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Microsoft Flight Simulator: dall’uragano Laura a Chernobyl. Caccia all’ignoto

A distanza di una settimana dal debutto, l'ultimo Flight Simulator continua a far notizia grazie alla sorprendente intraprendenza dei suoi utenti

di Francesco Serino

4' di lettura

A distanza di una settimana dal debutto, l'ultimo Flight Simulator continua a far notizia attraverso le sue prodezze tecniche, come del resto era ampiamente prevedibile, e grazie alla sorprendente intraprendenza dei suoi utenti, pronti a darsi appuntamento nei luoghi più improbabili del globo o sfidando la sorte nell'occhio del ciclone Laura, uno dei più devastanti degli ultimi anni.

Il simulatore Microsoft propone infatti una replica del pianeta terra non solo in scala 1:1 ma anche estremamente dinamica, sferzata da perturbazioni meteo aggiornate in tempo reale e solcata dagli stessi aerei che in questo momento volano sopra le nostre teste, oltre che da quelli pilotati virtualmente dagli utenti. In questo simulatore, realtà fedelissima e fantasia senza più catene si incontrano in un'esperienza che lascia il segno, e che di conseguenza può creare situazioni di straordinaria intensità. Proprio ora, caricando il software, è possibile notare centinaia di piccoli puntini verdi nei pressi dell'occhio del ciclone Laura, sopra i cieli della Louisiana: sono gli utenti che stanno mettendo alla prova la loro abilità alla cloche sfidando i venti di questo poderoso e letale fenomeno atmosferico, riprodotto in real time dai sistemi di gioco in modo spaventosamente simile alla realtà.

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La prova

Lo abbiamo fatto anche noi, impossibile d'altronde resistere a una simile occasione tutto spettacolo e zero rischi, rimanendo effettivamente inchiodati dalla tensione davanti allo spettacolo tanto scientifico quanto procedurale che ci si è lentamente svelato davanti, mentre salivamo lentamente di quota sul piccolo quanto agile quadriposto scelto per l'avventura. Tagliare le enormi nubi nere, che rendono il cielo un lattiginoso muro all'apparenza impenetrabile, obbliga ad azionare i sistemi anti gelo per evitare che ghiaccino i motori; ma proprio come quando si è seduti su un vero aereo di linea, in tensione per le turbolenze di un temporale qualunque, il meglio arriva quando si supera l'ostacolo e ci si lascia la perturbazione alle spalle. Con i rassicuranti raggi di Sole finalmente sul viso, mentre il ghiaccio si scioglie lentamente dagli spessi vetri che circondano la cabina di pilotaggio, lo spettacolo ora è sotto di noi: torri bianche di vapore sfiorano le traballanti ali mentre ancora più giù, nuvole come grotte si illuminano elettriche tirandoci a loro con vuoti d'aria che sanno togliere il fiato anche qui, nel loro inoffensivo formato digitale. Non è solo la sfida metereologica ad attirare gli utenti di Flight Simulator.

A caccia di luoghi inaccessibili

Nei giorni precedenti, un altro fenomeno assolutamente imprevedibile ha spinto sempre più persone ad atterrare su Little Saint James, 283mila metri quadri nelle Isole Vergini degli Stati Uniti dove l'ambiguo imprenditore suicida Jeffrey Epstein si dice organizzasse molte delle sue feste. Fortunatamente, c'è anche chi sfrutta il simulatore Microsoft per delle gite più classiche: domenica mattina, col bel tempo, erano in tanti a godersi la vista tra i nostrani laghi di Bracciano e del Trasimeno, forse addirittura di più quelli impegnati a sorvolare le Alpi. Tra le mete esotiche più battute troviamo invece l'Isola di Pasqua, ma non mancano quelli che sfruttano l'occasione per sorvolare luoghi inaccessibili come Pripyat, la città di Chernobyl, e la misteriosa Corea del Nord.Il merito di un simile risultato va tutto a Microsoft e al suo CEO, Satya Nadella, in grado di riscoprire l'importanza della convergenza puntando nello stesso momento sugli uomini giusti proprio come lo è Phil Spencer, il capo della divisione gaming del colosso americano che tra le altre cose ha dovuto rimediare agli enormi errori commessi da Don Mattrick durante la reggenza di Steve Ballmer.

Quest'ultimo Flight Simulator è il primo grosso frutto della coraggiosa strategia attuata dalla nuova dirigenza, dove i classici competitor come Sony e Nintendo sono stati sostituiti dalle prede molto più grandi Google e Amazon. Flight Simulator è chiaramente uno smacco per i due avversari che già da tempo stanno provando ad entrare nel mondo del gaming ma con grossi problemi e scarsi risultati.

Flying over Hurricane Laura in Microsoft Flight Simulator

La sfida vinta a Google e Amazon

Flight Simulator esiste perché esiste Bing, il Google Maps di Microsoft che grazie al simulatore sta riscoprendo una nuova popolarità e un nuovo flusso di investimenti; Flight Simulator esiste grazie al cloud dei server Azure sui quali Microsoft sta puntando tutto o quasi (e sui quali si appoggerà anche Sony), qui utilizzati per lo streaming dei diversi petabyte richiesti dalla mole di dati geografici necessari al fotorealismo del titolo. Flight Simulator è anche il frutto di un'intelligente operazione di scouting, che ha permesso a Microsoft di scoprire aziende dedite al machine learning come l'austriaca Blackshark.ai, o allo sviluppo di motori grafici e videogiochi come lo sono i francesi di Asobo Studio, entrambe essenziali per raggiungere questo risultato. Con Flight Simulator, Microsoft è riuscita insomma a dar vita a un prodotto che nessun altro competitor oggi sarebbe in grado di sviluppare; un prodotto che può funzionare come gioco, strumento di marketing per i propri servizi e come proof of concept di un futuro all digital, dove il cloud è fucina di idee, fonte di potenza e sostituto invisibile degli home computer e delle console dedicate.

Per approfondire

Flight Simulator 2020, è nato il simulatore di volo più realistico di sempre

https://www.ilsole24ore.com/art/flight-simulator-2020-e-nato-simulatore-volo-piu-realistico-sempre-ADH5qxj


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