui all'art. 183, comma 2, del decreto-legge n. 34 del 2020, destinato al sostegno dei musei e dei luoghi della cultura non statali (decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo del 26 giugno 2020) dopo l’avvenuta registrazione alla Corte dei Conti acquista piena efficacia. Responsabile unico del procedimento dal 1° luglio Antonio Tarasco, direttore del servizio I della Direzione Generale Musei, guidata da Antonio Lampis fino alla fine di agosto, poi il testimone passerà al nuovo direttore Massimo Osanna.

I beneficiari
Le modalità per la presentazione delle istanze e per l'assegnazione dei contributi sono contenute nell’Avviso. Chi potrà partecipare? Potranno presentare domanda tutti i musei civici, tutti i diocesani, gli altri musei e luoghi della cultura non statali dotati di personalità giuridica, gli altri musei e luoghi della cultura non statali di appartenenza pubblica dotati di autonomia organizzativa e di bilancio, anche costituiti in forma di fondazione, istituzione e azienda speciale (ai sensi dell'articolo 114,decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.Articolo 3). Per poter fare richiesta dei fondi bisognerà presentare documentazione comprovante i minori introiti, al netto di eventuali aggi nei confronti dei concessionari, derivanti dalla vendita dei biglietti dal 1° marzo al 31 maggio 2020 rispetto al periodo dal 1° marzo al 31 maggio 2019.
Le istanze di accesso al Fondo emergenze dovranno essere presentate entro 15 giorni dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul sito www.musei.beniculturali.it , dai responsabili dei soggetti beneficiari, ovvero dai legali rappresentanti dell'Ente di appartenenza dei musei e dei luoghi della cultura, sottoscritte con firma digitale e caricate, previa registrazione, utilizzando unicamente, a pena di esclusione, la modulistica predisposta e resa disponibile sulla piattaforma online della Direzione generale Musei (www.musei.beniculturali.it). Ciascun soggetto può presentare una sola domanda di contributo, ad eccezione delle istituzioni che abbiano in gestione più musei e/o luoghi di cultura potranno presentarne una per ciascun istituto afferente. Le istanze dovranno recare il numero di IBAN nel quale si desidera ricevere l'accredito del contributo che sarà eventualmente concesso.

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Come verranno attribuiti i contributi
I contributi saranno erogati proporzionalmente ai minori introiti derivanti dalla vendita di biglietti, al netto di eventuali aggi nei confronti dei concessionari, nel periodo indicato e non potranno comunque superare la differenza tra gli introiti del 2019 e quelli del 2020 nel periodo considerato.

In caso di incapienza del Fondo emergenze, i contributi saranno erogati in misura proporzionalmente ridotta. Le istanze presentate dai musei o luoghi di cultura saranno rigettate o considerate inammissibili in caso di parziale o mancato possesso dei requisiti; assenza dei minori introiti; di parziale o incompleto invio della documentazione prevista; di presentazione della domanda in violazione dell’articolo 6 dell’Avviso.

Un gruppo di lavoro svolgerà l'attività istruttoria e la verifica del possesso dei requisiti dei beneficiari, gruppo che potrà essere altresì integrato da singoli esperti, anche estranei ai ruoli ministeriali. Tutte le informazioni e i chiarimenti relativi alla procedura presente nell’Avviso potranno essere richieste all’indirizzo di posta elettronica fondoemergenzemusei@beniculturali.it. .

L'erogazione dei contributi sarà disposta entro il prossimo 30 ottobre. La Direzione generale Musei, anche avvalendosi di organi ministeriali e/o di enti pubblici diversi dal Ministero, eseguirà le verifiche dirette ad accertare la veridicità delle dichiarazioni rese all'atto di presentazione delle istanze, nella misura di almeno l'8% dei contributi assegnati.

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