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Migranti, Meloni: in arrivo tranche aiuti Ue a Tunisi. Scontro Musk-Germania sulle Ong

Trilaterale fra la premier, Macron e von der Leyen per discutere il piano in 10 punti della Commissione

Migranti, Meloni al Med9: C'è volontà di affrontare la questione con concretezza e velocità

2' di lettura

La prima tranche degli aiuti Ue destinati alla Tunisia partirà «la prossima settimana». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a La Valletta a margine del vertice Med9 «È un segnale concreto», ha detto Meloni, aggiungendo che Tunisi ha «evidentemente» adempiuto ai doveri fissati dal memorandum of understanding .

A margine del summit è previsto un incontro trilaterale fra la premier, il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si incontreranno a margine del Vertice Med9 in corso a Malta.

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I tre leader, a quanto si apprende, discuteranno dell’attuazione del piano in dieci punti presentato dalla presidente della Commissione europea per consentire alla Ue di affrontare la crisi migratoria in atto sulle coste dell’Europa meridionale. Gli altri Paesi rappresentati al summit sono i padroni di casa di Malta, Grecia, Croazia, Cipro, Portogallo, Slovenia e Spagna. L’incontro a tre fra Meloni, Macron e von der Leyen anticipa la riunione informale del Consiglio europeo che si terrà a Granada la settimana prossima.

La frenata al Consiglio e le polemiche con la Germania

L’incontro Macron-Meloni-von der Leyen arriva all’indomani di una giornata tumultuosa sul fronte delle politiche migratorie. L’Italia ha di fatto bloccato un accordo politico nel Consiglio Affari interni della Ue sul cosiddetto crisis mechanism, il meccanismo di gestione della crisi che rientra nel Patto migrazione e asilo voluto dalla Commissione Ue.

La Germania aveva dato il suo assenso, sbloccando i numeri necessari alla maggioranza qualificata in Consiglio, ma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha chiesto più tempo per valutare il dossier.

Intanto continua la polemica sul ruolo svolto dal Governo tedesco nel sostegno finanziario alle Ong che salvano i migranti in mare. La terza Ong finanziata dal ministero degli Esteri di Berlino è l’organizzazione di salvataggio di migranti Sea Eye, con sede a Ratisbona, in Germania. Lo ha confermato la stessa associazione all’ANSA.

Sea Eye riceverà per il 2023 «in totale 365mila euro per il funzionamento della Sea Eye 4», imbarcazione di salvataggio del gruppo. «Siamo molto felici di questo risultato, che ci permetterà quest’anno di finanziare altre due missioni di salvataggio della Sea Eye 4», afferma Jutta Wieding di Sea Eye.

Meloni ha annunciato che il governo italiano elaborerà una sua «controproposta» sulle organizzazioni non governative, senza entrare nei dettagli della misura.

Scontro Musk-Berlino sulle Ong e i migranti verso l’Italia

Nella contesa si è inserito anche un interlocutore esterno, il miliardario e patron di Testa Elon Musk. L’imprenditore ha ritwittato un video che mostra operazioni di salvataggio in mare di ong che sarebbero sovvenzionate dal governo tedesco e che «raccolgono migranti illegali per poi portarli in Italia». I tedeschi «ne sono consapevoli?», si è chiesto il patron di X sul social. L’account in inglese del ministero tedesco degli Esteri ha quindi risposto direttamente a Musk: «Sì, e si chiama salvare vite».

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