Microsoft con il cloud batte ancora le attese e rintuzza timori di frenata
Utili +21% e fatturato +20%, con il cloud di Azure +46%. La nuova scommessa nei videogiochi che potranno integrarsi con le piattaforme della “nuvola”
di Marco Valsania
3' di lettura
Un bilancio trimestrale robusto e migliore delle previsioni sostiene Microsoft anche se le non risparmia brusche oscillazioni in Borsa. Nel dopo mercato il titolo ha perso fino a quasi il 5% prima di spingersi in rialzo di oltre l'1 per cento. Il titolo è in calo del 14% da inizio anno, ma in rialzo del 75% negli ultimi due anni.
Tra dubbi e ottimismo
L'altalena in risposta ai conti è stata provocata da timori degli investitori che la crescita del segmento d'avanguardia del business nell'era del lavoro in remoto, il cloud dove il gruppo guidato dal Ceo Satya Nadella è secondo solo ad Amazon per quote di mercato, sia in frenata; timori alleviati in seguito da un outlook per il trimestre in corso superiore alle anticipazioni.Profitti e fatturato oltre le atteseMicrosoft, per il periodo ottobre-dicembre che rappresenta il suo secondo trimestre fiscale, ha riportato utili balzati del 21% a 18,8 miliardi contro i 17,5 miliardi anticipati dagli analisti. Il giro d'affari è a sua volta salito del 20% a 51,7 miliardi, superando la soglia dei 50 miliardi, rispetto ai 50,7 miliardi attesi, anche se meno del 22% del precedente trimestre.
Il cloud cresce ma frena?
Le attività cloud nel loro insieme hanno visto le entrate lievitare del 32% a 22,1 miliardi. L'infrastruttura per la “nuvola”, vale a dire la piattaforma di servizi di cloud computing sotto il marchio Azure, ha marciato al passo del 46%, ragguardevole ma leggermente sotto il 48% messo a segno nei tre mesi immediatamente precedenti. Questo è bastato a sollevare tra gli investitori ipotesi che quello che di recente è stato il traino della performance abbia raggiunto picchi e sia destinato a moderare l'andamento.
Un outlook incoraggiante
Le previsioni comunicate dal gruppo per i tre mesi in corso hanno tuttavia portato una ventata di ottimismo: l'attesa è per un fatturato tra i 48,5 e i 49, 3 miliardi, anzichè di 48,1 miliardi come indicato finora in media dagli analisti. “In uscita dalla pandemia stiamo vedendo numerosi lacci sull’economia e le sole risorse che possono aiutare a trainare la produttività mentre tengono i costi bassi è la tecnologia digitale”, ha sottolineato Nadella nel rivendicare il posizionamento dell’azienda per sfruttare i trend. Il cloud, con contratti a lungo termine di un numero crescente di clienti, dovrebbe rimanere un pilastro centrale, che controlla un quinto del mercato alle spalle del 40% di Amazon nei calcoli di Gartner. Questo segmento su scala globale è avviato a un'espansione a 809 miliardi dai 385 miliardi del 2021, stando a International Data Corp.
La scommessa sui videogames e oltre
I videogiochi, nuovo grande capitolo della diversificazione e innovazione cercate da un gruppo che un tempo considerato il pachiderma del tech, avranno tuttavia un posto d'onore. E in prospettiva avranno anche con una maggiore presenza e integrazione nel cloud (il servizio in abbonamento basato su cloud Game Pass ha visto gli utenti aumentare del 39% in un anno). All’orizzonte si intravvedono qui le nuove frontiere del Metaverse, di piattaforme integrate e interattive perseguite anche da altri colossi tech quali l’ex Facebook, oggi Meta Platform, e Alphabet. Microsoft, per accelerare i suoi disegni, è reduce dall'acquisizione di gran lunga record nella sua storia, quella del colosso dei videogames Activision Blizzard per 75 miliardi di dollari in contanti (ha una cassaforte di 125 miliardi di cash), anche se deve superare l'approvazione dell'antitrust. Le entrate da gaming, servizi e console Xbox, sono già cresciute nel trimestre scorso dell'8 per cento.
Da Pc a Windows e LinkedIn
Microsoft trae vantaggio anche da un'altra domanda di tecnologia lievitata negli anni della pandemia, quella di personal computer, che nell'ultimo trimestre ha visto i laptop Surface crescere dell'8% in termini di vendite e le entrate dal software Windows in rialzo del 25 per cento. LinkedIn, il social network per professionisti, ha riportato incrementi delle entrate del 37%, sostenuti da fenomeni quali il turnover sul lavoro nel post-pandemia.
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