ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùGaming

Microsoft-Activision: l’antitrust europeo dà il via libera all’accordo

Dopo il “no” arrivato dal regolatore britannico, nuovo ottimismo per la decisione in arrivo da Bruxelles

di Biagio Simonetta

Reuters

2' di lettura

C’è il via libera europeo: l’accordo fra Microsoft e Activision Blizzard può essere ratificato. La comunicazione segue (di qualche settimana) quella arrivata da Londra, dove invece il parere della Competition and Markets Authority era stato negativo (e aveva posto un blocco importante all’operazione da oltre 70 miliardi di dollari).

Secondo il regolatore Ue, Microsoft «non avrebbe alcun incentivo a rifiutare di distribuire i giochi di Activision a Sony» e «anche se Microsoft decidesse di ritirare i giochi di Activision dalla PlayStation, ciò non danneggerebbe in modo significativo la concorrenza nel mercato delle console». Mentre rimangono maggiori perplessità sul fatto che questa acquisizione possa danneggiare la concorrenza nella distribuzione di giochi per PC e console attraverso i servizi di cloud gaming.

Loading...

I tentativi di Microsoft

L’accordo fra Microsoft e Activision Blizzard risale al gennaio 2022, e prevede che il gigante di Redmond acquisti il produttore di videogiochi (tra i quali il celebre “Call of duty”) per una cifra superiore ai 70 miliardi di dollari. Un accordo che però è stato immediatamente osteggiato dai regolatori di mezzo mondo. L’antitrust europeo, come quello britannico e come la Federal Trade Commission, hanno posto dubbi e veti sull’operazione. Tanto che Microsoft ha trascorso gli ultimi mesi cercando di affrontare proprio queste preoccupazioni, riguardanti in particolar modo in mercato del cloud gaming.

Giova ricordare che la società guidata da Satya Nadella ha firmato accordi di cloud gaming con Boosteroid, Ubitus e Nvidia per consentire ai giochi per PC/Xbox di funzionare su questi servizi di cloud gaming rivali. Mentre accordo simile con Nintendo è stato annunciato a dicembre. E in più circostanze è stato sottolineato come questi accordi verrebbero estesi anche all’accesso di Call of Duty, una volta che l’accordo con Activision Blizzard verrà formalizzato.

Accordo ancora in bilico

Lo scoglio delle autorità di regolamentazione, però, è tutt’altro che passato. Nonostante l’ok di Bruxelles, infatti, rimane il “no” di Londra. E soprattutto rimane un interrogativo pesante sulla decisione della Federal Trade Commission.

Nel Regno Unito, Microsoft ha già annunciato ricorso. Ma è probabile che ci vorranno mesi prima che si arrivi a sentenza definitiva. Di certo la decisione arrivata da Bruxelles potrà aiutare Microsoft, aumentando le possibilità di portare a termine questo accordo. Attualmente, anche le autorità di regolamentazione di Arabia Saudita, Brasile, Cile, Serbia, Giappone e Sud Africa hanno approvato il deal. Ma il futuro rimane incerto.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti