università e finanza

Michigan, un bond per le studentesse vittime di abusi sessuali

di Alberto Grassani

Cheerleader di Michigan State University

1' di lettura

Emissione di bond per pagare le vittime di abusi sessuali. Succede nella Michigan State University, una delle cento migliori università del mondo, che sta sbarcando sul mercato dei bond, con una propria emissione di debito, per fare fronte agli obblighi connessi con un «settlement agreement» con ex-studentesse-atlete. Nella sostanza, gli amministratori dell’Università hanno raggiunto un accordo da 500 milioni di dollari con oltre 330 donne e ragazze che sono state vittime del violentatore seriale Larry Nassar.


In attesa che l’intesa venga approvata dalla magistratura americana, l’Università per finanziare i pagamenti si prepara ad aumentare il proprio debito e sperare che gli investitori sottoscrivano l’inusuale emissione. Un problema quello delle decine di cause legate al caso Nassar che, il mese scorso, ha portato l’agenzia internazionale Moody’s a tagliare il rating dello Stato del Michigan ad «Aa2». Insomma, quello del Michigan è ancora un ottimo merito di credito, ma persino lo stato americano ha risentito nella sua credibilità finanziaria degli abusi che per decenni il medico-sportivo dell’Università ha portato avanti su centinaia di giovani atlete che da lui sono state molestate durante gli allenamenti e nei suoi uffici e studi presso la Michigan State University.

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Il college resta, tuttavia, un’istituzione importante e con ampie entrate - sottolinea Moody’s in un suo report - per pagare le proprie obbligazioni. L’emissione arriverà sul mercato nei prossimi trenta giorni.

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