Microsoft, al via i licenziamenti in Italia: tagliate 59 posizioni
La società conferma al Sole24ORE la decisione. Il processo riguarderà anche alcuni manager
di Biagio Simonetta
1' di lettura
I licenziamenti in corso fra i colossi tecnologici americani toccano anche l’Italia. Ad annunciare, ufficialmente, tagli che riguardano il nostro Paese è Microsoft. Il colosso di Redmond ha avviato il processo di licenziamento collettivo, aprendo anche un tavolo sindacale. Come anticipato dal sito Wired, i tagli dovrebbero riguardare 59 posizioni fra Roma e Milano. Fra queste, una quindicina sarebbero cariche manageriali. Il resto ricadrebbe sul settore vendite.
«Stiamo assistendo a grandi cambiamenti: le organizzazioni di tutto il mondo stanno evidenziando segnali di cautela data l’incertezza economica globale» dice un portavoce di Microsoft al Sole24Ore, aggiungendo che l’azienda «continua a guardare al futuro con fiducia e contemporaneamente a valutare le priorità, efficientando alcune aree e, al contempo, investendo in aree strategiche di crescita per rispondere alle esigenze del mercato e delle imprese».
In questo contesto, «Microsoft Italia ha avviato un processo di licenziamento collettivo, in linea con la normativa del lavoro italiana». Dall’azienda confermano dunque di aver «aperto le consultazioni con i sindacati al fine di trovare un accordo per gestire al meglio il piano di esuberi. Le decisioni che hanno un impatto sulle nostre persone sono particolarmente difficili, e ci impegniamo affinché tutti coloro che sono impattati ricevano il nostro pieno supporto».
Giova ricordare che Microsoft ha annunciato nei mesi scorsi tagli globali per circa 10mila posizioni, all’interno del trend che sta caratterizzando le aziende del settore da ormai circa un anno. Un trend che, nell’industria tecnologica americana, ha già portato a tagli per circa 300mila unità.
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