Migranti, nave di Banksy sequestrata a Lampedusa. Naufragio al largo della Tunisia: almeno 29 morti
Lo ha reso noto alla Reuters un funzionario della ong Forum tunisino per i diritti sociali ed economici
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Almeno 29 migranti provenienti dall’Africa subsahariana sono morti al largo della Tunisia a causa del naufragio dell’imbarcazione sulla quale si trovavano mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Italia: lo ha reso noto alla Reuters un funzionario della ong Forum tunisino per i diritti sociali ed economici. L’agenzia di stampa, che riporta la notizia sul suo sito, non precisa quando è avvenuta la tragedia. La Guardia costiera tunisina ha salvato 5 persone dall’imbarcazione davanti alla costa di Mahdia, ha aggiunto il funzionario della ong, affermando che i migranti erano partiti dalle spiagge di Sfax.
La rotta tunisina
Decine di barconi, gommoni e piccole imbarcazioni che lasciano il porto di Sfax organizzati in gruppi o in preda agli scafisti. Il fiume di migranti che attraversano la rotta della Tunisia per raggiungere le coste italiane sembra incontenibile: nelle ultime 24 ore sono stati oltre tremila i migranti che si sono messi in viaggio e più di sessanta gli sbarchi avvenuti. Nello Stato magrebino la crisi economica e di tensione politica ha provocato un’aumento vertiginoso dei flussi migratori che ora allarma l’Europa e il governo italiano.
I paesi di origine
Ma Tunisi è solo un territorio di transito per salpare verso il Mediterraneo: I profughi che partono sono originari di Congo, Camerun, Nigeria, Costa d’Avorio e Guinea, Sierra Leone, Siria, Tunisia, Marocco e Burkina Faso, in tanti dicono di aver pagato tremila dinari tunisini per la traversata. Ed è senza sosta l’attività della Guardia costiera locale, che riferisce di aver sventato, negli ultimi tre giorni, 79 tentativi di partenza, soccorrendo 2.982 persone a bordo di imbarcazioni in difficoltà al largo di Sfax e Chebba.
I salvataggi
Continuano i salvataggi anche nell’area Sar (ricerca e soccorso) italiana. Sono 2.500 i migranti già messi in salvo dalle nostre autorità, tra Sicilia e Calabria, sotto il coordinamento della Guardia costiera. Altri 190 naufraghi sono a bordo della Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere, diretta al porto di Bari mentre in 78 sono stati recuperati dalla Life Support di Emergency in acque maltesi. A Lampedusa, oltre alle persone soccorse anche dalla nave-ong Louise Michel finanziata da Banksy, altre 294 sono giunte in vari sbarchi autonomi.
Lampedusa
L’hotspot di contrada Imbriacola, già sovraccarico, ha raggiunto il record di oltre 2.250 arrivi in ventiquattro ore a fronte di poco meno di quattrocento posti e sull’isola si sono registrati una cinquantina di sbarchi. Aumentano salvataggi e arrivi, ma si moltiplicano anche i morti. Nel primo pomeriggio è previsto l’arrivo a Lampedusa della nave Diciotti della Guardia Costiera che durante la notte ha mollato gli ormeggi da Pozzallo (Ragusa) e s’è diretta verso le Pelagie. Saranno circa 600, ma il numero complessivo è ancora in corso di definizione, i migranti che lasceranno l’hotspot di contrada Imbriacola e verranno spostati con la Diciotti.
Vittime naufragio Cutro salite a 91
I Vigili del Fuoco e gli uomini della Capitaneria di Porto di Crotone hanno recuperato a Praialonga, poco a nord di Steccato, il corpo di un uomo. È la 91 esima vittima accertata del naufragio di Cutro.
Ong, nave Banksy in stato di fermo a Lampedusa
La nave Louise Michel dell’omonima ong, finanziata dall’artista Banksy, è in stato di fermo nel porto di Lampedusa per le violazioni del nuovo decreto. Lo riferiscono gli stessi attivisti, spiegando che non è stata data alcuna spiegazione ufficiale dalle autorità le quali - dice la ong - «ci impediscono di lasciare il porto e prestare soccorsi in mare». Prima di giungere a Lampedusa la nave aveva soccorso alcuni barchini nel Mediterraneo sui quali viaggiavano diversi migranti e i salvataggi erano stati effettuati anche da motovedette di Capitaneria e Guardia di finanza.
La nave è stata sottoposta a fermo amministrativo dalla Capitaneria di porto di Lampedusa, in base all’ultimo decreto del governo sulle Ong, dopo che ieri aveva soccorso complessivamente 5 imbarcazioni. Alle 2,10 il primo intervento nei confronti di due gruppi di 38 migranti ciascuno, trasbordati successivamente sulla motovedetta Cp273 della Guardia Costiera. Alle 6,30 la nave ha sbarcato sul molo commerciale altre 78 persone che erano su un gommone, ma anche altri 39 (9 donne) che viaggiavano su un’imbarcazione in ferro di circa 7 metri, ed ancora altri 39 (6 donne e 1 minore) e poi 24 (6 donne e 1 minore).
La nave, finanziata dall’artista Banksy, è stata sottoposta a controlli circa le autorizzazioni rilasciate dalle competenti autorità dello Stato di bandiera e sui requisiti di idoneità nautica alla sicurezza della navigazione. Non è ancora chiaro, per quali violazioni al decreto Ong sia scattato il fermo. Secondo la normativa vigente, l’equipaggio della nave doveva chiedere, nell’immediatezza dell’evento, l’assegnazione del porto di sbarco.
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