Migranti, Mattarella a Crotone. Schlein attacca Piantedosi: si dimetta. Il ministro: pronto ad assumermi responsabilità
La segretaria del Pd: indegne le parole del ministro sui migranti che non dovrebbero partire con i figli
I punti chiave
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Sul naufragio di migranti a Cutro la neo segretraria del
Piantedosi: se debolezza ministero mi assumo responsabilità
Da parte sua il ministro ha replicato: «Se c’è stata un debolezza del ministero mi assumerò e mi assumo tutte le mie responsabilità». Poi ha rimarcato: «Se andiamo a vedere morti e tragedie degli anni scorsi, in passato sono successi altri episodi simili. Se uno guarda il bilancio di quello che avviene da molti anni, i fatti smentiscono» l’assunto di un ministero debole. «Questo governo prima ancora di questa tragedia ha dimostrato di avere riguardo rispetto a quello che c’è dietro ai processi migratori. Noi ci siamo posti il problema prima».
Schlein, Piantedosi non ha dato risposte
«Non siamo soddisfatti delle risposte del ministro. Abbiamo chiesto piena luce e chiarezza sulla catena di responsabilità su quanto avvenuto a Crotone, perché non c’è stato un intervento da parte della Guardia Costiera italiana con mezzo adeguato, se c’era possibilità» ha detto la segretaria del Pd dopo l’audizione di Piantedosi. «Non abbiamo ricevuto risposte», ha concluso.
Schlein era intervenuta dopo che i deputati dell’opposizione Riccardo Magi (+Europa), Filiberto Zaratti (Alleanza Verdi e Sinistra) e Alfonso Colucci (m5S) avevano chiesto chiarimenti sulla catena di comando che ha portato a considerare l’arrivo del barcone di migranti come un’operazione di polizia (low enforcement) e non di salvataggio (Sar), con invio quindi di imbarazioni della Guardia di Finanza al posto della Guardia costiera.
Schlein si è inserita in queste considerazioni con il suo intervento: «Chiediamo che siano chiarite - ha affermato - le precise dinamiche. Le dichiarazioni di queste ore del comandante Aloi, che si poteva intervenire, che il mare era forza 4 e non forza 7, indicano che le motovedette potevano intervenire con quel mare, ma che non c’è stato l’intervento che poteva evitare strage». «Sono passate 7 ore - ha insistito Schlein - dalla comunicazione di Frontex alle 22 di sabato; vogliamo sapere la precisa comunicazione, perché sappiamo che Frontex aveva segnalato una significativa presenza termica sul barcone, che significa che c’erano molte persone, tanto è vero che ci sono stati due tentativi di salvataggio da parte della Guardia di Finanza».
Mattarella giovedì a Crotone
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà giovedì 2 marzo a Crotone per rendere omaggio alle vittime del naufragio dell’imbarcazione su cui viaggiava un gruppo di migranti. Il naufragio ha provocato la morte accertata, al momento, di 67 persone ed un numero ancora imprecisato di dispersi. Della visita del presidente Mattarella, di cui mancano al momento i particolari, si è appreso da fonti locali. Il Capo dello Stato, secondo quanto si è appreso, si dovrebbe recare al Palasport, dove sono allineate le bare delle vittime del naufragio.
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